Mister Kaled rassicura e sorride agli applausi

· Inserito in È accaduto, Vicenda Lucchini

VENTURINA 29 mar­zo 2014 - Alle 16,30, giac­ca e cra­vat­ta, sedu­to accan­to ad alcu­ni suoi col­lab­o­ra­tori, mis­ter Kaled al Habah­beh, il gior­dano tito­lare del­la soci­età Smc, che si è inter­es­sa­ta all’acquisto del­lo sta­bil­i­men­to Luc­chi­ni di Piom­bi­no ha tenu­to la sua con­feren­za stampa.Grazie all’ot­ti­mo lavoro del Cor­riere Etr­usco (www.corriereetrusco.it), che ringrazi­amo,  è pos­si­bile riguardare l’in­tero film del­la con­feren­za clic­can­do qui sot­to. .
La sala del ris­torante “Il Cal­i­dario ” non era piena, era stra­col­ma. Alcu­ni gior­nal­isti, i ver­ti­ci delle orga­niz­zazioni sin­da­cali di cat­e­go­ria al com­ple­to ed un grande numero di dipen­den­ti del­la fab­bri­ca. Ci si aspet­ta­va una ras­si­cu­razione cir­ca la con­sis­ten­za eco­nom­i­ca del­la Smc e quin­di cir­ca le dovute garanzie finanziarie per l’ac­quis­to e Kaled ha solo dichiara­to di aver­le. L’im­pren­di­tore ha rifer­i­to l’in­ten­zione di pre­sentare a breve al com­mis­sario Nar­di una offer­ta irri­n­un­cia­bile tale da rimet­tere in gio­co il grup­po tunisi­no che oggi è fuori dal­la gara per aggiu­di­car­si la fab­bri­ca non aven­do per­fezion­a­to nei tem­pi la doc­u­men­tazione a sosteg­no del­la pro­pria man­i­fes­tazione di inter­esse. Non sono sta­ti comunque indi­cati impor­ti e quan­tiz­za­to l’in­ter­ven­to.  Anche il prog­et­to, a cui più volte l’im­pren­di­tore tunisi­no si è rifer­i­to, non è sta­to det­taglia­to restando evi­den­te­mente val­i­da l’indi­cazione a suo tem­po esplic­i­ta­ta in Comune cir­ca la real­iz­zazione di forni elet­tri­ci, di un Corex, del­lo sposta­men­to del­la fab­bri­ca, di real­iz­zare infra­strut­ture sociali anche sul por­to per un inves­ti­men­to com­p­lessi­vo di 3 mil­iar­di di euro. A ogni pas­sag­gio in cui veni­vano annun­ciati inter­ven­ti del­la Smc su Piom­bi­no, mis­ter Kaled ha rice­vu­to, vis­i­bil­mente sod­dis­fat­to, applausi scros­cianti. Ad una doman­da su suoi momen­ti di dif­fi­coltà con la gius­tizia amer­i­cana, denun­ciati da alcu­ni organi di stam­pa, l’im­pren­di­tore arabo ha rifer­i­to di aver dato manda­to ai pro­pri legati di perseguire even­tu­ali arti­coli da lui ritenu­ti diffam­a­tori e ha comunque pun­tu­al­iz­za­to che il pas­sato è pas­sato ed ora bisogna guardare con fidu­cia al futuro. Un pas­sag­gio che è sta­to sot­to­lin­eato da un applau­so ancor più caloroso del soli­to. Per­p­lessità si sono invece avver­tite quan­do si è giun­ti a par­lare del prob­le­ma del man­ten­i­men­to in attiv­ità del­l’alto­forno, una con­dizione con­sid­er­a­ta essen­ziale dai sin­da­cati e dai lavo­ra­tori pre­sen­ti e fino a ieri anche dal­la Smc che invece al Cal­i­dario ha pun­tu­al­iz­za­to come comunque inten­da andare avan­ti nel­l’ac­quis­to con o sen­za l’alto­forno. Il grup­po gior­dano preferisce sal­va­guardare la strut­tura ma non la ritiene evi­den­te­mente più una con­dizione essen­ziale nel suo piano per l’ac­quis­to. Tan­to che si è rimasti nel vago su chi deb­ba far­si cari­co dei costi del mate­ri­ale nec­es­sario ad ali­menta­re ulte­ri­or­mente l’alto­forno. Sec­on­do Kaled esisterebbe un impeg­no del com­mis­sario o comunque del Gov­er­no per acquistare le scorte nec­es­sarie in caso di per­fezion­a­men­to del­la trat­ta­ti­va con la Smc. Una notizia che non tran­quil­liz­za fino il fon­do anche per­ché il mate­ri­ale che arri­va per nave deve essere acquis­ta­to con anticipo e si ha notizia che già scarseg­gi, Del resto è par­so di capire che la soci­età ara­ba non è disponi­bile ad impeg­nare risorse finché lo sta­bil­i­men­to non entr­erà nel­la sua disponi­bil­ità. Alla fine del­l’in­con­tro è sta­to mostra­to un video con le varie per­for­mance e le varie real­iz­zazione del­la Smc ed anche con la ricostruzione di come si intende trasfor­mare il por­to di Piom­bi­no. Una cosa che indub­bi­a­mente tende al fan­ta­sci­en­tifi­co tan­to che un inter­ven­to di un operaio ha gen­er­a­to perfi­no ilar­ità: “Caro Kaled, noi siamo con lei ma pen­si soprat­tut­to alla Luc­chi­ni e all’alto­forno per questo siamo dis­posti ad impara­re anche l’arabo e a met­ter­le a dis­po­sizione perfi­no il Tor­rione; il resto poi lo vedremo”.

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