Regione conferma: RIMateria gestore ex Lucchini

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PIOMBINO 12 aprile 2019 — La Regione Toscana con­fer­ma che RIMa­te­ria nel­la sua qual­ità di gestore suben­trante e con­ces­sion­ario dell’area in cui insiste la dis­car­i­ca ex Luc­chi­ni, allo sta­to attuale dei fat­ti, è da riten­er­si il gestore dell’installazione, cioè del­la dis­car­i­ca (la dis­car­i­ca nota come ex Luc­chi­ni era di pro­pri­età del­la Luc­chi­ni e veni­va gesti­ta fino al 2010 dal­l’Azien­da Servizi Igiene urbana di Piom­bi­no — ASIU -, ndr). E che, per­tan­to, è atto dovu­to dif­fi­dare RIMa­te­ria ad attuare tutte le azioni e gli inter­ven­ti nec­es­sari a ricon­durre la ges­tione dell’installazione nel rispet­to delle pre­scrizioni di cui all’AIA n. 276 del 30 otto­bre 2007 e suc­ces­sive mod­i­fi­cazioni e inte­grazioni e ai det­ta­mi nor­ma­tivi del d.lgs 152/2006 smi e del d.lgs 36/2003, affinché sia garan­ti­ta la pre­ven­zione o la riduzione degli impat­ti neg­a­tivi, nel rispet­to del prin­ci­pio di cui all’art. 177, c.4, del D.Lgs. 152/2006;”.
Lo fa con un decre­to diri­gen­ziale dell’ 11 aprile 2019 nel quale pre­cisa la sto­ria del suben­tro nel­la ges­tione e nel­la con­ces­sione dema­niale.
Rimane con­fer­ma­to in ogni altra sua parte il prece­dente  decre­to diri­gen­ziale del 3 aprile 2019 con il quale ave­va ordi­na­to a  RIMa­te­ria di provvedere a elim­inare le inosser­vanze riscon­trate da ARPAT e Cap­i­tane­r­ia di Por­to – Guardia Costiera, Nucleo Oper­a­ti­vo di Polizia Ambi­en­tale di Livorno e pre­cisa­mente, a tutela delle matri­ci ambi­en­tali inter­es­sate, “entro quindi­ci giorni dal­la data di rice­vi­men­to del pre­sente atto” (entro il 19 aprile 2019, ndr), a:

  1. ripren­dere la cor­ret­ta ges­tione del per­co­la­to, così come defini­ta nell’atto autor­iz­za­ti­vo;
  2. smaltire il per­co­la­to attual­mente pre­sente nei pozzetti e nelle vasche;
  3. ripristinare e adeguata­mente manutenere i sis­te­mi di ali­men­tazione elet­tri­ca e di col­lega­men­to idrauli­co;
  4. ripristinare i sis­te­mi di acces­so per il con­trol­lo visi­vo, o in auto­mati­co, dei liv­el­li del per­co­la­to all’interno delle vasche di stoccag­gio;
  5. riat­ti­vare tutte le attiv­ità di con­trol­lo e mon­i­tor­ag­gio del­la dis­car­i­ca, com­pre­si gli obb­lighi comu­ni­cazione pre­visti, così come ripor­tate nell’Allegato Tec­ni­co n. 2 “Piano di Mon­i­tor­ag­gio e Con­trol­lo” all’AIA n. 276 del 30.10.2007 e smi, invian­do ad ARPAT e alla Regione Toscana il crono-pro­gram­ma dei con­trol­li pre­visti per l’attuale annu­al­ità;
  6. cam­pi­onare e anal­iz­zare, entro 5 gg dal rice­vi­men­to del­la pre­sente, ovvero al pri­mo even­to mete­ori­co utile, le acque mete­oriche dila­van­ti l’area cir­costante la dis­car­i­ca in argo­men­to, comu­ni­can­do ad ARPAT e alla Regione data e ora del cam­pi­ona­men­to per un’eventuale anal­isi in con­trad­dit­to­rio nonché gli esi­ti delle deter­mi­nazioni analitiche.

Si era ris­er­va­ta, inoltre, in caso di inadem­pi­men­to nei ter­mi­ni pre­scrit­ti dal­la dif­fi­da, di

  • pro­cedere all’escussione delle esisten­ti garanzie finanziarie e all’esercizio del potere sos­ti­tu­i­vo per riportare alla con­for­mità la ges­tione oper­a­ti­va,
  • pro­cedere alla suc­ces­si­va chiusura in sicurez­za nonché alla ges­tione post chiusura del­la dis­car­i­ca e di PRECISARE che, nel caso in cui le spese sostenute per le oper­azioni di ripristi­no del sito, non dovessero essere total­mente cop­erte dal­l’im­por­to del­la garanzia finanziaria,  si ris­er­va­va ogni azione legale in dan­no nei con­fron­ti dei sogget­ti respon­s­abili.

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