Maricoltura, pesca sportiva e diving tutti insieme

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PIOMBINO 17 otto­bre 2019 — A breve le asso­ci­azioni di pesca e i div­ing cen­ter potran­no uti­liz­zare gli spazi sia por­tu­ali che quel­li legati alla mari­coltura per lo svol­gi­men­to delle loro attiv­ità sportive e ricre­ative.
Con l’obiettivo di val­oriz­zare l’economia del mare nel nos­tro ter­ri­to­rio, met­ten­do in sin­er­gia gli impianti di mari­coltura già esisten­ti e le richi­este avan­zate dai grup­pi sportivi locali di pesca­tori e di tito­lari dei cen­tri immer­sione, l’amministrazione comu­nale ha approva­to una delib­era con la quale si dà manda­to all’ufficio demanio marit­ti­mo di avviare il prog­et­to.
“L’e­cono­mia del mare è uno dei set­tori fon­da­men­tali di diver­si­fi­cazione del ter­ri­to­rio di Piom­bi­no che guar­da al futuro – com­men­ta l’assessore ai Lavori Pub­bli­ci e al Demanio Ric­car­do Gelichi – Questo prog­et­to in par­ti­co­lare sca­tur­isce da esi­gen­ze diverse. Da un lato  gli impianti di mari­coltura (itti­coltura e mitil­i­coltura)  rap­p­re­sen­tano con­testi  di attrazione di molte specie marine. Di con­seguen­za sono aree di inter­esse per la pesca sporti­va e per altre attiv­ità tur­is­ti­co ricre­ative come il div­ing. La pre­sen­za di ton­ni, delfi­ni ed altre specie sim­ili rap­p­re­sen­ta infat­ti una grande attrat­ti­va per gli appas­sion­ati delle immer­sioni. Dall’altro lato anche le strut­ture por­tu­ali esisten­ti pos­sono cos­ti­tuire un luo­go di attrazione per questo tipo di attiv­ità: Le asso­ci­azioni di cat­e­go­ria richiedono infat­ti da anni la pos­si­bil­ità di acced­ervi attra­ver­so un’apposita rego­la­men­tazione.”
Il pri­mo pas­so di ques­ta oper­azione sarà per­tan­to l’elaborazione di un pro­to­col­lo d’intesa tra  il Comune e le  autorità marit­time (Autorità di Sis­tema Por­tuale, Cap­i­tane­r­ia di Por­to), le asso­ci­azioni sportive locali di pesca, i div­ing, i tito­lari delle con­ces­sioni per gli all­e­va­men­ti itti­ci e dei por­ti tur­is­ti­ci, che rego­la­men­ti l’accesso alle aree per con­sen­tire ques­ta attiv­ità.
Attual­mente le attiv­ità di mari­coltura esisten­ti nel Comune di Piom­bi­no, in gab­bie gal­leg­gianti di tipo off-shore per l’al­l­e­va­men­to di spigole ed orate e di mitil­i­coltura per l’al­l­e­va­men­to di cozze, si esten­dono  su un’area mari­na di due miglia quadrate, e cos­ti­tu­is­cono il più grande polo ital­iano di acqua­coltura per una pro­duzione attuale di cir­ca 3000 ton­nel­late annue ed un impat­to occu­pazionale di oltre 100 addet­ti, può cos­ti­tuire il volano di attrazione per ulte­ri­ori attiv­ità legate al tur­is­mo e più in gen­erale all’e­cono­mia del mare. Questi impianti, soprat­tut­to quel­li di mitil­i­co­lu­tra, si trovano spes­so a con­trastare gli attac­chi di gran­di banchi di orate che dan­neg­giano la loro pro­duzione in modo sig­ni­fica­ti­vo (cir­ca 80 t/a). La prat­i­ca del­la pesca sporti­va in questi spazi può essere quin­di utile  anche per con­trastare ques­ta dif­fi­coltà.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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