Per le bonifiche tempi lunghi e soldi ancora a Roma

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pervenuta in redazione

FIRENZE 30 novem­bre 2016 — “Si smet­ta di pren­dere in giro i cit­ta­di­ni. Il des­ti­no di AFERPI e Piom­bi­no è lega­to a doppio filo alla bonifi­ca degli 800 ettari di ter­reno in cari­co ad Invi­talia. Il 9 novem­bre scor­so il suo rap­p­re­sen­tante è sta­to chiaro in Con­feren­za dei Servizi: ci vogliono almeno 18 mesi per le nuove indagi­ni e solo dopo si potrà pro­cedere con lo stu­dio di fat­tibil­ità, pro­pe­deu­ti­co al ban­do per ottenere, final­mente, la bonifi­ca. Nel frat­tem­po i 50 mil­ioni gov­er­na­tivi per ques­ta fase sono sem­pre a Roma e non alla Regione che li dovrà girare a Invi­talia. Vis­to che la vari­abile tem­po qui è deci­si­va, fino­ra non è solo Rebrab ad aver­lo per­so, sul­la pelle dei lavo­ra­tori e delle loro famiglie” com­men­tano Gia­co­mo Giannarel­li e Irene Gal­let­ti, con­siglieri region­ali M5S fir­matari di un’interrogazione alla giun­ta Rossi sul tema.
“Dal­la rispos­ta del Pres­i­dente Rossi ad una nos­tra inter­rogazione abbi­amo appre­so che Invi­talia ha fat­to l’aggiornamento del pro­gram­ma di indagine pre­lim­inare, ma fino a metà 2018 non sarà con­clu­so. Per­ché queste infor­mazioni sono assen­ti da ogni nar­razione PD fino­ra pre­sen­ta­ta ai cit­ta­di­ni sul tema?” pros­eguono i Cinque Stelle.
“Tra l’altro è curioso come oggi si get­ti la maschera sul­la forza finanziaria di Rebrab, sen­za ricor­dare che a cer­car­gli le linee di cred­i­to ital­iane era pro­prio quel Alessan­dro Pro­fu­mo, ex Pres­i­dente di Monte dei Paschi di Siena, che alcu­ni con­tribu­ti rac­colti dal­la Com­mis­sione d’inchiesta regionale su quest’ultima davano per lega­to al Pres­i­dente Rossi. Il fal­li­men­to del prog­et­to Rebrab non sarebbe la cadu­ta di un impren­di­tore algeri­no trop­po sper­an­zoso – per­ché lan­ci­atosi nel com­par­to siderur­gi­co quan­do è spe­cial­iz­za­to nell’import-export agroal­i­menta­re — ma l’ennesimo esem­pio di imper­don­abile inca­pac­ità di gov­er­no del sis­tema PD toscano. Qui abbi­amo un Pres­i­dente come Rossi che nel mar­zo 2014 dichiarò di “gio­car­si tut­to sul polo siderur­gi­co di Piom­bi­no” e purtrop­po si era dimen­ti­ca­to che questo non è un gio­co e chi gov­er­na non deve mai anteporre la pro­pria car­ri­era polit­i­ca ai bisog­ni dei cit­ta­di­ni. A tut­to questo, domeni­ca, i cit­ta­di­ni devono dire NO” con­cludono i con­siglieri Region­ali M5S .

Area Comu­ni­cazione M5S — Regione Toscana

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