Sindaco di Piombino critica liquidatore Asiu

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PIOMBINO 27 agos­to 2019 — “Tut­ti i sogget­ti coin­volti nel­la ques­tione RIMa­te­ria con­tin­u­ano a pen­sare di pot­er agire sen­za con­sultare il Comune di Piom­bi­no, come suc­cede­va con la prece­dente ammin­is­trazione, ma non han­no capi­to che la situ­azione è cam­bi­a­ta”.
Il sin­da­co Francesco Fer­rari com­men­ta la coob­bligazione delle fideius­sioni da parte del liq­uida­tore di Asiu, Bar­bara Del Sep­pia.
“Pri­ma del nos­tro arri­vo – con­tin­ua il sin­da­co Fer­rari – la polit­i­ca ha sem­pre accetta­to di buon gra­do le deci­sioni dell’azienda, ha dato in presti­to denaro pub­bli­co, ha pro­roga­to i tem­pi per la resti­tuzione del­lo stes­so, ha sostenu­to il prog­et­to di rad­doppio dei volu­mi. In prat­i­ca ha appog­gia­to l’azienda met­ten­dola in una posizione pri­or­i­taria rispet­to al bene del­la cit­tà e alla salute dei cit­ta­di­ni. Man­ca­va total­mente il con­trol­lo sull’attività. Forse è questo ben­estare implic­i­to a cui era­no abit­uati che ha spin­to l’avvocato Bar­bara Del Sep­pia a sot­to­scri­vere le fideius­sioni per con­to di Asiu sen­za chiedere un parere ai soci o, quan­tomeno, darne comu­ni­cazione, neanche in segui­to. Cre­do che sarebbe sta­to doveroso, nell’ottica del­la col­lab­o­razione che dovrebbe guidare ogni deci­sione che riguar­da una comu­nità, infor­mare l’amministrazione comu­nale e, mag­a­ri, dis­cutere insieme la lin­ea da seguire.

Bar­bara Del Sep­pia

Voglio che sia chiaro a tut­ti, in prim­is alle par­ti inter­es­sate ma anche ai cit­ta­di­ni: ques­ta con­dizione è cam­bi­a­ta. La mia ammin­is­trazione non accetterà pas­si­va­mente le deci­sioni di altri, soprat­tut­to su temi così del­i­cati e che inci­dono quo­tid­i­ana­mente sul­la vita dei piom­bi­ne­si”.
Sono molti i temi in sospe­so per cui la Giun­ta sta aspet­tan­do risposte da parte di RIMa­te­ria.
“L’azienda ha un deb­ito di oltre 150mila euro nei con­fron­ti del Comune: il ter­mine per la risoluzione di questo deb­ito era fis­sa­ta a dicem­bre 2018, poi la prece­dente ammin­is­trazione ha con­ces­so una pro­ro­ga fino a giug­no 2019. Siamo ad agos­to e il deb­ito sus­siste. Abbi­amo avu­to pazien­za per non incrinare un panora­ma già com­p­lesso e del­i­ca­to, ora bas­ta. RIMa­te­ria deve resti­tuire quel denaro: è di tut­ti ed è gius­to che sia investi­to in servizi per tut­ti. Inoltre, sem­pre RIMa­te­ria ha l’obbligo di instal­lare due nuove cen­tra­line per il con­trol­lo delle emis­sioni odor­i­gene del­la dis­car­i­ca. Dove sono? La pre­scrizione è scadu­ta ma anco­ra nul­la è sta­to fat­to. Nei giorni scor­si il cat­ti­vo odore è peg­gio­ra­to, ce ne siamo accor­ti tut­ti, sarebbe sta­to oppor­tuno avere i giusti stru­men­ti per mis­urare quan­to. Non siamo dis­posti a con­cedere ulte­ri­ori pro­roghe, né per le cen­tra­line né tan­tomeno per la riscos­sione del deb­ito. RiI­Ma­te­ria deve agire adesso altri­men­ti sare­mo costret­ti ad adottare altre mis­ure”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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