Ordinate rimozione e demolizione opere abusive

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Giunta comunale San Vincenzo

SAN VINCENZO 17 set­tem­bre 2016 — La pro­pri­età Park Alba­tros ha pre­sen­ta­to una pro­pos­ta di piano attua­ti­vo , in vari­ante al Rego­la­men­to urban­is­ti­co (RU), che prevede lo stral­cio di una serie di  ter­reni già con­tem­plati nel piano del Pine­tone e l’am­pli­a­men­to del­l’Al­ba­tros nel­la zona pine­ta­ta adi­a­cente il vil­lag­gio.
Il pri­mo prob­le­ma che si sono posti i tec­ni­ci comu­nali e l’am­min­is­trazione è sta­to quel­lo di indi­vid­uare un per­cor­so, con­di­vi­so  con tut­ti gli enti inter­es­sati al con­trol­lo od anche solo a fornire un  con­trib­u­to, che potesse portare all’adozione del piano pro­pos­to   con la cor­ret­tez­za for­male ma anche con la più ampia ver­i­fi­ca di ogni  aspet­to, inci­den­do lo stes­so in maniera impor­tante sul­l’as­set­to del  ter­ri­to­rio inter­es­sato.
Per­ciò a segui­to di vari incon­tri e di una relazione del­l’uf­fi­co urban­is­ti­ca in cui si illus­tra il per­cor­so ammin­is­tra­ti­vo con delib­era  del­la Giun­ta n° 100 del 10 mag­gio 2016 si avvia il pro­ced­i­men­to di  assogget­ta­bil­ità a VAS (val­u­tazione ambi­en­tale strate­gi­ca). In prat­i­ca  la Giun­ta prende atto del­la richi­es­ta del pri­va­to e la invia a ben ven­tidue  enti, dal­la Regione fino alle rap­p­re­sen­tanze sin­da­cali, affinchè for­niscano ogni con­trib­u­to nec­es­sario ad ” incre­mentare il quadro  conosc­i­ti­vo ” di rifer­i­men­to. La Giun­ta quin­di non appro­va niente, come affer­ma erronea­mente Assem­blea San­vin­cen­z­i­na, ma rende pub­bli­co un atto affinché tut­ti pos­sano pren­derne conoscen­za.  Addirit­tura la pro­ce­du­ra prevede che sia deciso attra­ver­so il con­trib­u­to di  tut­ti se la pro­pos­ta deb­ba essere sogget­ta a VAS oppure no.
Nel peri­o­do indi­ca­to arrivano diver­si con­tribu­ti da parte degli enti  cui la doc­u­men­tazione è sta­ta trasmes­sa e la Regione Toscana, set­tore ambi­ente, sug­gerisce di atti­vare la pro­ce­du­ra di VAS.
Viene quin­di richi­es­ta una nuo­va doc­u­men­tazione per la ver­i­fi­ca pre­lim­inare di VAS e, come pre­vis­to dal­la legge regionale toscana la Giun­ta con pro­prie delibere n° 181 del 4 agos­to 2016 e 186 del 25 agos­to 2016 avvia nuo­va­mente il pro­ced­i­men­to rispet­ti­va­mente per la fase pre­lim­inare di VAS e per il piano attua­ti­vo in vari­ante al RU con  con­tes­tuale richi­es­ta di con­vo­cazione del­la con­feren­za regionale di copi­ani­fi­cazione. Nuo­va­mente la Giun­ta non appro­va nul­la, come affer­ma erronea­mente Assem­blea San­vin­cen­z­i­na, ma comu­ni­ca nuo­va­mente ai soli­ti ven­tidue enti, e ques­ta vol­ta anche a tut­ti gli  inter­es­sati, che sono sta­ti pre­sen­tati gli atti per la for­mazione di un  piano attua­ti­vo in vari­ante al RU. Con gli stes­si atti ven­gono nom­i­nati  il respon­s­abile del pro­ced­i­men­to, colui cioè che dovrà istru­ire la  prat­i­ca ed effet­tuare quin­di tut­ti i con­trol­li del caso, ed il garante  del­l’in­for­mazione , cioè colui che dovrà garan­tire la mas­si­ma  pub­blic­ità e trasparen­za degli atti che si stan­no for­man­do.
È pro­prio in ques­ta fase che si pren­dono accor­di con la Soprint­en­den­za  per un sopralu­o­go con­giun­to e con la Regione per le ver­i­fiche pre­lim­i­nari tese alla preparazione del­la con­feren­za di copi­ani­fi­cazione.
La legge prevede questi atti pre­lim­inare affinchè vi sia la nec­es­saria attiv­ità di parte­ci­pazione e di con­trol­lo di cit­ta­di­ni ed  enti nel proces­so di for­mazione degli stru­men­ti urban­is­ti­ci pri­ma del­la  loro adozione da parte del Con­siglio comu­nale che è l’u­ni­co organo  com­pe­tente, e non la Giun­ta, ad adottare pri­ma ed approvare poi gli  stru­men­ti urban­is­ti­ci.
Quin­di, come dice erronea­mente Assem­blea San­vin­cen­z­i­na, la Giun­ta non ha approva­to nes­sun piano né ver­i­fi­ca­to lo sta­to di fat­to in quan­to non di sua com­pe­ten­za. Tali ver­i­fiche sono di com­pe­ten­za dei tec­ni­ci pri­ma del­l’adozione, da parte del Con­siglio  comu­nale, come pre­vis­to dal­la Legge del­la Regione Toscana n° 65/2014.
Inoltre ieri è sta­ta emes­sa l’or­di­nan­za n° 130 del  16 set­tem­bre 2016 di remis­sione in ripristi­no del­lo sta­to dei luoghi medi­ante rimozione delle strut­ture amovi­bili quale case mobili, tende e roulotte e medi­ante la demolizione di tutte le opere.

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