Possibile l’alternativa a questa maggioranza

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 29 dicem­bre 2017 — Il sin­da­co di Piom­bi­no nel­la con­feren­za di fine anno non risponde alla doman­da sul­lo sta­to di salute del­la sua casa polit­i­ca, si rifu­gia in un’af­fer­mazione diplo­mat­i­ca: “…io pen­so a fare il sin­da­co…”. In com­pen­so però, con un pizzi­co di inge­nu­ità polit­i­ca, si esprime sulle future alter­na­tive alle prossime ammin­is­tra­tive. Addirit­tura ritiene quelle che pare si stiano for­man­do, che sec­on­do lui andreb­bero  dal­la sin­is­tra alla destra estrema inclu­den­do anche il cen­tro, poco cred­i­bili e sen­za idee. Sen­za dub­bio si trat­terebbe di chiaroveg­gen­za se tali innat­u­rali ipote­si si avverassero, in caso con­trario solo di bat­tute sen­za sen­so. Forse inten­de­va sola­mente dire che nes­suna alter­na­ti­va cred­i­bile avrebbe potu­to fare peg­gio del­l’at­tuale mag­gio­ran­za. A cias­cuno la pro­pria inter­pre­tazione. Le ammin­is­tra­tive piom­bi­ne­si sono anco­ra lon­tane, al momen­to par­lare di alleanze o com­po­nen­ti è fuori luo­go, vis­to che a mar­zo voter­e­mo per le politiche e non sap­pi­amo cosa uscirà dalle urne. Idee, per­lomeno per quel che riguar­da il cen­tro, ne abbi­amo tante e tutte da sper­i­menta­re, altro che rin­cor­rere quelle espresse da ques­ta ammin­is­trazione, riv­e­late­si tut­t’al­tro che lungimi­ran­ti. L’e­len­co è lunghissi­mo. Vi sono ammin­is­tra­tori che da qua­si 13 anni gov­er­nano inin­ter­rot­ta­mente questo ter­ri­to­rio, nel frat­tem­po le con­dizioni eco­nomiche, sociali e cul­tur­ali sono pre­cip­i­tate. I dati neg­a­tivi sono inesora­bili. Le buone idee di ques­ta mag­gio­ran­za si sono spes­so riv­e­late illu­sioni o enor­mi can­to­nate. L’ attiv­ità più conc­re­ta è sta­ta quel­la di dover met­tere pezze ai dan­ni prodot­ti con scelte sbagli­ate. Un por­to ristrut­tura­to ad immag­ine e somiglian­za del­la Con­cor­dia, per­al­tro mai arriva­ta, dove in pochi chilometri  si vuole far star den­tro tut­to ed il con­trario di tut­to (nau­ti­ca sociale e  nau­ti­ca per ric­chi, dis­mis­sioni navali  nel cuore

La giun­ta comu­nale di Piom­bi­no

del­l’arcipela­go toscano, piattafor­ma agroal­i­menta­re e tan­to altro). ll prog­et­to di Cit­tà Futu­ra non si sa che fine abbia fat­to. La ques­tione gravis­si­ma dei rifiu­ti ed il buco di bilan­cio di ASIU, che ora RiMa­te­ria  deve coprire come può. La vari­ante di Pog­gio All’Ag­nel­lo, che esce da qualunque log­i­ca di un’adegua­ta pro­gram­mazione del tur­is­mo. Sen­za par­lare di san­ità. Dopo aver dismes­so un intero pat­ri­mo­nio di servizi di qual­ità, ora si crea uno stru­men­to, con Ceci­na, che ha più il nome di un brand tur­is­ti­co che di fun­zion­al­ità san­i­taria: “soci­età delle val­li etr­usche”. Sen­za dimen­ti­care la siderur­gia. Fra Kaled e Rebrab è sta­to il valz­er delle illu­sioni. Sten­di­amo un velo pietoso sul­la vari­ante Afer­pi. Inutile e sbagli­a­ta fin dal­l’inizio, nonos­tante oggi si voglia far pas­sare per un’op­por­tu­nità. Ci sarem­mo aspet­tati una con­feren­za stam­pa di fine anno molto più sobria, anche con ammis­sioni di respon­s­abil­ità e con buoni propo­sisti per le cose pos­i­tive, come è con­sue­tu­dine in un momen­to di grande dif­fi­coltà. Alla fine è sta­ta la nar­razione orgogliosa dei risul­tati rag­giun­ti e dei soli­ti prog­et­ti di cui si sente con­tin­u­a­mente par­lare  da trop­pi anni. Forse ha ragione il sin­da­co: al momen­to non vi è un’al­ter­na­ti­va cred­i­bile, ma gra­zie anche a lui, l’im­pres­sione che potrà esser­ci da qui al 2019 è sem­pre più forte.

Lui­gi Cop­po­la
Seg­re­tario provin­ciale UDC Livorno
Mas­si­mo Aurioso
Coor­di­na­tore UDC Piom­bi­no-Val di Cor­na

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