L’armatore: “La Concordia in Turchia o a Genova”

ISOLA DEL GIGLIO 30 aprile 2014 – “O la Turchia o Gen­o­va”. E’ la pro­pos­ta che la Car­ni­val pro­pri­etaria del­la Cos­ta Con­cor­dia ha pre­sen­ta­to al min­istro dell’ambiente Gian­lu­ca Gal­let­ti. E’ sta­to lo stes­so min­istro a comu­ni­care la notizia in un’intervista al Tg1 indi­can­do che da parte del gov­er­no riman­gono vali­di due pun­ti fer­mi: lo smal­ti­men­to del relit­to in sicurez­za e la des­ti­nazione in un por­to ital­iano del­la nave.
Non è un mis­tero che la pri­or­ità per gli amer­i­cani di Car­ni­val sia da tem­po il por­to tur­co di Alia­ga; Gen­o­va potrebbe rap­p­re­sentare un rip­iego pro­prio per venire incon­tro alle esi­gen­ze del gov­er­no ital­iano.
Al momen­to nel dibat­ti­to sul­la des­ti­nazione finale del­la nave il por­to di Piom­bi­no non pare sia pre­sente.
Nel frat­tem­po i lavori per la rimozione del relit­to al Giglio si sono fer­mati. Il sin­da­co Ser­gio Ortel­li ha volu­to chiarire che il bloc­co del cantiere è sta­to deciso pro­prio in atte­sa di conoscere i cri­teri con cui si intende spostare la nave. Come già da tem­po noto l’impiego del Van­guard, nec­es­sario per trasportare il relit­to in Turchia o comunque in por­ti lon­tani impone l’effettuazione pre­ven­ti­va di opere che van­no fat­te subito. Vicev­er­sa l’impiego dei rimorchi­a­tori per il traino in por­ti più vici­ni neces­sità di accorg­i­men­ti diver­si ed altret­tan­to urgen­ti.
Come ha sot­to­lin­eato lo stes­so min­istro Gal­let­ti la scelta defin­i­ti­va dovrà essere effet­tua­ta in tem­pi bre­vi. L’ultima data indi­ca­ta è quel­la del 15 mag­gio.
In pre­vi­sione delle due diverse opzioni per rimuo­vere il relit­to l’Osservatorio ambi­en­tale, pre­siedu­ta da Maria Sar­gen­ti­ni ha chiesto alla Cos­ta di conoscere gli sce­nari di ris­chio rel­a­tivi alla scelta di trasporto del­lo scafo del­la Con­cor­dia”.

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