Le dimenticanze e le incomprensioni della sindaca

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 15 mar­zo 2016 — Quel­lo che ave­va­mo da dire sul­la nom­i­na di Sbril­li come esper­to di cave in una com­mis­sione del­la Regione Toscana lo abbi­amo det­to e non abbi­amo niente da aggiun­gere. Rite­ni­amo invece nec­es­sario rispon­dere al Sin­da­co Sof­frit­ti ricor­dan­dogli che le critiche che abbi­amo mosso sul­la ges­tione dei nos­tri parchi riguardano le scelte com­piute in questi anni e atten­gono pro­prio alle respon­s­abil­ità sue e dei Sin­daci che le han­no assunte. Il prog­et­to dei parchi è sta­to grave­mente con­dizion­a­to dal­la fine del­la coe­sione tra i Comu­ni e dall’ insorg­ere di com­por­ta­men­ti arbi­trari in con­trasto con gli accor­di sot­to­scrit­ti per la ges­tione uni­taria dei parchi, per l’aver con­sen­ti­to (sen­za mai dare una moti­vazione plau­si­bile) la sot­trazione delle entrate dei parcheg­gi da parte del Comune di Piom­bi­no, nell’aver appli­ca­to la tas­sa di sog­giorno moti­van­dola con la neces­sità di far fronte al buco di bilan­cio del­la soci­età Parchi provo­ca­to pro­prio da quel­la sot­trazione indeb­i­ta (moti­vazione ovvi­a­mente dis­at­te­sa) , nell’aver inter­rot­to i pro­ces­si di val­oriz­zazione del pat­ri­mo­nio stori­co e arche­o­logi­co (tra cui pro­prio le aree del par­co archeominerario di San Sil­ve­stro) e tante altre cose anco­ra di cui il Sin­da­co può agevol­mente trovare riscon­tro nei ver­bali del nos­tro con­siglio comu­nale.
Se non l’ha anco­ra capi­to gli ricor­diamo che l’acredine non è ver­so il pas­sato (non ce ne sono ragioni) ma ver­so le scelte com­piute dal­la sua ammin­is­trazione. Sono scelte che non con­di­vidi­amo e che han­no inde­boli­to uno dei prog­et­ti che pote­va dare molto di più all’e­cono­mia e all’oc­cu­pazione del­la Val di Cor­nia.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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