A Suvereto la minoranza Pd inventa

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pervenuta in redazione

SUVERETO 16 feb­braio 2017 — Mer­coledì sera durante l’ assem­blea pub­bli­ca di pre­sen­tazione del bilan­cio a Suvere­to abbi­amo avu­to l’ennesima ripro­va che purtrop­po “il nuo­vo che avan­za” tan­to caro all’ex pre­mier Ren­zi ha por­ta­to gravi dan­ni a liv­el­lo politi­co anche nei pic­coli Comu­ni.
I nuovi ram­pol­li del­la polit­i­ca locale sal­i­ti sul car­ro ren­ziano han­no dimostra­to come la pre­sun­zione, l’arroganza e soprat­tut­to l’arrivismo mal si sposi­no con il del­i­ca­to com­pi­to di ammin­is­tra­tori, facen­do rimpian­gere i tem­pi in cui la classe polit­i­ca, anche nei pic­coli borghi come il nos­tro, ave­va ben chiari i val­ori e la seri­età nec­es­sari al ruo­lo.
Durante l’intervento di Luca Dell’Agnello, capogrup­po del grup­po PD Suvere­to Pro­tag­o­nista, abbi­amo potu­to assis­tere non solo alla soli­ta man­i­fes­tazione di pre­sun­zione e sac­cen­za che, dob­bi­amo ammet­tere, è sta­ta ben trasmes­sa da Ren­zi ai pro­pri dis­ce­poli ma, purtrop­po, siamo arrivati a sen­tire dichiarazioni palese­mente false, lon­tanis­sime dal­la ver­ità ogget­ti­va e di questo, come cit­ta­di­ni, ce ne ram­marichi­amo molto.
Per­ché men­tre si può con­cor­dare o meno sulle scelte fat­te dall’amministrazione e dis­cutere su modi dif­fer­en­ti di vedere il futuro del paese e sul­la direzione da seguire, cre­di­amo che sia inam­mis­si­bile scen­dere così in bas­so da arrivare alla men­zogna.
Se pos­si­amo da un lato per­donare ai “gio­vani” dell’opposizione la man­ca­ta preparazione nec­es­saria a for­mu­la­re cor­ret­ta­mente gli atti di con­siglio che più di una vol­ta sono sta­ti rifi­u­tati per­ché for­mal­mente errati nel­la loro pre­sen­tazione, dall’altro non pos­si­amo che con­dannare un modo di fare polit­i­ca che si abbassi al liv­el­lo del­la men­zogna.
Ma evi­den­te­mente per Dell’Agnello e com­pag­ni (o forse sarebbe meglio dire col­leghi politi­ci per­ché è dif­fi­cile par­lare di “com­pag­ni” nell’attuale Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co…) ogni stra­da è gius­ta per arrivare, com­pre­so men­tire di fronte ai cit­ta­di­ni.
Abbi­amo dovu­to sen­tir dire che a Suvere­to ci sono tre musei sem­pre chiusi quan­do il museo di Arte Sacra (di pro­pri­età del­la Chiesa) ospi­ta moltissime attiv­ità durante l’anno, dalle assem­blee alle proiezioni di film, ad incon­tri orga­niz­za­ti dal Comune o dalle asso­ci­azioni fino ad ospitare even­ti orga­niz­za­ti per le scuole ed altro men­tre il Museo del­la bam­bo­la, sede dell’ufficio tur­is­ti­co, è aper­to per moltissi­mi giorni all’anno soprat­tut­to durante il peri­o­do esti­vo. E non solo, con­tin­uan­do a par­lare dell’ufficio tur­is­ti­co si è arrivati ad affer­mare che è adesso un mag­a­zz­i­no sprovvis­to di tele­fono e di con­nes­sione inter­net, cose asso­lu­ta­mente false che chi­unque abbia avu­to modo di vis­itare o inter­a­gire con l’ufficio ha potu­to facil­mente vedere.
Ci chiedi­amo per­ché men­tire? A quale scopo? A che pun­to arriver­e­mo? Quan­to in bas­so scen­derà anco­ra ques­ta mino­ran­za solo per fare oppo­sizione?
Ci auguri­amo che il PD e il Grup­po Con­sil­iare Suvere­to Pro­tag­o­nista si allon­tani­no da questo modo di fare polit­i­ca per­ché cre­di­amo forte­mente che il rispet­to per i cit­ta­di­ni sia obbli­ga­to­rio e la men­zogna non pos­sa essere mai toller­a­ta.

Assem­blea Popo­lare Suvere­to

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