Sanità regionale e locale: il riordino della discordia

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PIOMBINO 28 novem­bre 2016 — Lo scor­so 22 novem­bre si sarebbe dovu­ta svol­gere, nel­la sala riu­nioni del­l’Ospedale di Vil­la­ma­ri­na-Piom­bi­no, un’assem­blea pub­bli­ca sul­la san­ità del­la Val di Cor­nia. Indet­to dal sin­da­ca­to FIALS, da sem­pre in pri­ma fila nel­la lot­ta con­tro il riordi­no ospedaliero toscano volu­to dal Pres­i­dente Rossi, l’in­con­tro prevede­va tra l’al­tro gli inter­ven­ti del nos­tro capogrup­po in Con­siglio Comu­nale Daniele Pasquinel­li e quel­lo del Sin­da­co di Suvere­to Giu­liano Par­o­di, che, con i rispet­tivi schiera­men­ti, han­no da subito ader­i­to alla cam­pagna del Comi­ta­to Pro­mo­tore del Ref­er­en­dum abrog­a­ti­vo del­la sud­det­ta rifor­ma. A dis­tan­za di pochissime ore dal­l’inizio del­l’assem­blea aper­ta alla cit­tad­i­nan­za però, la Direzione San­i­taria ha nega­to l’u­ti­liz­zo del locale, già in prece­den­za con­ces­so ad altre orga­niz­zazioni sin­da­cali in analoghe cir­costanze, adducen­do improb­a­bili moti­vazioni al rifi­u­to, ricon­ducibili essen­zial­mente a prob­le­mi di sicurez­za. Il M5s di Piom­bi­no ritiene questo atto inac­cetta­bile e pre­oc­cu­pante, veden­do­ci un chiaro ten­ta­ti­vo di boicottare il moto di largo dis­senso che la rifor­ma san­i­taria ha cre­ato in tut­ta la Regione, spin­gen­do tutte le forze di oppo­sizione, alcu­ni sin­da­cati e asso­ci­azioni varie ad unir­si per abrog­a­r­la con il voto ref­er­en­dario. Gli effet­ti dev­as­tan­ti del riordi­no sono sot­to gli occhi di chi­unque si avvici­ni per neces­sità alle strut­ture ospedaliere, inca­paci ormai di rispon­dere in modo appro­pri­a­to e pun­tuale alle esi­gen­ze di salute dei cit­ta­di­ni, che, già ves­sati dal­la crisi eco­nom­i­ca gen­erale e in par­ti­co­lar modo locale, spes­so rin­un­ciano al loro più sacrosan­to dirit­to, quel­lo di curar­si. Sco­mo­do per qual­cuno che ven­ga det­to a gran voce, prob­a­bil­mente. Per questo denun­ci­amo l’ac­cadu­to, per­ché assieme a questo dirit­to nega­to si sta ten­tan­do di tap­pare la boc­ca ad un altro dirit­to, quel­lo legit­ti­mo di dis­sentire demo­c­ra­ti­ca­mente.

MoVi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

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