Lettera aperta per il rinvio della variante Aferpi

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 27 otto­bre 2016 — Gen­tile sign­or Sin­da­co,
com­pren­di­amo che, come è scrit­to nel comu­ni­ca­to delle forze del cen­tro sin­is­tra «Fin trop­po tem­po si è per­so soprat­tut­to per le incertezze del­la pro­pri­età ed è uno dei nos­tri obi­et­tivi non fornire alcun ali­bi a chi oggi è chiam­a­to a fare l’investimento», ma in questo modo la sua ammin­is­trazione non solo sta fir­man­do una “Cam­biale in Bian­co” con Rebrab, ma avvia anche una specie di “Roulette rus­sa” gio­can­do sul­la pelle di questo ter­ri­to­rio.
Lei che è il respon­s­abile del­la salute pub­bli­ca sa sicu­ra­mente che Piom­bi­no è una delle dieci cit­tà con il più alto tas­so di tumori e mal­for­mazioni car­diache d’Italia: la respon­s­abil­ità è di chi fino ad oggi ha mal gesti­to la fab­bri­ca e di chi lo ha per­me­s­so. Oggi reputi­amo nec­es­saria e pos­si­bile una indus­tria eco­com­pat­i­bile e meno inva­si­va.
Sare­mo anco­ra più espli­ci: vis­to che lo slo­gan è lo sposta­men­to del­la fab­bri­ca siderur­gi­ca lon­tano dal­la cit­tà, ma che anco­ra oggi non è dato sapere uffi­cial­mente cosa con­ter­rà l’area defini­ta “agro indus­tri­ale”, la informi­amo che siamo con­trari sin d’ora alla real­iz­zazione nelle vic­i­nanze del­la cit­tà di raf­finer­ie per l’estrazione di olii veg­e­tali per la pro­duzione di car­bu­ran­ti (bioetanolo e biodis­el) che non solo non allon­tanano lo sta­bil­i­men­to, non più siderur­gi­co ma chim­i­co, dal­la cit­tà, ma aprono le porte ad altre tipolo­gie di prodot­ti sim­ili.
Altri­men­ti per quale altro moti­vo l’amministratore del­e­ga­to di Afer­pi lo scor­so 30 set­tem­bre sul­la stam­pa gius­ti­fi­ca­va la can­cel­lazione del prog­et­to uffi­ciale del­la SS398 par­al­lela alla fer­rovia spie­gan­do che «… non pos­si­amo far pas­sare la stra­da in mez­zo agli impianti siderur­gi­ci per motivi di sicurez­za e logis­ti­ca inter­na del­la fab­bri­ca»?
Con l’oc­ca­sione le inol­tri­amo la boz­za di prog­et­to fer­roviario con­seg­nat­aci dal­l’ex tec­ni­co Luc­chi­ni Leonar­do Mez­za­capo, dove si vede chiara­mente che è pos­si­bile sal­vare la parte a sud dei lam­i­na­toi nel­la real­iz­zazione dei nuovi impianti, prog­et­to che le rimet­ti­amo in alle­ga­to.
Le chiedi­amo quin­di nuo­va­mente di riman­dare una così impor­tante votazione per Piom­bi­no in con­siglio comu­nale, solo dopo che si sarà tenu­to l’importante e deci­si­vo incon­tro al Mise, facen­do nel frat­tem­po altre riu­nioni infor­ma­tive con i cit­ta­di­ni di tut­ti i quartieri, che è sec­on­do noi, l’unica scelta di buon sen­so che lei oggi, che è il sin­da­co di tut­ti, può com­piere.

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