Sovraffollamento classi, Comune inerte

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PIOMBINO 15 giug­no 2018 — La scuo­la ital­iana è in una situ­azione estrema­mente crit­i­ca a causa di decen­ni di tagli, operati da tut­ti i gov­erni che si sono suc­ce­du­ti negli ulti­mi 25 anni, Berlus­coni, Pro­di, D’Alema, Mon­ti, Ren­zi tra gli altri. Tali tagli di per­son­ale e di risorse han­no por­ta­to alla creazione di clas­si sovraf­fol­late, alla riduzione dell’organico di sosteg­no, all’impoverimento dell’offerta for­ma­ti­va di tutte le tipolo­gie di isti­tu­ti, a una inadeguatez­za dell’edilizia sco­las­ti­ca e del­la mes­sa a nor­ma degli edi­fi­ci. Il fenom­e­no del sovraf­fol­la­men­to delle clas­si è tut­to­ra un grave prob­le­ma, nonos­tante gli impeg­ni pre­si a parole dall’ ex Min­istro del­la Pub­bli­ca Istruzione Gian­ni­ni durante il suo incar­i­co e nonos­tante gli impeg­ni pre­si a parole durante la cam­pagna elet­torale dai par­ti­ti attual­mente al gov­er­no (M5S e Lega). Anche il ter­ri­to­rio di Piom­bi­no ha sub­ì­to le con­seguen­ze di ques­ta sceller­a­ta polit­i­ca sco­las­ti­ca, che rel­e­ga a un ruo­lo soltan­to mar­ginale gli aspet­ti legati alla didat­ti­ca nelle scuole. Un esem­pio è dato dal­la pre­sen­za non toller­a­bile nel nos­tro Comune di clas­si sovraf­fol­late, anche clas­si in cui sono pre­sen­ti alun­ni con dis­abil­ità cer­ti­fi­ca­ta. In questi giorni stan­no cir­colan­do notizie, ripor­tate anche dal­la stam­pa locale, sec­on­do le quali questo fenom­e­no andrebbe addirit­tura ad aumentare nel prossi­mo anno sco­las­ti­co, con con­seguen­ze dram­matiche su didat­ti­ca, inclu­siv­ità e sicurez­za negli isti­tu­ti piom­bi­ne­si. Ciò è con­trario alla nor­ma­ti­va sco­las­ti­ca, oltre che al buon sen­so. Il Par­ti­to del­la Rifon­dazione Comu­nista, coer­ente­mente con il pro­prio pro­gram­ma elet­torale, ha pre­sen­ta­to lo scor­so anno (7 giug­no 2017) in con­siglio comu­nale una mozione – approva­ta dal con­siglio all’unanimità – con la quale ha impeg­na­to l’amministrazione comu­nale ad atti­var­si pres­so gli organi com­pe­ten­ti affinché ciò non accadesse più, chieden­do di difend­ere le scuole del pro­prio ter­ri­to­rio, non sub­or­di­nan­do scuo­la e cul­tura a dis­as­trose politiche di tagli det­tati uni­ca­mente da pre­sunte esi­gen­ze di risparmio di fon­di. A questo pun­to chiedi­amo per­ché, a dis­tan­za di un anno, il prob­le­ma si stia ripro­po­nen­do. L’amministrazione comu­nale è sta­ta coer­ente con gli impeg­ni pre­si? In che modo l’amministrazione si è atti­va­ta (se si è atti­va­ta) per difend­ere il pro­prio ter­ri­to­rio dal fenom­e­no delle “clas­si pol­laio”? Rifon­dazione Comu­nista è al fian­co degli stu­den­ti, degli inseg­nan­ti, dei lavo­ra­tori, dei cit­ta­di­ni con­tro ogni attac­co alla scuo­la pub­bli­ca e in dife­sa del dirit­to all’istruzione per tut­ti e tutte.

Rifon­dazione Comu­nista  cir­co­lo di Piom­bi­no

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