Su RIMateria parere negativo rafforzato da esperto

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PIOMBINO 16 otto­bre 2019 — Oggi il Comune ha invi­a­to alla Regione Toscana il parere con­clu­si­vo sul­la pro­ce­du­ra di Via per il rad­doppio dei volu­mi del­la dis­car­i­ca di RIMa­te­ria.
L’amministrazione ha deciso di affi­dar­si a uno stu­dio legale ester­no per sup­port­are il lavoro degli uffi­ci tec­ni­ci comu­nali: nel­lo speci­fi­co all’avvocato fiorenti­no Duc­cio Maria Traina, docente uni­ver­si­tario e pro­fes­sion­ista tra i più autorevoli esper­ti di dirit­to ammin­is­tra­ti­vo.
“Abbi­amo volu­to affi­dar­ci a un pro­fes­sion­ista ester­no – spie­ga il sin­da­co Francesco Fer­rari – per dare anco­ra più forza al parere con­trario del Comune. L’avvocato Traina ha con­corda­to con le val­u­tazioni elab­o­rate dai tec­ni­ci del Comune e ha redat­to una memo­ria che rias­sume tut­ti gli ele­men­ti da val­utare e a cui sono sta­ti alle­gati tut­ti gli atti del Comune: la delib­era che riconosce Mon­tege­moli e Col­ma­ta cen­tri abi­tati, l’atto di avvio del­la vari­ante urban­is­ti­ca per la Li53 e le car­tine con le mis­urazioni delle dis­tanze tra l’impianto e le abitazioni.
Insieme alla doc­u­men­tazione invi­a­ta dal Comune arriverà in Regione anche il parere di Arpat e Asl. Da tut­ta ques­ta doc­u­men­tazione emerge un uni­forme parere con­trario al prog­et­to di rad­doppio. Su con­siglio dell’avvocato Traina, inoltre, abbi­amo inte­gra­to la delib­era di giun­ta su Col­ma­ta e Mon­tege­moli speci­f­i­can­do che sus­siste un ulte­ri­ore ele­men­to che li indi­vid­ua come cen­tro abi­ta­to: l’esistenza di spazi pub­bli­ci come, ad esem­pio, i parcheg­gi”.
Gli ulti­mi pas­si da com­piere pri­ma di mart­edì 22 otto­bre, data in cui la Regione si esprimerà sul prog­et­to di RIMa­te­ria.
“La ques­tione RIMa­te­ria è molto com­p­lessa – con­tin­ua Fer­rari – e abbi­amo ritenu­to oppor­tuno chiedere l’aiuto di un esper­to del­la mate­ria. Cer­ta­mente, questo cos­ti­tu­isce un cos­to per il Comune ma cre­do che il prez­zo da pagare nel caso in cui la Regione con­cedesse il rad­doppio sarebbe molto più alto per Piom­bi­no e per i piom­bi­ne­si, sia in ter­mi­ni di salute e qual­ità del­la vita che in ter­mi­ni tur­is­ti­ci e di diver­si­fi­cazione dell’economia del ter­ri­to­rio. Bloc­care il prog­et­to è una pri­or­ità asso­lu­ta per ques­ta ammin­is­trazione e abbi­amo ritenu­to di dover­ci dotare di tut­ti gli stru­men­ti utili all’obiettivo”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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