Peggiora la qualità della vita nella provincia

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PIOMBINO 26 novem­bre 2012 — Una batos­ta da record. Livorno retro­cede di sedi­ci posizioni nel­la grad­u­a­to­ria sul­la qual­ità del­la vita nelle 107 province ital­iane che ogni anno viene redat­ta da un grup­po di ricer­ca­tori per con­to del “Sole 24 ore”. L’indagine, che prende in esame i dati del 2011, vede Livorno al 30esimo pos­to quan­do appe­na un anno pri­ma era al 14esimo. La provin­cia viene super­a­ta da Gros­se­to, che guadagna cinque posizioni e si piaz­za al 28esimo pos­to,  ed è tal­lona­ta da Pisa, 31esima dopo aver risal­i­to undi­ci posizioni. E’ una boc­ciatu­ra impi­etosa ed este­sa quel­la emer­sa dal giudizio del­lo stu­dio nel quale  si pren­do­mo in esame sei macro indi­ca­tori (tenore di vita, affari e lavori, servizi ed ambi­ente, popo­lazione, ordine pub­bli­co e tem­po libero), che a loro vol­ta riu­nis­cono sei sot­toindi­ca­tori cias­cuno. A far pre­cip­itare la con­dizione di Livorno sono soprat­tut­to i dati rel­a­tivi alla popo­lazione con il cat­a­strofi­co indi­ca­tore lega­to ai divorzi ed alla sep­a­razioni familiari(101esimi su 107) e all’ordine pub­bli­co dove non si riesce ad andare oltre la 80esima posizione. Com­in­ciano davvero a pre­oc­cu­pare i dati rel­a­tivi agli scip­pi ed alle rap­ine (86esimi), ai fur­ti negli appar­ta­men­ti (70esimi) e alle truffe (74esimi). La provin­cia labron­i­ca si sal­va da un risul­ta­to anco­ra più neg­a­ti­vo solo gra­zie ai para­metri rel­a­tivi alle con­dizioni ambi­en­tali e alla val­u­tazione del tem­po libero con dati sig­ni­fica­ti­va­mente pos­i­tivi nel cam­po del­la ris­torazione, del­la prat­i­ca sporti­va e del­la parte­ci­pazione a spet­ta­coli e diver­ti­men­ti.

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