Quei 5Stelle così incoerenti e inattendibili

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 12 novem­bre 2018 — “Dal­la pro­pa­gan­da elet­torale al gov­er­no del Paese. Cre­do che il gov­er­no gial­lo verde, e anche il Movi­men­to 5 Stelle di Piom­bi­no, non abbiano anco­ra com­pre­so come la pri­ma fase sia fini­ta e che inizia la sec­on­da nel­la quale un ter­ri­to­rio come il nos­tro non può avere un ruo­lo mar­ginale nel­la dis­cus­sione del­la vicen­da siderur­gi­ca”.
Così il sin­da­co di Piom­bi­no Mas­si­mo Giu­liani risponde al comu­ni­ca­to usci­to nei giorni scor­si sul­la stam­pa da parte del Movi­men­to 5 Stelle in mer­i­to al trat­ta­men­to dei lavo­ra­tori di Afer­pi.
“Le con­sid­er­azioni del Movi­men­to 5 Stelle sui lavo­ra­tori di Afer­pi e Piom­bi­no Logis­tics – sot­to­lin­ea Giu­liani – sono gravi, fuori dal­la realtà e tese a creare divi­sioni tra i lavo­ra­tori. Il quadro è un altro: le mis­ure di pro­tezione per i lavo­ra­tori di Afer­pi fino al pieno disp­ie­gar­si del piano indus­tri­ale di Jin­dal non pos­sono essere viste come un trat­ta­men­to di favore fin trop­po toller­a­to, come sem­bra di capire da quan­to affer­ma­to dai 5Stelle.
La misura che prevede una cop­er­tu­ra per l’anno in cor­so e che il nuo­vo gov­er­no avrebbe dovu­to rifi­nanziare  ha 3 moti­vazioni essen­ziali – pre­cisa Giu­liani– oltre alla già men­zion­a­ta pro­tezione dei lavo­ra­tori nell’attesa dell’attuazione piena del piano indus­tri­ale siderugi­co, anche la par­ti­co­lare con­dizione di area di crisi com­p­lessa di cui fa parte Piom­bi­no e il caso di Taran­to, dove la stes­sa misura sta operan­do per i lavo­ra­tori del sito siderur­gi­co.
Infine, è para­dos­sale – sot­to­lin­ea Giu­liani – la meta­mor­fosi del Movi­men­to 5 Stelle locale rispet­to alla ques­tione degli ammor­tiz­za­tori sociali. Ricor­do come al gov­er­no prece­dente si chiedessero esat­ta­mente quelle garanzie che ora negano i suoi omon­i­mi nazion­ali di gov­er­no, pien­amente gius­ti­fi­cati dai loro rap­p­re­sen­tan­ti locali.
Gli stes­si infat­ti si dicono favorevoli alla decur­tazione di centi­na­ia di euro per migli­a­ia di lavo­ra­tori in ragione al fat­to che quel­la misura era sta­ta adot­ta­ta da un gov­er­no di coal­izione a gui­da Pd. Quelle mis­ure di pro­tezione che, gra­zie anche all’iniziativa con­giun­ta di Comune, Regione e sin­da­cati, il gov­er­no prece­dente si impeg­nò a garan­tire.
L’incoerenza e l’inattendibilità del Movi­men­to 5 Stelle – con­clude – si mis­ura­no quin­di su fat­ti come questo”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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