L’incentivo stimola poco il tempo indeterminato

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Niccolò Pini

PIOMBINO 19 novem­bre 2015 — In questi anni Stile Libero ha sem­pre infor­ma­to i suoi let­tori sull’andamento del­la dis­oc­cu­pazione nel nos­tro ter­ri­to­rio e nel­la provin­cia. Oggi focal­izzi­amo l’attenzione, uti­liz­zan­do i dati dell’osservatorio del mer­ca­to lavoro del­la provin­cia di Livorno, sul­la diver­si­fi­cazione tra con­trat­ti a tem­po deter­mi­na­to e con­trat­ti a tem­po inde­ter­mi­na­to nelle nuove assun­zioni.
L’obiettivo, oltre quel­lo di fornire numeri utili per dare una immag­ine delle nuove assun­zioni negli ulti­mi due anni nel­la Val di Cor­nia, è cer­care di capire quale effet­to han­no avu­to i nuovi incen­tivi alle assun­zioni a tem­po inde­ter­mi­na­to decise dal Gov­er­no, in vig­ore dal 1 gen­naio al 31 dicem­bre del 2015. Questi con­sistono nel­l’esonero totale dai con­tribu­ti prev­i­den­ziali a cari­co del datore di lavoro (esclusi quel­li INAIL), per un peri­o­do mas­si­mo di 36 mesi e un impor­to mas­si­mo pari a 8.060 euro annui.
Tut­ti i dati sono rifer­i­ti esclu­si­va­mente al Cen­tro per l’Impiego di Piom­bi­no.
Il pri­mo grafi­co è un con­sun­ti­vo degli avvi­a­men­ti (1), cioè delle nuove assun­zioni, reg­is­trati nel 2014 divisi per tipolo­gia di con­trat­to.
Nel sec­on­do e ter­zo, invece, si può leg­gere un con­fron­to tra gli avvi­a­men­ti nel I° e nel II° trimestre del 2014 e del 2015.
Infine l’ultimo grafi­co ripor­ta l’aggregato degli avvi­a­men­ti dei pri­mi due trimestri 2014 e 2015.
Nel 2014 il raf­fron­to tra tem­po deter­mi­na­to e inde­ter­mi­na­to è sbi­lan­ci­a­to ver­so i con­trat­ti a ter­mine: quel­li a tem­po deter­mi­na­to sono 11.105 e rap­p­re­sen­tano l’86,7% men­tre quel­li a tem­po inde­ter­mi­na­to sono 1.708, cioè il 13,3% del totale (12.813).

Consuntivo 2014

Andan­do ad anal­iz­zare i pri­mi due trimestri del 2015 con­frontati con lo stes­so peri­o­do dell’anno prece­dente si pos­sono evi­den­ziare i seguen­ti dati.
Nel pri­mo trimestre il dato degli avvi­a­men­ti con­fer­ma la prevalen­za dei con­trat­ti a tem­po deter­mi­na­to su quel­li a tem­po inde­ter­mi­na­to per tut­ti e due gli anni di rifer­i­men­to (non si scende mai sot­to l’ 80% dei con­trat­ti a tem­po deter­mi­na­to), con un incre­men­to dei con­trat­ti non a ter­mine rispet­to agli altri. Per i con­trat­ti a tem­po inde­ter­mi­na­to si pas­sa dal 14,1% del 2014 al 18,4% del 2015 (+4,3%). Il totale degli avvi­a­men­ti nel pri­mo trimestre del 2014 ammon­ta a 3.070 unità che cresce nel 2015 a 3.271, con un aumen­to di 201 pari al 6,34%. Nel 2015 rispet­to al 2014 i con­trat­ti a tem­po deter­mi­na­to aumen­tano di 32 unità (+1,21%) e quel­li a tem­po inde­ter­mi­na­to di 169 unità (+38,8%).

flusso I° trim 2014-2015

Nel sec­on­do trimestre 2014 e 2015, l’ aumen­to degli avvi­a­men­ti a tem­po inde­ter­mi­na­to è più bas­so rispet­to al pri­mo trimestre. Gli avvi­a­men­ti a tem­po deter­mi­na­to rap­p­re­sen­tano rispet­ti­va­mente il 12,7% del totale degli avvi­a­men­ti per il 2014 e il 14,7% per il 2015 (+2,0%). Nel sec­on­do trimestre gli avvi­a­men­ti aumen­tano di 481 unità (+10,8%) pas­san­do da 4.444 del 2014 a 4.925 del 2015, quel­li a tem­po deter­mi­na­to aumen­tano di 321 unità (+10,8%) e quel­li a tem­po inde­ter­mi­na­to 160 (+28,21%).

flusso II°2014-2015

Nell’ultimo grafi­co sull’aggregato dei due pri­mi trimestri del 2014 e del 2015 si può vedere che la mag­gio­ran­za, pari all’ 83,80%, dei nuovi con­trat­ti nel 2015 con­tin­ua ad essere a tem­po deter­mi­na­to con­tro il 16,2% dell’indeterminato su un totale di 8.196 nuovi con­trat­ti (+ 682 pari al + 9,07% rispet­to al 2014). Inoltre il con­fron­to tra le due per­centu­ali che rap­p­re­sen­tano i nuovi con­trat­ti a tem­po inde­ter­mi­na­to sul totale degli assun­ti nei rispet­tivi anni (13,3% e 16,2%), resti­tu­isce un incre­men­to più bas­so, pari al 2,9%.

flusso I°- II°

L’ insieme dei dati illus­trati ci offre la visione di una situ­azione per la quale

  • c’è sta­to tra il 2014 ed il 2015 un incre­men­to delle assun­zioni al quale ha cor­rispos­to un aumen­to di quelle a tem­po inde­ter­mi­na­to più modesto,
  • la grande mag­gio­ran­za delle nuove assun­zioni è a tem­po deter­mi­na­to che non scende mai sot­to l’80%.

Non pare dunque che gli incen­tivi del Gov­er­no Ren­zi per l’assunzione a tem­po inde­ter­mi­na­to, in vig­ore dal 1° gen­naio 2015, abbiano avu­to un grande effet­to nel­la nos­tra zona sia dal pun­to di vista del­la cresci­ta delle assun­zioni sia dal pun­to di vista del­lo sposta­men­to dal tem­po deter­mi­na­to a quel­lo inde­ter­mi­na­to.

(1) Si trat­ta degli avvi­a­men­ti rel­a­tivi alle aziende con sede oper­a­ti­va nel ter­ri­to­rio del Cen­tro per l’impiego di Piom­bi­no (Comu­ni di Campiglia, Piom­bi­no, San Vin­cen­zo, Suvere­to, Sas­set­ta)

Una risposta a “L’incentivo stimola poco il tempo indeterminato”

  1. Vista l’at­tuale situ­azione del­la nos­tra zona, dove purtrop­po non ci sono molte prospet­tive di lavoro alter­na­ti­vo alla vec­chia men­tal­ità degli sta­bil­i­men­ti, mi pare, nel­l’anal­isi fat­ta, che le pic­cole e medie aziende siano in stand-by in atte­sa che avven­ga qualche cosa di nuo­vo. Con­sideran­do la men­tal­ità (chiusa al nuo­vo) dei piom­bi­ne­si ci lascer­e­mo sfug­gire tutte le inizia­tive che ci ver­ran­no prospet­tate (vedi la riqual­i­fi­cazione del­la cen­trale Enel) per cui ques­ta situ­azione ten­derà a peg­gio­rare.

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