Saremo in campo con Francesco Ferrari

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Luigi Coppola e Massimo Aurioso

PIOMBINO 8 mar­zo 2019 — Sare­mo in cam­po con il can­dida­to sin­da­co Francesco Fer­rari alle prossime elezioni ammin­is­tra­tive del 26 mag­gio, por­tan­do il nos­tro con­trib­u­to di pro­poste pro­gram­matiche e di can­di­dati, con la conc­re­ta ambizione di rag­giun­gere dopo 70 anni un obbi­et­ti­vo stori­co: “gov­ernare la cit­tà di Piom­bi­no”.
Ci fare­mo cari­co nel­lo schiera­men­to di cen­trode­stra di rap­p­re­sentare insieme ad altre com­po­nen­ti politiche e civiche, con le quali abbi­amo avvi­a­to già da tem­po un profi­c­uo dial­o­go per una lista comune, l’area mod­er­a­ta e rifor­ma­trice.
La nos­tra cit­tà ha bisog­no di un pro­fon­do cam­bi­a­men­to che per­me­t­ta di ricostru­ire un nuo­vo tes­su­to eco­nom­i­co e sociale per uscire dall’immobilismo gen­er­a­to dall’ostracismo politi­co delle ammin­is­trazioni di sin­is­tra.
Vogliamo recu­per­are quei val­ori e quei prin­cipi, risco­pren­do la cen­tral­ità del cit­tadi­no con politiche sul­la ges­tione dei servizi adeguate e mirate rispet­to alle diverse esi­gen­ze.
Serve una forte scos­sa che met­ta in moto in modo vir­tu­oso e non stru­men­tale, come è accadu­to fino ad oggi, tutte le poten­zial­ità che un ter­ri­to­rio var­ie­ga­to come il nos­tro può offrire.
Cer­ta­mente non fare­mo false promesse, tan­to meno ci abban­doner­e­mo alla cel­e­brazione di irre­al­iz­z­abili prog­et­ti faraoni­ci, ma ci impeg­ner­e­mo affinchè si pos­sano perseguire risul­tati con­creti.
Ora è il momen­to dell’ascolto e del con­fron­to con i cit­ta­di­ni per com­pren­dere quali siano le loro reali esi­gen­ze e per tradurle in seri con­tenu­ti pro­gram­mati­ci.
Vogliamo recu­per­are le idee per il gov­er­no del­la cit­tà fra la gente in mez­zo alla stra­da e non rinchi­ud­er­ci nelle sedi elet­torali o di par­ti­to, priv­i­le­gian­do inter­locu­tori con pesan­ti inter­es­si per­son­ali e di cas­ta.
Ebbene, è arriva­to il momen­to del cam­bi­a­men­to, che mai come oggi è conc­re­ta­mente real­iz­z­abile, restituen­do a Piom­bi­no quel­la dimen­sione per­du­ta di comu­nità, di cui cias­cuno deve avere il dirit­to di sen­tir­si parte inte­grante.

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