Piombino: approvato nuovo regolamento edilizio

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PIOMBINO 27 giug­no 2015 — Approva­to ques­ta mat­ti­na dal con­siglio comu­nale il nuo­vo rego­la­men­to edilizio (per leg­gere clic­ca qui) del Comune di Piom­bi­no con i voti favorevoli di PD, Sin­is­tra per Piom­bi­no, Ascol­ta Piom­bi­no, astenu­ti Movi­men­to 5 Stelle e Forza Italia Fer­rari sin­da­co, con­trar­ioaR­i­fon­dazione comu­nista.
Il Rego­la­men­to edilizio cos­ti­tu­isce la nor­ma più sig­ni­fica­ti­va per definire le modal­ità e le pras­si con le quali real­iz­zare costruzioni e ristrut­turazioni degli edi­fi­ci, deter­minare le carat­ter­is­tiche min­ime e mas­sime degli edi­fi­ci, sta­bilire le pro­ce­dure buro­cratiche da seguire con i tem­pi asso­ciati. Si trat­ta sen­za dub­bio di una nor­ma molto vic­i­na ai cit­ta­di­ni.
“Nel per­cor­so di elab­o­razione di questo nuo­vo stru­men­to — ha det­to l’assessore all’urbanistica Mar­ti­na Pietrel­li — ci siamo adeguati ai para­metri nor­ma­tivi fis­sati dal­la Regione Toscana e allo stes­so tem­po abbi­amo segui­to un meto­do di lavoro diver­so, che ha por­ta­to al coin­vol­gi­men­to di tec­ni­ci e pro­fes­sion­isti con la cam­pagna #iosem­pli­fi­co In questo modo abbi­amo favorito un con­fron­to profi­c­uo tra i tec­ni­ci comu­nali e le del ter­ri­to­rio, cer­can­do di recepire i bisog­ni in base ai prin­cipi ispi­ra­tori del rego­la­men­to stes­so. Gli obi­et­tivi che abbi­amo cer­ca­to di perseguire, infat­ti, sono sta­ti quel­li del­la sem­pli­fi­cazione nor­ma­ti­va con l’eliminazione di molti ele­men­ti aggiun­tivi e richi­a­mi di cui non c’era bisog­no, e del riu­so del pat­ri­mo­nio esistente”.
Il nuo­vo ego­la­men­to pre­sen­ta novità impor­tan­ti sul fronte del risparmio ener­geti­co con incen­tivi vol­u­metri­ci dal pun­to di vista fis­cale e del­la sem­pli­fi­cazione delle pro­ce­dure con l’obiettivo anche di aiutare a far ripar­tire un set­tore come quel­lo dell’edilizia, tra i più col­pi­ti dal­la crisi eco­nom­i­ca. “Mis­ure come il recu­pero dei sot­totet­ti, la pos­si­bil­ità di real­iz­zare ascen­sori nei con­do­mi­ni in dero­ga alle mis­ure stan­dard ma nel rispet­to comunque dei para­metri di sicurez­za, e in gen­erale l’abolizione delle rigid­ità che nel vec­chio rego­la­men­to ren­de­vano dif­fi­cile trasfor­mare il pat­ri­mo­nio edilizio esistente, ser­vono esat­ta­mente a questo — ha spie­ga­to l’assessore.”
Di non sec­on­daria impor­tan­za il meto­do di lavoro segui­to. Dopo la chiusura del­la cam­pagna di ascolto a fine otto­bre, gli uffi­ci han­no avvi­a­to la sche­datu­ra e anal­isi di mer­i­to dei con­tribu­ti per­venu­ti. Il lavoro è pros­e­gui­to poi con l’individuazione di tre aree tem­atiche e dei grup­pi di lavoro com­posti da tec­ni­ci comu­nali e pro­fes­sion­isti rap­p­re­sen­ti degli ordi­ni di agrono­mi, architet­ti, geometri, ingeg­neri, per­i­ti indus­tri­ali del­la provin­cia di Livorno.
Questo ha por­ta­to alla stesura del­la pri­ma boz­za e al par­al­le­lo con­fron­to con l’Asl. Un ulte­ri­ore pas­so è sta­to la richi­es­ta di osser­vazioni alle asso­ci­azioni di cat­e­go­ria per arrivare alla stesura del testo defin­i­ti­vo.
Molte le mod­i­fiche introdotte, che van­no nel­la direzione del­la sem­pli­fi­cazione delle pro­ce­dure per molti inter­ven­ti minori. Per quan­to riguar­da l’area tem­at­i­ca req­ui­si­ti dei locali, si par­la di lib­er­al­iz­zazione delle instal­lazioni dei man­u­fat­ti per il godi­men­to degli spazi esterni, con la pos­si­bil­ità di intro­durre ad esem­pio nuovi arre­di (tende, strut­ture impac­chet­ta­bili) e l’eliminazione di lim­i­ti dimen­sion­ali. Viene introdot­ta inoltre la diver­si­fi­cazione dei req­ui­si­ti degli immo­bili ad uso res­i­den­ziale da quel­li ad altre des­ti­nazioni d’uso. Per i locali res­i­den­ziali è elim­i­na­to il vin­co­lo dell’altezza min­i­ma per i sof­fit­ti incli­nati, e del­la super­fi­cie mas­si­ma per ripostigli e sim­ili.
Ven­gono introdotte inoltre regole per favorire il recu­pero e i pic­coli ampli­a­men­ti del pat­ri­mo­nio edilizio esistente a uso res­i­den­ziale con pos­si­bil­ità di real­iz­zare sop­palchi con altezze libere, pos­si­bil­ità di dero­ga alle dimen­sioni dei vani scala per riu­so dei sot­totet­ti o per instal­lazione di ascen­sori ecc. Per il pat­ri­mo­nio non res­i­den­ziale è sta­to elim­i­na­to invece l’obbligo del servizio igien­i­co nelle attiv­ità di som­min­is­trazione anche nei casi diver­si dal sub­in­gres­so, così come tale obbli­go è elim­i­na­to anche per negozi sen­za dipen­den­ti.
Sul tema del­la bioedilizia, nel rego­la­men­to si par­la di esten­sione degli incen­tivi agli inter­ven­ti sul pat­ri­mo­nio edilizio esistente attra­ver­so ristrut­turazione edilizia e inter­ven­ti manu­ten­tivi e di restau­ro. Per gli inter­ven­ti sul pat­ri­mo­nio esistente si intro­duce un pre­mio con riduzione del­la leva fis­cale. Viene introdot­ta la Com­mis­sione per l’edilizia sosteni­bile e il con­cet­to di respon­s­abi­liz­zazione del Diret­tore dei lavori e delle ditte esecutri­ci durante i lavori.
Con il nuo­vo rego­la­men­to ven­gono inoltre dis­ci­plinate le inseg­ne, targhe, bacheche e tende sul­la pub­bli­ca via. Elim­i­na­to inoltre l’obbligo di sos­ti­tuire gli infis­si incon­grui pre­sen­ti nel cen­tro stori­co nel caso di manuten­zione stra­or­di­nar­ia o restau­ro dell’intera fac­cia­ta.
Il nuo­vo testo entr­erà in vig­ore sin da subito. Alle istanze pre­sen­tate pri­ma si appli­ca l’attuale rego­la­men­to edilizio, con facoltà comunque da parte degli inter­es­sati di pot­er pre­sentare una nuo­va istan­za.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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