Non si calpesti la partecipazione

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 19 mar­zo 2019 — La vec­chia legge è decadu­ta e, solo noi, come M5S, ad oggi, abbi­amo lavo­ra­to ad un nuo­va pro­pos­ta per dare voce ai cit­ta­di­ni nel dibat­ti­to pub­bli­co e nei pro­ces­si parte­ci­pa­tivi.
Non si per­da l’es­pe­rien­za mat­u­ra­ta e si raf­forzi­no gli stru­men­ti in essere per favorire sem­pre più la vic­i­nan­za dei cit­ta­di­ni nei pro­ces­si deci­sion­ali pub­bli­ci.
Siamo l’u­ni­ca forza in Toscana che ha pen­sato a pro­durre una pro­pos­ta di legge sul­la parte­ci­pazione e sul dibat­ti­to pub­bli­co regionale e per ripen­sare l’Au­tori­ta per la Pro­mozione del­la Parte­ci­pazione (APP).
Dopo un inesora­bile ed espo­nen­ziale tra­col­lo, sia delle risorse, sia delle volon­tà in capo alla mag­gio­ran­za del con­siglio regionale per arric­chire i per­cor­si ed i temi del dibat­ti­to pub­bli­co e dei pro­ces­si parte­ci­pa­tivi, con mag­giori risorse, ieri, durante il con­veg­no con­clu­si­vo delle attiv­ità dell’ APP, ci siamo fat­ti voce per arrestare questo depoten­zi­a­men­to e per dibat­tere sul­la nuo­va legge e con­frontar­si.
“La polit­i­ca per sua definizione deve favorire ed incre­mentare i pro­ces­si di parte­ci­pazione che fra l’al­tro sono pre­visti in ogni nor­mazione e piani­fi­cazione regionale” affer­ma Gabriele Bianchi e con­clude “lot­ter­e­mo fino in fon­do per ripristinare le risorse per l’au­torità del­la parte­ci­pazione, per tenere l’au­torità terza, tre nomine van­no bene, e non mono­crat­i­ca e per un dis­eg­no di legge che aumen­ti la vic­i­nan­za e il ruo­lo del­la soci­età civile nei pro­ces­si deci­sion­ali”.
Per il M5S la parte­ci­pazione è un faro da perseguire e uno stru­men­to da poten­ziare. Purtrop­po, in Regione Toscana, ques­ta ten­den­za a ridurre le risorse, si deve inver­tire anche pren­den­do sem­plicemenete ad esem­pio Emil­ia Romagna (670.000euro circa)e Puglia (piu di 700.000 euro).…Toscana (360.000 euro cir­ca)
La paro­la d’or­dine in questi casi è raf­forzare ques­ta espe­rien­za e dare mer­i­to e riconoscen­za per i risul­tati con­se­gui­ti nei ter­ri­tori e per l’impiego di nuovi modi di lavo­rare nati dal­l’es­pe­rien­za per decidere in modo con­di­vi­so.
È prova­to che le scelte con­di­vise sono le più effi­ci­en­ti e le più eco­nomiche spes­so con minori impat­ti ambi­en­tali.

GRUPPO M5S TOSCANA

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