Primo incontro interlocutorio con Liberty Steel

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PIOMBINO 24 otto­bre 2018 — Il giorno 24 otto­bre si è tenu­to l’in­con­tro tra Coor­di­na­tori RSU Arcelor­Mit­tal Piom­bi­no, le seg­reterie di Fim, Fiom, Uilm, la direzione del­lo sta­bil­i­men­to e il team Lib­er­ty Steel guida­to dal CEO John Bolton, alla pre­sen­za del respon­s­abile delle Risorse Umane Europa AMI, Patrick Van­den­berg.
Il CEO di Lib­er­ty ha pre­sen­ta­to in maniera più appro­fon­di­ta le attiv­ità del grup­po GFC che inter­es­sano i set­tori delle com­modi­ties (materie pri­ma), acciaio, allu­minio, enginer­ing, trasporti e rici­clag­gio materie prime.
Il  Grup­po adesso al net­to dell’acquisizione con­ta oltre 150 siti e 19.000 dipen­den­ti in 35 Sta­ti.
Il CEO ha dichiara­to la non pos­si­bil­ità attuale, deter­mi­na­ta dalle regole del­la Com­mis­sione Euro­pea e dai vin­coli legali del­la ris­er­vatez­za, dovu­ta alla non defin­i­ti­va con­clu­sione delle asseg­nazioni negli sta­bil­i­men­ti in ven­di­ta.
A fronte delle domande e del­la richi­este delle orga­niz­zazioni sin­da­cali riguar­do la neces­sità di conoscere da subito il piano indus­tri­ale per lo sta­bil­i­men­to di Piom­bi­no, il CEO, appel­lan­dosi alla impos­si­bil­ità sopra descrit­ta, ha però pre­so impeg­no nei con­fron­ti dei sin­da­cati di pre­sentare e di con­frontar­si sul piano indus­tri­ale quan­to pri­ma.
Han­no però antic­i­pa­to in lin­ea gen­erale che vedono la neces­sità, per ren­dere lo sta­bil­i­men­to più effi­ciente e red­di­tizio, di far ripar­tire la lin­ea di deca­pag­gio. dì allargare la tavola del lam­i­na­toio e di val­utare altre oppor­tu­nità real­iz­z­abili in un proces­so di inves­ti­men­ti nel­l’am­bito dei 5 anni.
Con­fer­mano la strate­gia di mer­ca­to che pun­ti alla qual­ità e al servizio aven­do come rifer­i­men­to sboc­chi com­mer­ciali nel Sud e Nord Europa.
Dichiara­no quin­di che l’interpretazione ripor­ta­ta in alcune infor­mazioni di stam­pa riguar­do ad una strate­gia low cost, sono prive di fon­da­men­to dato che tale strate­gia non è un asse del Grup­po Lib­er­ty House in tut­to il mon­do.
Dichiara­no inoltre che nel nuo­vo asset­to non ci sono sta­bil­i­men­ti in con­cor­ren­za con il nos­tro.
A tut­to ciò le orga­niz­zazioni sin­da­cali han­no rispos­to al CEO John Bolton, affer­man­do che allo sta­to attuale, non aven­do potu­to conoscere il piano indus­tri­ale, non sono in con­dizione di esprimere un parere moti­va­to come richiesto dal­la pro­ce­du­ra del­la Com­mis­sione Euro­pea, indis­pens­abile in sede locale come in sede euro­pea per la legit­ti­ma val­i­dazione del nome di Lib­er­ty House come acquirente effet­ti­vo dei pac­chet­ti in ven­di­ta.
Tut­to ciò è sta­to con­fer­ma­to al tavo­lo dal­la dichiarazione del Respon­s­abile Europeo delle Risorse Umane.
Atten­di­amo quin­di l’assegnazione del ter­zo pac­chet­to di ven­di­ta , quel­lo di Lie­gi- Dude­lange, affinché il grup­po LH ci con­vochi per la pre­sen­tazione del Piano indus­tri­ale di Piom­bi­no.

RSU MAGONA FIM-FIOM-UILM

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