DEBITI GIU' CON BANCHE E FORNITORI, SU CON STATO E REGIONE

Rifiuti su rifiuti, debiti su debiti per Asiu e RIMateria

· Inserito in Sotto la lente

PIOMBINO 26 novem­bre 2019 – Ciò che più colpisce è l’en­tità dei deb­iti trib­u­tari: 875.147 euro per Asiu e 3.305.834 euro per RIMa­te­ria (in totale 4.180.981 euro) al 31 dicem­bre 2018 per le sole pas­siv­ità per imposte certe e deter­mi­nate. Deb­iti trib­u­tari sig­nifi­ca deb­iti per IRES, deb­iti per IRAP, deb­iti per IVA, deb­iti per la Tas­sa regionale sui con­fer­i­men­ti di rifiu­ti in dis­car­i­ca, deb­iti per IMU.
Dal 2016 al 2018 i deb­iti trib­u­tari sono pas­sati da 3.185.315 euro a 4.180.981 euro men­tre quel­li com­p­lessivi sono pas­sati da 22.059.765 euro a 16.893.918.
Nel 2016 nel­la voce deb­iti trib­u­tari era­no iscrit­ti deb­iti per impos­ta IRES pari a 201.433 euro, delle ritenute d’ac­con­to oper­ate su lavoro autonomo e dipen­dente pari a 81.622 euro, deb­iti per impos­ta IRAP pari a 45.846 euro, deb­iti per IVA per 269.459 euro, deb­iti ver­so la Regione Toscana per la Tas­sa sui con­fer­i­men­ti di rifiu­ti in dis­car­i­ca per 1.198.479 euro e deb­iti per IMU per 14.248 euro.
Nel 2017 nel­la voce deb­iti trib­u­tari era­no iscrit­ti deb­iti per impos­ta IRES com­pe­ten­za 2017 pari a  774.969 euro, delle ritenute d’ac­con­to oper­ate su l dipen­dente pari a 103.424 euro, deb­iti per impos­ta IRAP com­pe­ten­za 2017 pari a 275.879 euro, deb­iti per IVA per 669.687 euro, deb­iti Toscana per la Tas­sa sui con­fer­i­men­ti di rifiu­ti in dis­car­i­ca per  862.047 euro e deb­iti per IMU per 80.260 euro.
Ciò è avvenu­to quan­do, sem­pre dal 2016 al 2018,

  • i deb­iti ver­so banche sono dimi­nu­iti pas­san­do da 6.106.695 euro a 1.142.510 euro,
  • i deb­iti ver­so for­n­i­tori da 3.561.986 a 2.353.854 euro,
  • altri deb­iti (nei bilan­ci non è spec­i­fi­ca­ta la natu­ra) pas­sa­vano da 3.075.867 euro a 4.131.516 euro.

Il 10 agos­to 2016 l’Assem­blea Stra­or­di­nar­ia di RIMa­te­ria ha delib­er­a­to un aumen­to di cap­i­tale sociale di 4.722.000 euro intera­mente sot­to­scrit­to dal­la con­trol­lante Asiu tramite con­fer­i­men­to, con effet­to dall’1 set­tem­bre 2016, del ramo d’azien­da cos­ti­tu­ito dagli impianti di trat­ta­men­to e smal­ti­men­to di pro­pri­età di Asiu stes­sa. Con­tes­tual­mente a tale con­fer­i­men­to è sta­to trasfer­i­to in RIMa­te­ria tut­to l’or­gan­i­co di Asiu, nonché gran parte dei deb­iti e cred­i­ti pre­sen­ti nel­la situ­azione pat­ri­mo­ni­ale al 31 agos­to 2016. Quin­di dall’ 1 set­tem­bre 2016 tut­ta la ges­tione degli impianti di Ischia di Cro­ciano è pas­sa­ta a RIMa­te­ria.
Dall’ 1 gen­naio 2017 Asiu è in liq­uidazione e non svolge attiv­ità pro­dut­ti­va.
Tut­to questo gius­ti­fi­ca il fat­to che prese sin­go­lar­mente la due aziende denun­ciano, nel­lo stes­so arco di tem­po, situ­azioni diverse:

  • per Asiu i deb­iti com­p­lessivi sono pas­sati da 9.169.254 euro a 6.799.984 euro, i deb­iti ver­so banche sono dimi­nu­iti pas­san­do da 2.225.198 euro a 3.827 euro, i deb­iti ver­so for­n­i­tori da 401.745 a 197.485 euro, altri deb­iti (nei bilan­ci non è spec­i­fi­ca­ta la natu­ra) pas­sa­vano da 1.654.345 euro a 2.076.796 euro;

  • per RIMa­te­ria i deb­iti com­p­lessivi sono pas­sati da 12.890.511 euro a 10.093.934 euro, i deb­iti ver­so banche sono dimi­nu­iti pas­san­do da 3.702.041 euro a 1.138.683 euro, i deb­iti ver­so for­n­i­tori da 3.160.241 a 2.156.369 euro, altri deb­iti (nei bilan­ci non è spec­i­fi­ca­ta la natu­ra) pas­sa­vano da 1.421.522 euro a 2.054.720 euro.

Tut­to questo quan­do al 31 dicem­bre 2018 Asiu in liq­uidazione ha chiu­so il bilan­cio con un deficit di 352.592 euro e RIMa­te­ria con un deficit di 2.225.407 euro men­tre al dicem­bre 2016 Asiu chi­ude­va il bilan­cio con un atti­vo di 3.708.220 euro e RIMa­te­ria con un atti­vo di 442.638 euro.

Dal pun­to di vista del­lo smal­ti­men­to dei rifiu­ti spe­ciali non peri­colosi, che in quegli anni è sta­ta la pre­m­i­nente fonte di red­di­to,

  • RIMa­te­ria al 31 dicem­bre 2016 ave­va un’au­tor­iz­zazione al con­fer­i­men­to di 420.000 metri cubi di rifiu­ti spe­ciali,
  • la ges­tione del­la dis­car­i­ca ha riguarda­to nel 2017 lo smal­ti­men­to di 228.311 ton­nel­late con l’oc­cu­pazione di 160.000 metri cubi, tan­t’è che le vol­ume­trie del­la dis­car­i­ca, al 31 dicem­bre 2017, ammon­ta­vano a 260.000 metri cubi,

  • nel 2018 sem­bra che, non ci sono affer­mazioni certe nel bilan­cio 2018 approva­to uffi­cial­mente, la poten­zial­ità di ospitare rifiu­ti nel­la dis­car­i­ca ex Asiu sia esauri­ta e sia rimas­ta solo la disponi­bil­ità di 140.000 metri cubi nel cosid­det­to “cono rovescio”.

Dif­fi­cile dire in quale modo si con­clud­erà il 2019 per RIMa­te­ria, vista anche l’ul­ti­ma diffida/sospensione decisa dal­la Regione Toscana. Sem­bra di pot­er dire però che, vista la situ­azione finanziaria del­l’azien­da e la tipolo­gia dei deb­iti prevalen­ti, anche la dis­cus­sione sul bilan­cio 2019 sarà com­pli­ca­ta, così come lo è sta­ta la dis­cus­sione sul bilan­cio 2018, se non forse anco­ra più com­pli­ca­ta.

Glos­sario
IRES Sigla dell’Imposta sul red­di­to delle soci­età, impos­ta sul red­di­to di soci­età, enti e altre orga­niz­zazioni (diverse dalle soci­età di per­sone),
IRAP Sigla di Impos­ta regionale sulle attiv­ità pro­dut­tive,
IVA Sigla di Impos­ta sul val­ore aggiun­to, impos­ta indi­ret­ta sul con­sumo,
IMU Si trat­ta di un’imposta nel­la quale sono con­fluite l’Imposta comu­nale sug­li immo­bili (ICI) e le tasse su rifiu­ti e servizi comu­nali,
Tas­sa toscana sui con­fer­i­men­ti di rifiu­ti in dis­car­i­ca Si trat­ta del Trib­u­to spe­ciale per il depos­i­to in dis­car­i­ca ed in impianti di incener­i­men­to sen­za recu­pero ener­geti­co dei rifiu­ti soli­di

Una risposta a “Rifiuti su rifiuti, debiti su debiti per Asiu e RIMateria”

  1. Lirio Gentili says:

    Strana­mente chi ha cre­ato questi deb­iti è sem­pre pron­to a repli­care sul gior­nale ami­co, ma ora il silen­zio. Le promesse politiche si per­dono, ma i numeri non si pos­sono con­testare. Silen­zio anche da revi­sori che fir­mano i bilan­ci. Com­pli­men­ti.

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