Quel piano che per Chiarei non c’è e per Giuliani c’è

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PIOMBINO 11 feb­braio 2015 — Ieri il Con­siglio Comu­nale di Piom­bi­no si è molto occu­pa­to di ASIU, con grande sdeg­no del Sin­da­co Giu­liani che ha dec­re­ta­to , sec­on­do lui, il “bas­ta”. Sem­pre trop­po poco però, vis­to che l’ASIU e le sue vicende con­tin­u­ano ad essere una pag­i­na molto oscu­ra del­la polit­i­ca cit­tad­i­na.
Dipende anche dal fat­to che la Giun­ta non for­nisce le risposte che chiedi­amo, e se non le for­nisce ci fa venire il dub­bio che ci sia un moti­vo.
Par­ti­amo dal­la nos­tra inter­rogazione sull’affidamento all’ASIU del­la riscos­sione del­la TARI.
Tra le nos­tre domande ce n’era una ele­mentare : quan­to costerà questo servizio al Comune di Piom­bi­no? L’ASIU ce lo fa gratis, imp­ie­gan­do il pro­prio per­son­ale? Se è così ce lo dicano. Mari­na Ric­cuc­ci lo ha chiesto in com­mis­sione, e l’Assessore Franci­ni non ha rispos­to, lo ha chiesto in Con­siglio e ha avu­to lo stes­so risul­ta­to. Solo il cons. Del­la Lena nel suo inter­ven­to ha det­to che costerà quan­to l’anno scor­so. E cioè quan­to? Noi abbi­amo il dub­bio che anche i con­siglieri di mag­gio­ran­za non siano molto a conoscen­za dei fat­ti.
E veni­amo alla nos­tra inter­pel­lan­za, cui l’Ass.re Chiarei ha rispos­to dan­do let­tura del­la pro­pria repli­ca a un’interrogazione di due mesi or sono, nel­la quale per­al­tro rin­vi­a­va soltan­to ad altri organi come il Min­is­tero deci­sioni e com­pi­ti dei quali forse sarebbe bene che un ammin­is­tra­tore si occu­passe. Comunque ne dedu­ci­amo che non è cam­bi­a­to nul­la rispet­to alla sua pri­ma repli­ca e che in due mesi nei quali l’ASIU si è sem­pre più incar­ta­ta nei pro­pri dis­as­tri il Comune è sta­to a guardare. L’unica cosa chiara che ha det­to, in assen­za del Sin­da­co che se ne era usci­to dall’aula, è sta­ta che non esiste il piano indus­tri­ale dell’ASIU. Ci siamo con­fusi, c’è un altro piano, quel­lo finanziario, che prevede aggius­ta­men­ti (!!!!!) con­tabili, ma quel­lo indus­tri­ale non c’è, nonos­tante le dichiarazioni del Sin­da­co sul­la stam­pa.
Per con­clud­ere il dibat­ti­to è rien­tra­to il Sin­da­co, che non ave­va ascolta­to né Ric­cuc­ci né Chiarei, ma ha volu­to dire la paro­la finale: ha fat­to rifer­i­men­to a un cda di una deci­na di giorni or sono, al quale ha parte­ci­pa­to anche l’Ass.re Chiarei, e nel quale è sta­to illus­tra­to il famoso piano indus­tri­ale, quel­lo che Chiarei dice­va non esistesse. Nel­la sua repli­ca Mari­na Ric­cuc­ci ha con­fer­ma­to, in pre­sen­za del Sin­da­co, il giudizio pesan­te­mente neg­a­ti­vo sull’operato del­la classe diri­gente ASIU e, dopo esser­si dichiara­ta insod­dis­fat­ta del­la rispos­ta dell’assessore Chiarei, ha for­mal­mente chiesto le dimis­sioni del Pres­i­dente Ful­vio Murzi. Stare­mo a vedere.
Un’Altra Piom­bi­no si tro­va come è noto all’opposizione : questo non vuol dire che siamo ostili alla Giun­ta e alle sue deci­sioni “a pre­scindere”, ma vuol dire che vogliamo sapere i fat­ti, i dati, le cifre, per fare il nos­tro lavoro di con­siglieri e, attra­ver­so le nos­tre val­u­tazioni, con­tribuire alla trasparen­za del­la ges­tione del­la “cosa” pub­bli­ca. Purtrop­po la Giun­ta, o una parte di essa, non è di questo avvi­so.

Lista Un’Altra Piom­bi­no

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