Populonia Past Experience, due appuntamenti

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PIOMBINO 27 giug­no 2019Saba­to 29 giug­no al Castel­lo di Pop­u­lo­nia, in occa­sione del­la Notte Green orga­niz­za­ta dal­Cen­tro Com­mer­ciale Nat­u­rale Castel­lo di Pop­u­lo­nia per cel­e­brare il riconosci­men­to di Bor­go Green, due appun­ta­men­ti ded­i­cati al pae­sag­gio e alla sto­ria del ter­ri­to­rio pop­u­loniese.

Alle ore 18.30 al Museo Etr­usco di Pop­u­lo­nia Collezione Gas­par­ri sarà inau­gu­ra­ta la mostra cura­ta dal Pub­lic his­to­ri­an Mar­co Paperi­ni da un’idea di Car­lo Gas­par­ri e prog­et­to del­l’Arch. Eri­ca Fog­gi inti­to­la­ta “Pop­u­lo­nia Tour Expe­ri­ence. Dis­eg­ni e pen­sieri di viag­gi otto­cen­teschi”.
La mostra si svol­gerà lun­go la via det­ta di Sot­to in uno spazio all’aperto riqual­i­fi­ca­to, davan­ti al Museo etr­usco di Pop­u­lo­nia Collezione Gas­par­ri. L’idea di pre­sentare i reso­con­ti di viag­gio lun­go la stra­da del bor­go più vis­i­ta­to del ter­ri­to­rio ha il duplice obi­et­ti­vo di resti­tuire alla comu­nità locale e inter­nazionale una parte del­la sto­ria del ter­ri­to­rio vista da occhi esterni e curiosi e di sti­mo­lare nei vis­i­ta­tori mag­giore atten­zione ver­so il pae­sag­gio in tutte le sue varie com­po­nen­ti. I pan­nel­li, mon­tati su una strut­tura in fer­ro apposi­ta­mente prog­et­ta­ta, ripro­dur­ran­no i dis­eg­ni orig­i­nali che accom­pa­g­narono questi reso­con­ti, arric­chi­ti da note biogra­fiche degli autori e bre­vi citazioni trat­te dai diari.
La mostra è un even­to Past Expe­ri­ence orga­niz­za­to dal­l’Asso­ci­azione Past in Progress APS in col­lab­o­razione con il Castel­lo di Pop­u­lo­nia e l’Associazione Ami­ci di Pop­u­lo­nia.
Nell’Ottocento la Marem­ma era da molti con­sid­er­a­ta una sor­ta di Far West, ter­ra ric­ca di sto­ria, scarsa­mente popo­la­ta, sel­vaggia e spes­so inospi­tale. Queste carat­ter­is­tiche sti­mo­larono la curiosità di alcu­ni viag­gia­tori che, nell’ambito del Grand Tour, sem­pre più dif­fu­so tra gli ere­di dell’Illuminismo col­mi di inter­es­si sci­en­tifi­ci, arche­o­logi­ci e antropo­logi­ci, decis­ero di avven­tu­rar­si in nuovi itin­er­ari lon­tano dai gran­di cen­tri del­la cul­tura ital­iana, come Roma, Pom­pei, Ercolano, ecc. I diari di questi viag­gia­tori, oltre alle descrizioni dei luoghi vis­i­tati, sono arric­chi­ti dalle impres­sioni che le per­son­ali atti­tu­di­ni di ognuno met­te­va in evi­den­za. Espe­rien­zial­ità e curiosità sono alla base dell’interesse per la scop­er­ta di pae­sag­gi sel­vag­gi eppure carichi di sto­ria. In questo con­testo stori­co e cul­tur­ale, la moder­nità si incon­trò con le anti­ca civiltà.
A Pop­u­lo­nia, meta allo­ra esot­i­ca e inusuale, si giunge­va dopo una tap­pa a Volter­ra, gra­zie all’ospi­tal­ità del­la famiglia Desideri, pro­pri­etaria del Castel­lo e nobil­i­tatasi a Volter­ra. Rara­mente, si
arriva­va da Livorno, via oggi più nat­u­rale ma che nel XIX sec­o­lo pre­sen­ta­va anco­ra molte incog­nite e rischi.
Pop­u­lo­nia Tour Expe­ri­ence vuole far conoscere questi viag­gia­tori e pre­sentare le loro espe­rien­ze attra­ver­so i dis­eg­ni, le descrizioni e i pen­sieri che ci han­no las­ci­a­to.
Rac­con­ter­e­mo di:
Mar­i­ana Starke, scrit­trice e viag­giatrice bri­tan­ni­ca, grande pro­tag­o­nista del Grand Tour, pub­blicò nel 1820 Trav­els on the con­ti­nent. Le sue guide pio­nieris­tiche furono il mod­el­lo per suc­ces­sivi lib­ri di viag­gio.
Richard Colt Hoare, arche­ol­o­go e anti­quario bri­tan­ni­co, il pri­mo ad aver sca­v­a­to il sito di Stone­henge. Vis­itò Pop­u­lo­nia sul finire del XVIII sec­o­lo, ospite dei Con­ti Desideri, durante un viag­gio da Volter­ra all’Isola d’Elba; il reso­con­to del viag­gio uscì nel 1814 in occa­sione dell’esilio elbano di Napoleone Bona­parte.
Charles Müller, pit­tore svizze­ro, tro­vò la morte pro­prio durante il suo viag­gio marem­mano nel 1832. I suoi dis­eg­ni furono pub­bli­cati pos­tu­mi, a fas­ci­coli, dal 1835 con il tito­lo di Viag­gio pit­tori­co nelle Maremme toscane e all’Isola d’Elba dis­eg­na­to da Car­lo Muller pae­sista svizze­ro.
Pao­lo Pif­feri, reli­gioso e patri­o­ta che nel 1831 com­pì il suo viag­gio da Livorno a Roma in com­pag­nia del pit­tore Charles H. Wil­son. Com­pilò una serie di let­tere, ded­i­cate all’amico Glas­gow, che furono poi rac­colte nel 1832 nel Viag­gio anti­quario per la Via Aure­lia da Livorno a Roma.
George Den­nis, diplo­mati­co bri­tan­ni­co ed appas­sion­a­to di sto­ria anti­ca. Com­pì due viag­gi in Etruria tra il 1842 e il 1847; nel pri­mo fu accom­pa­g­na­to da Samuel Jones Ains­ley (1806–1874), uno dei più impor­tan­ti pit­tori roman­ti­ci ingle­si. Il reso­con­to, Cities and Ceme­tery of Etruria, uscì nel 1848.
André Durand, pit­tore incisore francese descrisse la Toscana in un cele­bre Album pit­toresque et archéologique edi­to a Pari­gi da Lemerci­er nel 1863 con i testi di Louis-Auguste de Sain­son. Saran­no inoltre pre­sen­tate le note di viag­gio del nat­u­ral­ista Gior­gio San­ti, del geografo Emanuele Repet­ti, del­l’ingeg­nere minerario Louis Simonin e del cele­bre arche­ol­o­go Hein­rich Schlie­mann, che vis­itò Pop­u­lo­nia alla ricer­ca di un nuo­vo sito che eguagliasse l’im­por­tan­za di Troia.

Alle ore 21 alla Torre medievale e Roc­ca degli Appi­ani sarà pre­sen­ta­to il pri­mo numero del­la Col­lana “Faber. Short guide of His­to­ry and Archae­ol­o­gy” ded­i­ca­ta al Castel­lo di Pop­u­lo­nia. La minigu­i­da, in due edi­zioni (ital­iano e inglese), è anch’es­sa cura­ta dal Pub­lic his­to­ri­an Mar­co Paperi­ni, e illus­tra le ricerche più recen­ti e inedite sul­la sto­ria medievale e rinasci­men­tale di Pop­u­lo­nia.
Nel­la con­tem­po­ranea soci­età del­la conoscen­za, lo stori­co e l’arche­ol­o­go han­no il com­pi­to di trasmet­tere il val­ore del pat­ri­mo­nio cul­tur­ale alla comu­nità, affinché ques­ta pos­sa inter­a­gire con esso per trarne ben­efi­ci non solo sul piano teori­co del­la conoscen­za stor­i­ca, ma anche a liv­el­lo prati­co eco­nom­i­co e sociale. Il mestiere del­l’arche­ol­o­go e del­lo stori­co cor­rispon­dono, in un cer­to sen­so, a quel­lo di un arti­giano-faber addet­to alla pro­duzione di un bene utile alla soci­età, un bene con un val­ore d’u­so e des­ti­nazione pub­bli­ca.
Gli arche­olo­gi e gli stori­ci del III mil­len­nio sono fab­ri che ten­gono nelle pro­prie mani il pas­sato per accrescerne il val­ore imma­te­ri­ale e mate­ri­ale, trasmet­ter­lo alla comu­nità e con­seg­narlo alla soci­età. Attra­ver­so il pas­sato si nutre il futuro di gen­er­azioni con­sapevoli.
Con queste pre­messe, sono nate le guide Faber di Past in Progress, agili e sti­molan­ti libret­ti per sco­prire l’arche­olo­gia, la sto­ria e il pae­sag­gio anti­co. Pen­sate per il viag­gia­tore atten­to e curioso, alla ricer­ca di nuove espe­rien­ze da vivere; per l’appassionato e il cit­tadi­no, che vuole risco­prire il pro­prio ter­ri­to­rio e aggiun­gere val­ore alle mem­o­rie indi­vid­u­ali e col­let­tive. Utili stru­men­ti per lo stu­dente che attra­ver­so la conoscen­za del pas­sato definisce il pro­prio ruo­lo nel­la soci­età con­tem­po­ranea.
Guide di nuo­va gen­er­azione, acces­si­bili a tut­ti, ric­chissime di illus­trazioni e di appro­fondi­men­ti. Il for­ma­to, prati­co e leg­gero, è prog­et­ta­to per accom­pa­gnare il vis­i­ta­tore durante l’es­pe­rien­za e per essere con­ser­va­to come ricor­do del viag­gio e dei luoghi vis­i­tati.
Faber crea val­ore: il rica­va­to delle ven­dite di Faber andrà a finanziare nuove attiv­ità di ricer­ca e val­oriz­zazione nel ter­ri­to­rio di Pop­u­lo­nia e del­la Val di Cor­nia.

Mar­co Paperi­ni è un Pub­lic his­to­ri­an, i suoi inter­es­si di ricer­ca riguardano la sto­ria del ter­ri­to­rio e del pae­sag­gio, la topono­mas­ti­ca, la sto­ria dell’età comu­nale, l’edizione di fonti storiche e la val­oriz­zazione di fon­di archivis­ti­ci. Pro­mo­tore cul­tur­ale è atten­to alla divul­gazione e comu­ni­cazione del­la sto­ria, allo svilup­po di nuove tec­nolo­gie nell’ambito uman­is­ti­co e allo svilup­po delle tem­atiche mul­ti­dis­ci­pli­nari di ricer­ca. Si occu­pa inoltre di pro­ces­si val­oriz­zazione del pat­ri­mo­nio cul­tur­ale.

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