Con l’Unione più efficienza e semplificazione

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SUVERETO 18 novem­bre 2014 — «Più effi­cien­za e più sem­pli­fi­cazione per dare ai Comu­ni il modo di rispon­dere meglio ai bisog­ni dei loro cit­ta­di­ni»: ecco cos’è in sostan­za la rifor­ma Del Rio, che plaude alle fusioni in cor­so ma ricor­da, però, che nel­la sua rifor­ma si pun­ta di più sulle unioni dei Comu­ni per andare ver­so una ges­tione asso­ci­a­ta dei servizi in gra­do di pro­durre rispar­mi” cosi’ il Sin­da­co Par­o­di com­men­ta gli svilup­pi pos­i­tivi del­la Val di Cor­nia che, in questi giorni, si pres­ta a votare nei Con­sigli Comu­nali un ordine del giorno elab­o­ra­to dal­la Fed­er­azione del PD e con­di­vi­so anche dall’amministrazione di Suvere­to dopo un con­fron­to schi­et­to con il Seg­re­tario PD Vale­rio Fabi­ani, che indi­ca nell’Unione dei comu­ni allarga­ta la nuo­va idea di ges­tione sovra comu­nale del­la cosa pub­bli­ca. “L’unione dei comu­ni è più sem­plice da perseguire rispet­to alle fusioni,e ricor­da che chi uti­lizzerà questo stru­men­to sarà fuori dal pat­to per due anni.” Questi i van­tag­gi reali che la legge Del Rio mette in cam­po e che la nos­tra real­ta’ non puo’ per­me­t­ter­si di perdere. L’Unione dei Comu­ni del­l­la Val di Cor­nia, al net­to di quelle fun­zioni che per legge dovran­no essere gestite in modo asso­ci­a­to, sono con­vin­to ne pos­sa gestire altret­tante in virtù del buon sen­so.   Occorre met­tere al cen­tro dell’azione dell’Unione un set­tore come quel­lo del tur­is­mo, per anni sinon­i­mo di cos­ta, oggi invece sem­pre più riv­olto anche all’entroterra in modo che diven­ti sem­pre più una leva di svilup­po sosteni­bile. Ed e’ per questo che da mag­gio e’ sta­to isti­tu­ito un tavo­lo degli ass­esori al Tur­is­mo che sta por­tan­do avan­ti azioni con­crete che dovrebbe vedere la luce gia’ nel 2015.” Sostiene il sin­da­co Par­o­di par­lan­do del­la futu­ra unione dei comu­ni. In vir­tu’ del­la trasfor­mazione in atto nelle isti­tuzione , vedi abo­lizione delle Provin­cie, e’ fon­da­men­tale un’ Unione dei Comu­ni per pot­er acquisire strate­giche fun­zioni ed avere una pro­pria strut­tura. Per­ché non impeg­nare le gran­di capac­ità ammin­is­tra­tive oggi, in parte “ferme”, sen­za fon­di e tal­vol­ta pure sen­za fun­zioni, den­tro l’ente provin­cia in un nuo­va realtà come l’Unione? “E’indispensabile fare il pun­to sul tur­is­mo, non più come sparu­ta voce fra le pieghe dei vari bilan­ci comu­nali,  ma nell’unico modo che ha sen­so far­lo cioè in ter­mi­ni ter­ri­to­ri­ali.  Ai sin­daci del­la Val di Cor­nia, del­la Val di ceci­na, delle Colline Met­al­lif­ere, pro­pon­go di dare il via agli Sta­ti Gen­er­ali del Tur­is­mo” con­clude il sin­da­co di Suvere­to “un appun­ta­men­to fis­so, che in modo rego­lare pos­sa nel tem­po pro­muo­vere ed allo stes­so tem­po chiarire, sta­to e prospet­tive dei prog­et­ti tur­is­ti­ci nel ter­ri­to­rio del­la nos­tra cos­ta ed entroter­ra.”

Giu­liano Par­o­di, Sin­da­co di Suvere­to

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