Lettera aperta ai lavoratori della siderurgia

PIOMBINO 18 gen­naio 2018 — Siamo un grup­po di lavo­ra­tori del­la fab­bri­ca siderur­gi­ca di Piom­bi­no, di varia estrazione sin­da­cale o polit­i­ca o “sen­za tessera”, riu­ni­ti in un coor­di­na­men­to che dal 2015 lot­ta per man­tenere l’industria siderur­gi­ca a Piom­bi­no, rias­sor­bire i posti di lavoro per­du­ti e creare nuove pos­si­bil­ità di svilup­po e di occu­pazione nel­la nos­tra zona.
La nos­tra sto­ria, nel­la sua dram­matic­ità, è molto sem­plice. Nel 2012 il prece­dente pro­pri­etario dichiara fal­li­men­to. Inter­viene il gov­er­no che mette la fab­bri­ca sot­to tutela, nom­i­na un com­mis­sario stra­or­di­nario per la liq­uidazione dei deb­iti e per la ven­di­ta del com­p­lesso indus­tri­ale. Dopo una serie di man­i­fes­tazioni d’interesse (tra cui quel­la di un truffa­tore inter­nazionale già col­pi­to da con­danne, ma forte­mente caldeg­gia­to da forze politiche e sin­da­cali locali), nel giug­no 2015 si è arrivati a fir­mare un con­trat­to di ven­di­ta con un impren­di­tore algeri­no sen­za nes­suna espe­rien­za nel set­tore. Cos­tui ha fat­to promesse mirabolan­ti, sen­za mai pre­sentare un piano indus­tri­ale e/o garanzie finanziarie. In cam­bio ha però prete­so (e ottenu­to!) un accor­do sin­da­cale che tagli­a­va tut­ta la con­trat­tazione di 2° liv­el­lo, con una perdi­ta di salario di cir­ca il 30% e l’annullamento di buona parte dei dirit­ti. A causa delle inadem­pien­ze del­l’im­pren­di­tore, recen­te­mente il gov­er­no ha avvi­a­to le pro­ce­dure per rescindere il con­trat­to di com­praven­di­ta cosa che per­al­tro noi chiede­va­mo da un anno e che oggi chiedono gli stes­si sin­da­cati. Come vedete, una sto­ria molto sim­i­le alla vos­tra o a quel­la che potrebbe diventare la vos­tra. Tra i nos­tri mag­giori rimpianti c’è quel­lo che nes­suno ha mai volu­to unifi­care le lotte dei siderur­gi­ci ed ogni fab­bri­ca è sta­ta las­ci­a­ta da sola.
Noi rite­ni­amo sia giun­to il tem­po di rompere questo iso­la­men­to costru­en­do dal bas­so un fronte coer­ente che spin­ga le forze politiche e sin­da­cali ad assumer­si loro respon­s­abil­ità.
Per quan­to riguar­da la nos­tra realtà, buona parte del futuro si deciderà nelle prossime set­ti­mane.
Pro­poni­amo quin­di di orga­niz­zare a Piom­bi­no una gior­na­ta di dibat­ti­to, come for­ma di sol­i­da­ri­età ai lavo­ra­tori che han­no tem­pi stret­ti davan­ti a loro e come pri­ma for­ma di cos­ti­tuzione di un fronte all’interno del quale dis­cutere di riven­di­cazioni, meto­di di lot­ta e quant’altro.
Spe­ri­amo viva­mente che rac­cogli­ate il nos­tro invi­to.
Per comu­ni­care con noi per ade­sioni, date pos­si­bili, pro­poste, infor­mazioni vi for­ni­amo i nos­tri con­tat­ti:
Clau­dio Gen­tili: email hid­den; JavaScript is required; cell 3201426613
Pao­lo Franci­ni: cell 3341474905
Francesco Pap­palar­do: email hid­den; JavaScript is required; cell 3471271998
Mau­r­izio Rossi: email hid­den; JavaScript is required; cell 3471736781
Pao­lo Gia­nar­di: email hid­den; JavaScript is required; cell 3477074986
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