Sanità piombinese: dopo tanta propaganda il nulla

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PIOMBINO 11 gen­naio 2020 — Il 9 gen­naio si è riu­ni­ta la III Com­mis­sione Con­sil­iare del Con­siglio Comu­nale. Argo­men­to uni­co la situ­azione del­la san­ità piom­bi­nese e in par­ti­co­lare dell’ospedale di Vil­la­ma­ri­na. Era­no pre­sen­ti 4 diri­gen­ti del­la ASL tra cui la respon­s­abile del­la Val di Cor­nia Dott.ssa Donatel­la Pagli­ac­ci, il Pres­i­dente del­la Com­mis­sione Dott. Mario Atzeni e i vari con­siglieri pre­sen­ti, per la Lega Davide Ansel­mi, Vit­to­rio Cec­ca­rel­li, Mari­ae­le­na Cosi­mi e Mas­si­mo Gian­nelli­ni (Pres­i­dente del Con­siglio Comu­nale), infine gli asses­sori Gian­lui­gi Palom­bi e Car­la Bezzi­ni.
Tut­ti han­no esam­i­na­to la situ­azione dell’ospedale espo­nen­do le sue numerose crit­ic­ità. Si è evi­den­zi­a­to che tut­ta la strut­tura e i suoi repar­ti han­no prob­le­mi di organ­i­co e neces­si­tano di inter­ven­ti impor­tan­ti su risorse umane e mate­ri­ali. Per non par­lare del  Pron­to Soc­cor­so inadegua­to negli spazi e nel­la caren­za di per­son­ale e del­la man­ca­ta appli­cazione del Codice Rosa per le vit­time di vio­len­za ses­suale (non c’è una stan­za ded­i­ca­ta per loro).È sta­to chiesto anche il pun­to sul prog­et­to di trasfer­i­men­to al piano ter­reno.
La Car­di­olo­gia che era un repar­to fun­zio­nante ed effi­ciente è sen­za medici e Diret­tore dell’Unità oper­a­ti­va com­p­lessa. Un repar­to fon­da­men­tale per la nos­tra comu­nità date le sta­tis­tiche neg­a­tive sulle patolo­gie car­dio­vas­co­lari sopra la media di altri ter­ri­tori e una via­bil­ità inef­fi­ciente che com­pli­ca i tem­pi di trasporto per emer­gen­ze in altri ospedali che pos­sono essere fatali per i pazi­en­ti.
La Neu­rolo­gia ha un medico prossi­mo alla pen­sione e un’altra già pen­sion­a­ta. Anche qui resiste solo un medico, del tut­to insuf­fi­ciente alle esi­gen­ze del­la cit­tà.
Il Repar­to Med­i­c­i­na ha caren­za organ­i­co e la prob­lem­at­i­ca del­la ges­tione dei pazi­en­ti psichi­atri­ci che non han­no una degen­za a loro ded­i­ca­ta. Anche qua, il prog­et­to del repar­to psichi­a­tria che fine ha fat­to?
L’Area chirur­gi­ca è un altro tas­to dolente: due medici in trasfer­i­men­to e un altro in pen­sion­a­men­to.
L’Urolo­gia ha le stesse dif­fi­coltà.
L’Or­to­pe­dia è sen­za reperi­bil­ità not­tur­na con pazi­en­ti trasfer­i­ti a Ceci­na e Livorno con gravi dis­a­gi.
Otori­no ha un medico in pen­sion­a­men­to e uno già pen­sion­a­to.
L’O­culis­ti­ca ha un’ impor­tante con­trazione degli inter­ven­ti chirur­gi­ci.
Nel Lab­o­ra­to­rio anal­isi ci saran­no due pen­sion­a­men­ti entro giug­no.
Infine il Pun­to Nasci­ta chiu­so da giug­no ma non solo, tut­ti i servizi gine­co­logi­ci di rifer­i­men­to fer­mi al palo.
Insom­ma un quadro che dire pre­oc­cu­pante è dire poco.
Infine si è evi­den­zi­a­to il prog­et­to di Ospedale Uni­co (Cecina/Piombino) che avrà mille dif­fi­coltà a decol­lare data la dis­tan­za (45 km) e il peri­co­lo di can­ni­bal­iz­zazione di alcu­ni servizi in favore del noso­comio ceci­nese.
Det­to questo le risposte che sono arrivate dai Diri­gen­ti ci paiono fumose e conc­re­ta­mente impeg­ni cer­ti se ne vedono pochi.
Addirit­tura è sta­to affer­ma­to che le risorse del Pun­to Nasci­ta chiu­so sono state uti­liz­zate per poten­ziare i Con­sul­tori, magra con­so­lazione sec­on­do noi. Sul nuo­vo Pron­to Soc­cor­so c’è da trasferire i servizi del piano ter­reno dell’ospedale alla palazz­i­na rossa anti­s­tante e per­tan­to i tem­pi si allungano e si par­la di anni. Sul Pun­to Nasci­ta nes­sun con­cre­to pas­so al momen­to dato che c’è una dero­ga Min­is­te­ri­ale che non arri­va. C’è una Com­mis­sione Tec­ni­ca in Regione che si è riu­ni­ta una sola vol­ta e da lì pas­sano gli stanzi­a­men­ti eco­nomi­ci per pot­er rilan­cia­re l’ospedale di Vil­la Mari­na. Quin­di il mega piano regionale è allo sta­to dell’arte solo su car­ta o poco più. Come mai sten­ta a lavo­rare?
In con­clu­sione solo pic­coli pas­si che non risolvono nep­pure nell’immediato le gravi prob­lem­atiche evi­den­zi­ate, risposte corte­si ma con pochi impeg­ni con­creti da parte di tec­ni­ci che cer­ta­mente non pos­sono sod­dis­far­ci. D’altra parte la Dott.ssa Maria Letizia Casani, Diret­tore Gen­erale del­la ASL Toscana Nord Ovest non ha ritenu­to di venire in Com­mis­sione: era l’interlocutore vero con cui affrontare le ques­tioni piom­bi­ne­si ma evi­den­te­mente ha altro cui pen­sare.
Da parte nos­tra con­tin­uerà il press­ing attra­ver­so tut­ti i canali isti­tuzion­ali pos­si­bili per resti­tuire dig­nità alla san­ità cit­tad­i­na nell’interesse esclu­si­vo del­la nos­tra comu­nità.

Grup­po Con­sil­iare Lega Salvi­ni Pre­mier

 

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