Perché la Parchi abbia una prospettiva

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 30 set­tem­bre 2015 — Luciano Gian­noni, respon­s­abile dei comu­nisti ital­iani del­la Val di Cor­nia mi cita ricor­dan­do che la nos­tra lista per la ques­tione Parchi Val di Cor­nia, avrebbe ven­ti­la­to: “ Pareg­gio o chiusura”. Ci siamo sicu­ra­mente pre­si in cari­co il prob­le­ma del bilan­cio del­la Parchi, dove in pri­ma istan­za si pre­fig­ur­ereb­bero doverose val­u­tazioni iner­en­ti a pre­cise respon­s­abil­ità politiche rispet­to all’attuale situ­azione. Res­ta il fat­to che la Lista Civi­ca Ascol­ta Piom­bi­no ha pre­sen­ta­to due mozioni da dis­cutere in con­siglio comu­nale che affrontano il tema delle con­ces­sioni dema­niali e del­la creazione di ambiti di servizio alla nau­ti­ca e alla bal­neazione dialo­gan­ti fra loro, inseren­do­ci una grande oppor­tu­nità per miglio­rare pro­prio il bilan­cio del­la Parchi. Per la pri­ma mozione si chiede mod­i­fi­ca e riadozione dei piani del­la cos­ta est e di Barat­ti, rite­nen­do nec­es­sario ridefinire la nor­ma­ti­va rel­a­ti­va alle spi­agge attrez­zate pre­sen­ti, per sta­bilire che alla loro sca­den­za pos­sano essere intes­tate al sogget­to pub­bli­co tito­lare del­la ges­tione dei parchi, il quale pro­ced­erà suc­ces­si­va­mente alla riasseg­nazione a sogget­ti pri­vati in pos­ses­so dei titoli dal­lo stes­so richi­esti. L’altra si occu­pa del­la creazione di due gran­di ambiti di servizio a Barat­ti e a Mari­na, siglati con le des­ti­nazioni d’u­so alberghiera, servizi alla per­sona, ris­torazione, attrez­za­ture bal­n­eari e campi boe di servizio alla nau­ti­ca car­rella­bile, anch’essi potreb­bero essere dati in con­ces­sione alla stes­sa Parchi per le suc­ces­sive con­ven­zioni o ban­di di evi­den­za pub­bli­ca per l’assegnazione a pri­vati. Questo per rilan­cia­re il mod­el­lo del­la Parchi, non cer­to per chi­ud­er­la; ci aiu­ti in con­siglio Gian­noni con il voto del­la lista che rap­p­re­sen­ta. Anche la ques­tione delle nomine non può essere solo retor­i­ca, quin­di un con­cor­so pub­bli­co e un comi­ta­to sci­en­tifi­co “Uni­ver­sità e Soprint­en­den­za” che ne valu­ti le com­pe­ten­ze.

Ric­car­do Gelichi Ascol­ta Piom­bi­no

Commenta il post