L’assessore Palombi dice sì al “Rivellino Pride”

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 10 luglio 2019 — “Accogliamo con piacere la notizia del­lo svol­gi­men­to del­l’even­to denom­i­na­to “Riv­el­li­no Pride”, pre­vis­to per il 25 luglio, inizia­ti­va pro­mossa da diverse asso­ci­azioni del­la cit­tà con­tro le dis­crim­i­nazioni ses­su­ali – affer­ma l’assessore al sociale e pari oppor­tu­nità Gian­lui­gi Palom­bi —  Qual­si­asi inizia­ti­va atta a pro­muo­vere la dife­sa dei dirit­ti civili e delle mino­ranze, non può non essere accol­ta con com­piaci­men­to da ques­ta ammin­is­trazione.
Aus­pichi­amo che questo momen­to di dis­cus­sione e di rif­les­sione non rap­p­re­sen­ti l’en­nes­i­mo moti­vo di stru­men­tal­iz­zazione ed ide­ol­o­giz­zazione da parte di una cer­ta sin­is­tra – sot­to­lin­ea Palom­bi —  che con­tin­ua a riven­di­care una supe­ri­or­ità morale ed una esclu­siv­ità nel trattare temi alti che, al con­trario, non devono rap­p­re­sentare moti­vo di scon­tro politi­co e meno che mai ide­o­logi­co.
La tutela del dirit­to alla salute, la dife­sa dei dirit­ti civili, il rispet­to delle pari oppor­tu­nità devono essere pat­ri­mo­nio di tut­ti, per­ché alta espres­sione di civiltà, asso­lu­ta­mente indero­ga­bile per chi­unque. Pro­prio in virtù di ques­ta assun­to uni­ver­sale, ques­ta ammin­is­trazione ha inten­zione di favorire e pro­muo­vere queste inizia­tive, nel seg­no di quel­la sen­si­bil­ità che è pat­ri­mo­nio, non ide­o­logi­co, ma civi­co e civile del­la nos­tra comu­nità”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Sul­lo stes­so argo­men­to si è espres­sa anche la Chiesa Protes­tante Uni­ta con il seguente comu­ni­ca­to stam­pa
Sul «Riv­el­li­no Pride» che si ter­rà a Piom­bi­no il prossi­mo 25 luglio in dife­sa dei dirit­ti delle per­sone gay, les­biche, bises­su­ali, trans­es­su­ali, trans­gen­der e queer inter­viene anche Andrea Paner­i­ni, fonda­tore nel 2003 dell’Arcigay cit­tad­i­na, ex Con­sigliere Nazionale del­la stes­sa orga­niz­zazione e attual­mente pas­tore luter­a­no e decano nazionale nel­la Chiesa Protes­tante Uni­ta.
«Sono felice che, dopo tan­ti anni di lotte – e anche di fal­li­men­ti – e di ammin­is­trazioni di cen­tro-sin­is­tra che trop­po poco – a mio giudizio – han­no fat­to in tal sen­so, si stia orga­niz­zan­do una man­i­fes­tazione del genere pro­prio a Piom­bi­no, una cit­tà in mez­zo a una grave crisi sociale che si riper­cuote assai neg­a­ti­va­mente sulle mino­ranze con atti di omo­fo­bia e razz­is­mo. Sono altresì felice che la nuo­va ammin­is­trazione comu­nale abbia ripen­sato il suo rap­por­to con queste tem­atiche conce­den­do il patrocinio e gli spazi per la man­i­fes­tazione: evi­den­te­mente il man­ca­to patrocinio al Toscana Pride è sta­to vis­to come un errore e la prospet­ti­va di riportare indi­etro di vent’anni le lotte sui dirit­ti civili nel ter­ri­to­rio ha tur­ba­to qualche coscien­za. Purtrop­po non potrò essere fisi­ca­mente pre­sente per­ché impeg­ni pas­torali e prob­le­mi di salute mi trat­ter­ran­no a Firen­ze per quel­la data ma sarò pre­sente in preghiera, speran­do pos­sa essere una man­i­fes­tazione di incon­tro e con­fron­to anche tra diverse posizioni e che non sia tur­ba­ta da par­ti­gianer­ie politiche e par­titiche e da tifos­erie apri­or­is­tiche oltre che non sia usa­ta da qualche for­mazione polit­i­ca con­tro nes­sun altro. I Pride sono man­i­fes­tazioni di fes­ta, di gioia e di lot­ta. La cam­pagna elet­torale ammin­is­tra­ti­va, ringrazian­do Dio, è fini­ta, ora si trat­ta di risol­vere i prob­le­mi: questo è il com­pi­to del­la polit­i­ca di qual­si­asi col­ore, seguen­do i prin­cipi di gius­tizia, ver­ità e val­ore di ogni sin­go­lo essere umano»  — con­clude Paner­i­ni.

Commenta il post