Ma i rifiuti a Ischia di Crociano arrivano ancora

· Inserito in Lettere, Spazio aperto

PIOMBINO 24 mar­zo 2020 — Abbi­amo sper­a­to fino all’ultimo che i con­fer­i­men­ti nel­la dis­car­i­ca di rifiu­ti spe­ciali di Ischia di Cro­ciano, gesti­ta dal­la soci­età RIMa­te­ria, non ripren­dessero dopo la sospen­sione di metà novem­bre 2019 a causa delle numerose irre­go­lar­ità ril­e­vate e ogget­to di varie dif­fide che l’azienda ha rice­vu­to negli anni. Ma la Regione Toscana, col decre­to n.2349 del 20/02/2020, ha autor­iz­za­to l’azienda a ricom­in­cia­re la pro­pria attiv­ità di dis­car­i­ca.
La deci­sione del­la Regione è antecedente all’emergenza det­ta­ta dal­la dif­fu­sione del Covid-19 in Toscana. Siamo con­vin­ti che tutte le restrizioni, alle quali la cit­tad­i­nan­za si sta atte­nen­do con spir­i­to di sac­ri­fi­cio e di abne­gazione, deb­bano essere valide anche per le aziende che, come RIMa­te­ria, svol­go­no attiv­ità asso­lu­ta­mente non indis­pens­abili per il nos­tro ter­ri­to­rio. E invece no, il com­mer­cio di rifiu­ti spe­ciali non si fer­ma, è pri­or­ità uno. Pri­or­ità uno, a quan­to pare, non è dunque la salute pub­bli­ca.
La ormai accer­ta­ta vic­i­nan­za ai cen­tri abi­tati di Col­ma­ta e Mon­tege­moli, anche se riconosciu­ti tali solo dopo l’AIA (Autor­iz­zazione Inte­gra­ta Ambi­en­tale) del cono rovescio, impone, sec­on­do noi, ulte­ri­ori val­u­tazioni sul­la ripresa dei con­fer­i­men­ti in un momen­to di emer­gen­za san­i­taria.
Il cen­tro abi­ta­to di Col­ma­ta dista a meno di 500 metri dal cono rovescio e se la legge prevede che ci sia ques­ta dis­tan­za min­i­ma fra il perimetro di una dis­car­i­ca e un cen­tro abi­ta­to, un moti­vo ci sarà. Ricor­diamo a tut­ti che una dis­car­i­ca a meno di 5 chilometri di rag­gio da un cen­tro abi­ta­to può portare un aumen­to delle malat­tie del sis­tema car­dio­cir­co­la­to­rio e dei pol­moni sec­on­do lo stu­dio pub­bli­ca­to sull’International Jour­nal of Epi­demi­ol­o­gy dagli esper­ti del Dipar­ti­men­to di Epi­demi­olo­gia del Servizio San­i­tario Regionale del Lazio. I ricer­ca­tori gui­dati da Francesca Mat­aloni han­no mon­i­tora­to le con­dizioni di salute di oltre 200.000 per­sone res­i­den­ti in prossim­ità di nove dis­cariche laziali, dal 1996 al 2008. Han­no così scop­er­to che vivere a meno di 5 chilometri da una dis­car­i­ca aumen­ta il ris­chio di can­cro ai pol­moni del 34%, men­tre il ris­chio di ricovero in ospedale per malat­tie res­pi­ra­to­rie sale del 5%. I più col­pi­ti, neanche a dir­lo, sono ovvi­a­mente i bam­bi­ni.
In questo peri­o­do di emer­gen­za chiedi­amo al sin­da­co Francesco Fer­rari di portare in Regione le nos­tre ragioni e di richiedere la sospen­sione dei con­fer­i­men­ti dei rifiu­ti spe­ciali prove­ni­en­ti da tut­ta Italia, nel­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano. La salute dei cit­ta­di­ni, lo dimostra­no purtrop­po i fat­ti di questi giorni, va tute­la­ta in ogni modo e usan­do ogni pos­si­bile mez­zo.

Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no – Val di Cor­nia

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