Più controlli sui combustibili navali

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PIOMBINO 13 agos­to 2018 — Una stret­ta col­lab­o­razione vol­ta ad incre­mentare i con­trol­li sul tenore di zol­fo dei com­bustibili uti­liz­za­ti dalle navi che scalano il por­to di Livorno con final­ità di pre­ven­zione e lim­i­tazione dell’inquinamento atmos­feri­co. Questo il con­tenu­to del­la con­ven­zione sot­to­scrit­ta tra il Coman­dante del­la Cap­i­tane­r­ia di por­to di Livorno, Ammi­raglio Giuseppe TARZIA, e il Diret­tore Inter­re­gionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monop­o­li, Dr. Giuseppe NAPOLEONI, pres­so la sede del­la Cap­i­tane­r­ia di por­to di Livorno.
La nor­ma­ti­va inter­nazionale vigente in mate­ria prevede infat­ti con­cen­trazioni per­centu­ali tas­sative ed indero­ga­bili del­lo zol­fo con­tenu­to nei com­bustibili ad uso marit­ti­mo, con lim­i­ti anco­ra più strin­gen­ti quan­do le navi si trovano in por­to.
Sec­on­do il dis­ci­pli­nare con­corda­to, le ver­i­fiche ver­ran­no svolte da Ispet­tori spe­cial­iz­za­ti del­la Guardia costiera che si recher­an­no a bor­do delle navi per il pre­lie­vo di cam­pi­oni da anal­iz­zare pres­so il Lab­o­ra­to­rio chim­i­co di Livorno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monop­o­li, con l’obiettivo di indi­vid­uare even­tu­ali illeciti, poten­zial­mente dan­nosi per la salute dei cit­ta­di­ni e per l’ambiente. Le sanzioni in caso di inosser­van­za arrivano fino a 150.000 euro.
Viva sod­dis­fazione è sta­ta espres­sa dall’Ammiraglio Tarzia che ha dichiara­to: “È un accor­do che con­sol­i­da ed ottimiz­za la col­lab­o­razione tra isti­tuzioni del ter­ri­to­rio, acco­mu­nate da un rap­por­to di prossim­ità con il cit­tadi­no e che appor­ta indub­bi ben­efi­ci in ter­mi­ni di sal­va­guardia ambi­en­tale e dunque incide in ter­mi­ni asso­lu­ta­mente pos­i­tivi per la salute pub­bli­ca, tenu­to con­to che il por­to del­la nos­tra cit­tà è pien­amente inser­i­to nel tes­su­to urbano”.
Alle parole dell’Ammiraglio si è asso­ci­a­to il Dr. Napoleoni che ha aggiun­to: “È sta­ta rat­i­fi­ca­ta un’intesa impor­tante, capace di accel­er­are le pro­ce­dure di con­trol­lo deman­date dal­la Legge alle rispet­tive Isti­tuzioni, e di assi­cu­rare il miglio­ra­men­to del­la qual­ità del­la vita delle per­sone, in par­ti­co­lare di quelle che abi­tano in prossim­ità dei por­ti e delle coste.”
Quel­lo dell’inquinamento atmos­feri­co, in par­ti­co­lare nelle cit­tà, quali Livorno, in cui le realtà por­tu­ali sono pien­amente inte­grate nei tes­su­ti urbani, è un fenom­e­no molto sen­ti­to, cui le Isti­tuzioni con­feriscono pri­maria impor­tan­za e che l’accordo sot­to­scrit­to potrà con­tribuire effi­cace­mente a con­trastare e ridurre.

Cap­i­tane­r­ia di por­to di Livorno

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