Il PD organizzi primarie su tutta la provincia

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RIO MARINA 23 set­tem­bre 2014 — Pri­marie sì ma su tut­to il ter­ri­to­rio provin­ciale. Supe­ri­amo le due fed­er­azioni. Nasca un’unica orga­niz­zazione provin­ciale. La nuo­va legge regionale del­la Toscana prevede che l’elezione dei con­siglieri region­ali avven­ga in col­le­gi a base provin­ciale dove cias­cuno elet­tore, scel­to il par­ti­to, potrà esprimere due pref­eren­ze di genere: una don­na e un uomo. Il Pd Toscana ha scel­to di non pre­sentare il listi­no chiu­so e di fare, come da statu­to, le elezioni pri­marie. Io sono con­trario che le pri­marie siano fat­te in modo dis­tin­to: le une da Livorno a Castag­ne­to Car­duc­ci, le altre dal­la Val di Cor­nia all’Isola d’Elba. Tant’è che il Comi­ta­to Ansel­mi mon­ta i gaze­bo solo di là dal Canale. Fran­ca­mente, in tut­to questo, non tro­vo nes­sun nes­so logi­co! Se pri­marie devono essere, e io sono d’accordo, allo­ra siano uniche per tut­to il ter­ri­to­rio provin­ciale. Anzi, dico di più: andi­amo al supera­men­to dei due coor­di­na­men­ti ter­ri­to­ri­ali (comune­mente fed­er­azioni) e andi­amo a un’unica orga­niz­zazione provin­ciale.

Loren­zo Mar­che­t­ti

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