Senologia: qui specializzazione d’avanguardia

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 31 gen­naio 2018 — Fac­ciamo un po’ di chiarez­za in relazione alle pub­bli­cazioni di questi giorni riguar­do la “pre­sun­ta scom­parsa del per­cor­so senologico”manifestata in con­siglio comu­nale di Piom­bi­no il 24 gen­naio da parte del grup­po con­sil­iare” Un’al­tra Piom­bi­no”, alle quali oggi fa eco, sulle pagine di un quo­tid­i­ano on line, l’assessore Cate­ri­na Mag­nani da Suvere­to, volte sola­mente a dif­fondere infor­mazioni som­marie ed inesat­te. Dan­do segui­to alla delib­era del­la Giun­ta Regionale n°272 del 31/03/2014 ven­gono isti­tu­iti i nuovi cen­tri di senolo­gia mul­ti­dis­ci­pli­nare o Breast unit , che altro non sono che l’applicazione del­la risoluzione del Par­la­men­to europeo del giug­no 2003 nel­la quale si indi­vid­ua un aumen­to sig­ni­fica­ti­vo di soprav­viven­za dei pazi­en­ti col­pi­ti da tumori alla mam­mel­la quan­do lo screen­ing, la diag­nosi, la cura e la post-ter­apia del tumore ven­gono effet­tuate da un equipe med­ica spe­cial­is­ti­ca mul­ti­dis­ci­pli­nare. Ren­dere i servizi più effi­ci­en­ti e qual­i­ta­ti­va­mente supe­ri­ori oltre ad ottenere una tem­pes­ti­va diag­nosi ed un per­cor­so cer­to e segui­to pas­so pas­so da spe­cial­isti, per­me­tte anche di con­tenere i costi ed evitare esa­mi e trat­ta­men­ti super­flui, garan­ten­do ai pazi­en­ti la mas­si­ma pro­fes­sion­al­ità ed effi­cien­za. Infat­ti dal mar­zo 2017 nel­la nos­tra zona ha pre­so il via il nuo­vo cen­tro di senolo­gia mul­ti­dis­ci­pli­nare, o Breast Unit Inte­gra­ta di Livorno Ceci­na Piom­bi­no ed Elba, di cui il respon­s­abile è il dot­tor Dona­to Casel­la. Pres­so la UO Radi­olo­gia Piom­bi­no-Ceci­na si è inizia­to con l’interventistica mam­maria (ago aspi­ra­to e biop­sia mammella/linfonodi) e la riso­nan­za mag­net­i­ca del­la mam­mel­la con e sen­za mez­zo di con­trasto, esa­mi che pri­ma veni­vano effet­tuati in altra sede. Su entram­bi i pre­si­di (Piom­bi­no e Ceci­na) i medici sono due con un ter­zo medico in for­mazione. I medici ded­i­cati all’interventistica parte­ci­pano tut­ti i giovedì pomerig­gio alla riu­nione del­la Breast Unit a Livorno insieme ai col­leghi chirurghi, anato­mo-patolo­gi, oncolo­gi, radioter­apisti. Riu­nione nel­la quale ven­gono dis­cus­si i casi pre e post­op­er­a­tori e prese in sin­er­gia le deci­sioni, per ogni paziente, e sot­to­scritte da ogni mem­bro che parte­ci­pa a tut­to il per­cor­so clin­i­co. Cosa è cam­bi­a­to da pri­ma? La paziente che si reca o per effet­tuare uno screen­ing di rou­tine o che sospet­ta un nodu­lo, e risul­ta pos­i­ti­va, viene inseri­ta nel pro­to­col­lo del­la Brest unit che prevede nel­la sede di Piom­bi­no una pri­ma diag­nosi (ago aspi­ra­to e biop­sia) e la riso­nan­za mag­net­i­ca con o sen­za con­trasto del­la mam­mel­la. Suc­ces­si­va­mente la paziente viene chia­ma­ta in ospedale a Piom­bi­no dove il medico che ha effet­tua­to l’esame le con­seg­na il refer­to dan­dole tutte le infor­mazioni e l’appuntamento con il chirur­go a Livorno dove ver­rà (se nec­es­sario) oper­a­ta dall’equipe del dot­tor Casel­la che ha introdot­to una chirur­gia ricostrut­ti­va in tem­po reale, diver­sa­mente dal­la chirur­gia demoli­ti­va di un tem­po. Solo un giorno di ricovero d’ospedale dopo la rimozione di un tumore alla mam­mel­la, sen­za effet­tuare neanche un’ora di riabil­i­tazione. Ques­ta tec­ni­ca viene incon­tro alle esi­gen­ze delle donne, soprat­tut­to le gio­vani donne, che lib­er­ate dal tumore non devono più sen­tir­si “muti­late”. Cosa è cam­bi­a­to rispet­to a pri­ma? Che le pazi­en­ti del nos­tro ter­ri­to­rio han­no la pos­si­bil­ità, tutte, di accedere ad un servizio di spe­cial­iz­zazione qual­i­ta­ti­va­mente supe­ri­ore e col­lauda­to e di sen­tir­si prese per mano per l’intero per­cor­so del­la malat­tia. A segui­to del­la la riu­nione del 2 dicem­bre tra l’Asl e l’Associazione Sem­pre Don­na, l’Asl si è impeg­na­ta affinchè le risposte degli esa­mi isto­logi­ci e l’esito del­la diag­nosi vengano con­seg­nati oltre che dal radi­ol­o­go e dal chirur­go (come già avviene) anche alla pre­sen­za del­lo psi­coter­apeu­ta ed è sta­ta val­u­ta­ta la re-definizione delle casis­tiche che potran­no essere oper­ate pres­so il pre­sidio ospedaliero di Piom­bi­no. Le med­icazioni del post oper­a­to­rio pos­sono anzi dovran­no essere effet­tuate anche a Piom­bi­no, aven­do un ambu­la­to­rio a dis­po­sizione e garan­ten­do la pre­sen­za di un medico full time e non part-time. Sarà defini­ta l’organizzazione del fol­low-up inte­gra­to all’interno del pre­sidio di Piom­bi­no. L’Asl prevede entro il mese di feb­braio di for­mal­iz­zare questi pun­ti. Putrop­po l’in­con­tro pre­vis­to per gen­naio è slit­ta­to per momen­tanea assen­za del pri­mario di chirur­gia.
Ci sem­bra­va doveroso repli­care alle infon­date infor­mazioni e accuse pro­fuse dall’opposizione, che purtrop­po fa pro­pa­gan­da su temi del­i­cati insin­uan­do dub­bi e pau­re su chi purtrop­po del­la san­ità ha davvero bisog­no e che invece può trovare nelle nos­tre strut­ture una mag­gior spe­cial­iz­zazione all’avanguardia.

Vale­ria Giun­toli – Respon­s­abile Donne PD Fed­er­azione Val di Cor­nia Elba
Alber­ta Tic­ciati  — Respon­s­abile San­ità PD Fed­er­azione Val di Cor­nia Elba 

Commenta il post