Nuovi documenti RIMateria. Pellati e Ferrari contrari

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PIOMBINO 27 set­tem­bre 2019 — RIMa­te­ria ha pre­sen­ta­to alla Regione Toscana una ulte­ri­ore cor­posa doc­u­men­tazione (doc­u­men­to 1, doc­u­men­to 2, doc­u­men­to 3, doc­u­men­to 4) nel­l’am­bito del­la pro­ce­du­ra regionale di Val­u­tazione d’Im­pat­to Ambi­en­tale sul prog­et­to da real­iz­zarsi pres­so il polo indus­tri­ale di Ischia di Cro­ciano:

  1. ATTIVITÀ DI TRATTAMENTO E RICICLO IN LOCO DELLE SCORIE CON IMPIANTO MOBILE SU AREA LI53 FINALIZZATA AL LORO RIUTILIZZO COME MPS NELL’AMBITO DELLA MISP AUTORIZZATA CON DECRETO DIRETTORIALE DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE PROT. N.423 DEL 04/10/2017;
  2. PROGETTO DEFINITIVO DELLA VARIANTE 2 ALLE OPERE DI CHIUSURA DELLA DISCARICA LUCCHINI-RIPROFILATURA CON LA DISCARICA RIMATERIA;
  3. PROGETTO DEFINITIVO DELLA NUOVA DISCARICA SU AREA LI53.

Francesco Pel­lati, neo pres­i­dente di RIMa­te­ria ha spie­ga­to la sua posizione riguar­do l’invio del­la nuo­va doc­u­men­tazione alla Regione con le seguen­ti parole:
“Ieri, giovedì 26 set­tem­bre, RIMa­te­ria ha invi­a­to all’ufficio Via del­la Regione Toscana dei doc­u­men­ti che anda­vano a inte­grare la richi­es­ta di rad­doppio dei volu­mi di dis­car­i­ca.
In qual­ità di pres­i­dente non ho potu­to evitare di fir­mare i doc­u­men­ti: la legge mi obbli­ga a non cagionare dan­no all’azienda. In quei doc­u­men­ti, RIMa­te­ria pro­pone delle soluzioni per aggi­rare le crit­ic­ità che potreb­bero indurre la Regione Toscana a non con­cedere la Via. Chiara­mente, ho espres­so la mia con­tra­ri­età in occa­sione del Con­siglio di Ammin­is­trazione che ne ha pre­ce­du­to la fir­ma e l’invio, posizione che è sta­ta mes­sa a ver­bale. Una con­tra­ri­età che si lega anche alla tar­di­v­ità del­la pro­duzione di tale doc­u­men­tazione.
Il mio ruo­lo è espres­sione del socio pub­bli­co e, in par­ti­co­lare, del socio mag­gior­i­tario di Asiu, ovvero il Comune di Piom­bi­no. Ho spes­so dichiara­to la mia con­tra­ri­età al rad­doppio dei volu­mi di dis­car­i­ca alline­an­do la mia posizione a quel­la del sin­da­co Francesco Fer­rari. Det­to questo, non pote­vo far altro che apporre la mia fir­ma: è la mag­gio­ran­za del Con­siglio di Ammin­is­trazione che ha l’ultima paro­la e la mag­gio­ran­za era favorev­ole.”.

Sul­l’ar­go­men­to Francesco Fer­rari, sin­da­co di Piom­bi­no, ha rib­a­di­to la  posizione con­traria all’aumento dei volu­mi di dis­car­i­ca con queste parole:
“RIMa­te­ria ha invi­a­to nuo­va doc­u­men­tazione all’ufficio Via del­la Regione Toscana fir­ma­ta dal neo pres­i­dente Francesco Pel­lati.
In questi doc­u­men­ti sono con­tenute delle mod­i­fiche al prog­et­to che vor­reb­bero super­are i lim­i­ti nor­ma­tivi che impedis­cono il rad­doppio dei volu­mi di dis­car­i­ca.
Pren­do atto dell’invio di questi doc­u­men­ti a fir­ma del dot­tor Pel­lati: è la mag­gio­ran­za del Con­siglio di Ammin­is­trazione che decide come oper­are e il pres­i­dente può solo pale­sare il suo dis­ac­cor­do, cosa che mi risul­ta abbia fat­to oppo­nen­dosi anche all’integrazione doc­u­men­tale oggi in dis­cus­sione. Per la pri­ma vol­ta toc­chi­amo con mano la grave scelta di pri­va­tiz­zare un’azien­da come RIMa­te­ria: l’in­gres­so dei due soci pri­vati ha mar­gin­al­iz­za­to il ruo­lo del­la parte pub­bli­ca.
Le inte­grazioni al prog­et­to di rad­doppio sono inam­mis­si­bili in quan­to tar­dive. Inoltre, queste mod­i­fiche rap­p­re­sen­tano un vero e pro­prio nuo­vo prog­et­to: è impens­abile che la Regione pos­sa pren­dere in con­sid­er­azione una tale mod­i­fi­ca nel bel mez­zo di un pro­ced­i­men­to di Via ormai giun­to a con­clu­sione.
Le crit­ic­ità per­man­gono: la dis­tan­za dai cen­tri abi­tati, le emis­sioni odor­i­gene e tut­ti quegli ele­men­ti osta­tivi, sot­to­lin­eati dal Comune e con­tenu­ti nei pareri di Arpat e Asl, non subis­cono riduzioni nonos­tante questi nuovi doc­u­men­ti pre­sen­tati da RIMa­te­ria.
La soci­età sta cer­can­do, con ogni mez­zo a sua dis­po­sizione, di vedere il pro­prio impianto rad­doppi­a­to ma gli ele­men­ti osta­tivi che abbi­amo por­ta­to alla luce sono, a nos­tro avvi­so, insu­per­abili. L’azienda con­tin­ua a igno­rare le istanze dei cit­ta­di­ni che devono con­vi­vere con i dis­a­gi che la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano provo­ca quo­tid­i­ana­mente. Noi con­tin­uer­e­mo a fare tut­to il pos­si­bile per impedire l’aumento dei volu­mi. Provved­er­e­mo a redi­gere una nuo­va relazione da inviare all’ufficio Via del­la Regione per con­trastare anche questi nuovi ele­men­ti soprag­giun­ti, anche ricor­ren­do a pareri esterni se nec­es­sario.”.

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