Si compila il 730 e compare una brutta sorpresa

· Inserito in È accaduto, Lavoro e lavori

PIOMBINO 20 aprile 2018 — Una pre­mes­sa: noi pen­si­amo che le imposte vadano pagate da tut­ti in for­ma pro­gres­si­va, come dice la Cos­ti­tuzione, in modo che i ric­chi pagh­i­no di più e paghi di meno la povera gente. Rite­ni­amo inoltre che una delle piaghe ital­iane con­sista nel­la colos­sale eva­sione fis­cale, la quale non riguar­da tut­tavia lavo­ra­tori dipen­den­ti e pen­sion­ati, tas­sati alla fonte. Su questo devono impeg­nar­si le forze politiche.
Con l’avvic­i­nar­si delle sca­den­ze fis­cali, i lavo­ra­tori Afer­pi sco­prono che un’al­tra delle tante ras­si­cu­razioni dei sin­da­cati che nul­la sarebbe cam­bi­a­to con il pas­sag­gio da con­trat­to di sol­i­da­ri­età a cas­sa inte­grazione par­i­fi­ca­ta viene meno. I pri­mi che han­no com­pi­la­to  il mod­el­lo 730 han­no avu­to amare sor­p­rese, a par­tire dal fat­to che i tre cud (Afer­pi 1 per la parte lavo­ra­ta, Afer­pi 2 per gli inter­es­si mat­u­rati sul TFR e INPS) pre­si sin­go­lar­mente han­no una pro­pria tas­sazione ma al momen­to del cumu­lo, per la parte ecce­dente i 15.000 euro si pas­sa ad una aliquo­ta supe­ri­ore con rel­a­ti­va pre­lie­vo fis­cale “ a sor­pre­sa”. Inoltre Inps ha paga­to al lor­do del­l’ad­dizionale regionale e comu­nale, per­tan­to anche quelle cifre saran­no detrat­te.
Cre­di­amo che anche sta­vol­ta ci sia sta­to, da parte delle orga­niz­zazioni sin­da­cali, un com­por­ta­men­to opa­co e super­fi­ciale che non ha val­u­ta­to con com­pletez­za tutte le con­seguen­ze di una scelta che ave­va­mo con­tes­ta­to il 29 giug­no 2017 al Gag­no con il pas­sag­gio da CDS a CIG; con­vinzione ulte­ri­or­mente raf­forza­ta dal­la man­ca­ta lot­ta con­tro la deci­sione del­l’azien­da di non antic­i­pare in bus­ta paga la parte Inps e di essere pagati con tre valute diverse (Afer­pi, Inps Piom­bi­no e Inps Roma per il bonus del gov­er­no). Invi­ti­amo per­tan­to i lavo­ra­tori a pren­dere infor­mazioni pres­so il pro­prio CAAF in mer­i­to al 730 ed even­tual­mente usufruire delle rateiz­zazioni pre­viste dal­la legge. Purtrop­po i “gril­li par­lan­ti” del Camp­ing Cig, pur risul­tan­do fas­tidiosi ai più, ave­vano ragione ad avere dei dub­bi che adesso si sono mate­ri­al­iz­za­ti. Chiedi­amo per­tan­to ai sin­da­cati di indire un’assem­blea o un con­siglio di fab­bri­ca aper­to ai lavo­ra­tori alla pre­sen­za dei pro­pri com­mer­cial­isti per infor­mare det­tagli­ata­mente i lavo­ra­tori (cosa che avreb­bero dovu­to fare a luglio del 2017) su cosa li aspet­ta al momen­to del­la dichiarazione dei red­di­ti per pagare cor­ret­ta­mente le tasse. Sen­za dimen­ti­care che ci tro­vi­amo in un com­pren­so­rio dove dal pun­to di vista lavo­ra­ti­vo tut­to si sta sgre­tolan­do, a par­tire dalle ditte del­l’in­dot­to Afer­pi che stan­no esauren­do gli ammor­tiz­za­tori sociali o la NASPI, dai licen­zi­a­men­ti dei 6 lavo­ra­tori del­la Marem­ma Servizi del­l’in­dot­to Coop e dei 5 lavo­ra­tori al Por­to di Scar­li­no ai quali tut­ti va tut­ta la nos­tra sol­i­da­ri­età.

Coor­di­na­men­to Art. 1 – Camp­ing CIG

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