Subito riqualificazione delle strutture  scolastiche

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PIOMBINO 18 aprile 2019 — Affrontare le prob­lem­atiche sco­las­tiche locali, sen­za citare quelle col­le­gate ad esse, è come vol­er curare una pianta che sta per sec­ca­re lim­i­tan­dosi ad una osser­vazione super­fi­ciale, sen­za anal­iz­zare lo sta­to del ter­reno in cui affon­da le sue radi­ci .Il boom eco­nom­i­co demografi­co degli anni 70/80, che inter­essó l’Italia, portó, anche nel­la nos­tra cit­tà, l ‘esi­gen­za di costru­ire nuove strut­ture sco­las­tiche nec­es­sarie per  sod­dis­fare tutte le domande for­ma­tive che arriva­vano dal ter­ri­to­rio comu­nale. Nac­quero così le scuole X Set­tem­bre, XXV Aprile , Per­ti­cale e con esse molte  scuole mater­ne e asili nido .Negli ulti­mi 20 anni  il numero delle nascite si è forte­mente ridi­men­sion­a­to.  Soprat­tut­to nelle nos­tre terre questo triste fenom­e­no si è molto accen­tu­a­to, anche in con­sid­er­azione del fat­to che ormai le gio­vani cop­pie, sono costrette a fare i con­ti con un’ insta­bil­ità  lavo­ra­ti­va sem­pre più pesante e con una riduzione del potere d ’ acquis­to che cer­to non aiu­ta chi vuole iniziare la mer­av­igliosa avven­tu­ra di provare a crescere un figlio. Nel nos­tro  ter­ri­to­rio, purtrop­po, non pos­si­amo cer­to dire che le ammin­is­trazioni che ci han­no guida­to siano state lungimi­ran­ti, ma  anzi, con la loro totale inca­pac­ità di rea­gire pronta­mente, per pro­gram­mare una veloce riparten­za, han­no cre­ato anco­ra più vuoti che adesso è il momen­to di col­mare con una polit­i­ca diver­sa e più con­nes­sa con la realtà. Anno dopo anno asili e scuole si sono inevitabil­mente svuo­tati; molte  strut­ture, oltre a essere state trascu­rate nelle nor­mali  manuten­zioni, oltre a dover com­bat­tere per restare all’ altez­za dell’ istruzione che ogni gen­i­tore vor­rebbe avere per il pro­prio figlio, nonos­tante i fon­di ai quali pot­er attin­gere siano sem­pre più esigui, si trovano di fronte ad un prob­le­ma che forse mai ci si sarebbe aspet­tati :  il non rius­cire a rag­giun­gere il numero min­i­mo di bam­bi­ni per pot­er con­tin­uare a restare aperte. Ques­ta è la triste ered­ità che ci las­cia il pas­sato, questo è quel­lo che ci tro­ver­e­mo a fron­teggia­re; come ammin­is­trazione comu­nale ci impeg­ner­e­mo già  dal  pri­mo giorno del  nos­tro inse­di­a­men­to ad avviare un prog­et­to per Piom­bi­no nel quale cre­di­amo fer­ma­mente: per noi il pun­to fon­da­men­tale è  il rilan­cio eco­nom­i­co del­la nos­tra cit­tà nel rispet­to del­lo splen­di­do ambi­ente che ci cir­con­da, per fare ciò inizier­e­mo un per­cor­so che sicu­ra­mente darà i suoi frut­ti migliori nel tem­po.
Nell imme­di­a­to per pri­ma cosa cercher­e­mo una riqual­i­fi­cazione delle strut­ture  sco­las­tiche di nos­tra com­pe­ten­za, che com­pren­derà diver­si aspet­ti ; anche in questo cercher­e­mo di cam­biare rot­ta per vedere final­mente  i nos­tri figli  accolti in isti­tu­ti in gra­do di offrire il mas­si­mo da ogni pun­to di vista, sen­za essere più costret­ti a pas­sare le ore in aule trop­po calde o trop­po fred­de o, tan­to meno, di dover­si pre­oc­cu­pare di met­tere i sec­chi per rac­cogliere l ‘acqua pio­vana che fil­tra nelle aule trascu­rate da decen­ni, o di dover restare chiusi nelle aule per il man­ca­to adegua­men­to degli spazi esterni! ” La nos­tra sfi­da, che siamo con­vin­ti di vin­cere, è quel­la di rilan­cia­re questo nos­tro ter­ri­to­rio  dal quale da trop­po tem­po si scap­pa, qui i nos­tri gio­vani dovran­no decidere di restare per far sì che la nos­tra cit­tà non si spen­ga piano piano; e ripar­tire dal­la scuo­la, che è la deposi­taria del­la cul­tura, ci sem­bra l ‘uni­ca scelta sen­sa­ta per­ché è dai bam­bi­ni che si deve iniziare, per­ché il futuro è nelle loro mani ed è nos­tro com­pi­to fornire gli stru­men­ti giusti per far sì che ogni sog­no pos­sa real­iz­zarsi sen­za per forza dover andare via dal­la nos­tra cit­tà ! “, sostiene Lui­gi Lunghi, can­dida­to con­sigliere.

Lista Civi­ca Fer­rari sin­da­co

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