Parchi e parcheggi: cosa voleva Piombino era chiaro

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 2 aprile 2015 — Increduli. Sui parchi la Sin­da­ca non ave­va capi­to quali era­no le reali inten­zioni del Comune di Piom­bi­no.
Appren­di­amo ora da un comu­ni­ca­to stam­pa del Comune di Campiglia che la Sin­da­ca Sof­frit­ti pri­ma ammette la legit­tim­ità di Piom­bi­no di deter­minare le tar­iffe dei parcheg­gi dei parchi di Ster­pa­ia e Barat­ti, di cui lo stes­so Comune incas­sa le entrate, poi si mer­av­iglia se autono­ma­mente Piom­bi­no decide quan­to devono costare i tick­et e la “park­ing pass” per i res­i­den­ti dei Comu­ni del­la Val di Cor­nia che van­no al mare in quelle spi­agge.
Quel­lo che accade oggi altro non è che la sot­tomis­sione del Sin­da­co di Campiglia e degli altri Sin­daci del­la zona ad un atto di pre­poten­za polit­i­ca com­pi­u­to dall’allora Sin­da­co di Piom­bi­no Ansel­mi che nel 2011 impose al Pres­i­dente del­la Parchi Sbril­li di ver­sare al Comune di Piom­bi­no le entrate dei parcheg­gi dei parchi del­la Ster­pa­ia e di Barat­ti. Qual­cosa come un mil­ione di euro su un bilan­cio di cir­ca tre mil­ioni.
La moti­vazione fu quel­la che la soci­età Parchi, essendo soci­età in house, non avrebbe potu­to gestire i parcheg­gi in quan­to attiv­ità com­mer­ciale. Tesi imme­di­ata­mente smen­ti­ta dal­lo stes­so Comune di Piom­bi­no che riaf­fidò alla stes­sa soci­età (sen­za gara) la ges­tione degli stes­si parcheg­gi, trat­te­nen­dosi però le entrate e las­cian­do che i costi per il man­ten­i­men­to di quei parchi ricadessero su tut­ti i Comu­ni del­la Val di Cor­nia.
Non ci vol­e­vano esper­ti legali per capire che era­no di fronte a deci­sioni quan­to meno inco­er­en­ti. Era chiaris­si­mo che l’interesse di Piom­bi­no era quel­lo di risol­vere i gravi prob­le­mi del pro­prio bilan­cio e non cer­to quel­lo di sostenere il prog­et­to dei parchi.
Non lo ha capi­to il nos­tro Sin­da­co e i suoi col­leghi? O lo han­no capi­to e non han­no avu­to il cor­ag­gio politi­co di aprire una chiara dis­cus­sione polit­i­ca nei Con­sigli Comu­nali, ai quali sono state sis­tem­ati­ca­mente imposte rat­i­fiche di deci­sioni prese altrove?
Il fat­to che Piom­bi­no deci­da oggi autono­ma­mente le tar­iffe dei parcheg­gi dei parchi del­la Ster­pa­ia e di Barat­ti ed anche il cos­to del­la “park­ing pass” per tut­ti i nos­tri cit­ta­di­ni altro non è che la log­i­ca con­seguen­za di una deci­sione sbagli­a­ta, subi­ta e dife­sa dal nos­tro Sin­da­co fino ad oggi.
Ora si appel­la ad un atto di clemen­za di Piom­bi­no, aus­pi­can­do che ci siano “ le occa­sioni e le con­dizioni per rivedere in qualche modo ques­ta scelta”.
Ci pare davvero trop­po. Fac­cia la sola cosa che deve fare: pre­tendere che sia ripristi­na la cor­ret­tez­za ammin­is­tra­ti­va e il rispet­to delle Con­ven­zioni che i Comu­ni han­no a suo tem­po approva­to nei Con­sigli Comu­nali e sot­to­scrit­to.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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