Quando si vuole solo dimostrare chi è il più forte

· Inserito in Spazio aperto
Luigi Coppola

PIOMBINO 14 feb­braio 2016 — Riten­go che la ques­tione dei quartieri abbia avu­to una riso­nan­za assur­da rispet­to al val­ore reale di questi organ­is­mi ed alle loro fun­zioni. Se qualche con­sigliere di mag­gio­ran­za dovesse risen­tir­si delle mie affer­mazioni, sarà mia pre­mu­ra spie­gar­glielo in modo chiaro e net­to defin­i­ti­va­mente, vis­to che qual­cuno di loro ha ten­ta­to ingen­u­a­mente di attac­car­mi sug­li organi d’in­for­mazione. Non sarà dif­fi­cile vis­to che lo stes­so Pd per ben due leg­is­la­ture ha pen­sato bene di con­sid­er­are le nomine nei quartieri come l’ul­ti­ma cosa da fare, dimen­ti­can­dosene addirit­tura. Det­to questo, al di là del­la mia con­sid­er­azione per­son­ale del ruo­lo che com­pete a questi pseu­doen­ti, non pos­so che affer­mare che ques­ta nuo­va sen­ten­za sia uno schi­af­fo forte all’ar­ro­gan­za del Pd e peg­gio anco­ra ai suoi elet­ti nelle isti­tuzioni, in quan­to con il loro voto, vin­co­la­to e vin­colante, han­no mes­so a nudo tut­ti i lim­i­ti, per­al­tro ora­mai chiara­mente evi­den­ti. Aus­pichi­amo che sia fini­ta l’era dei “GUASCONI” e che si ritorni alla polit­i­ca vera, quel­la che dovrebbe pas­sare nelle mani di col­oro che han­no pas­sione e capac­ità, che purtrop­po ques­ta mag­gio­ran­za ed in par­ti­co­lare il par­ti­to più autorev­ole han­no mes­so in dis­parte, nonos­tante qual­cuno mil­i­ti anco­ra in quelle fila. Una cosa è con­frontar­si con avver­sari autorevoli e stima­bili, anche a fronte di pesan­ti diver­gen­ze, un’al­tra con per­son­ag­gi e com­por­ta­men­ti da com­me­dia del­l’arte, per­al­tro pri­va­ta del­la saggez­za di fon­do del­la tradizione popo­lare. Non dimen­tichi­amo che alla fine tut­ta ques­ta pan­tomi­ma pas­sa­ta per i tri­bunali costerà dei sol­di ai cit­ta­di­ni, quan­do al con­trario saggez­za e disponi­bil­ità avreb­bero potu­to dare una soluzione diver­sa ad un prob­le­ma che di fat­to in ter­mi­ni ammin­is­tra­tivi è sta­to inutil­mente e volu­ta­mente cre­ato.
A fronte di ciò sono evi­den­ti anche le respon­s­abil­ità degli organi comu­nali di con­trol­lo e ver­i­fi­ca che avreb­bero avu­to il dovere di met­tere a dis­po­sizione tutte le com­pe­ten­ze per evitare inutili ed onerosi ricor­si al TAR.
Sarebbe buon­sen­so che i respon­s­abili si guardassero in tas­ca loro: una cosa è la tutela sulle ques­tioni pret­ta­mente politiche con un forte val­ore ammin­is­tra­ti­vo, un altra i gio­chet­ti da “pic­co­lo politi­co” del­la LEGO per dimostrare chi sia il più forte.

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