Suvereto non passa i soldi alla società della salute

· Inserito in Teoria e pratica

CAMPIGLIA 10 luglio 2017 — L’assem­blea del­la soci­età del­la salute (SdS) ha delib­er­a­to di des­tinare parte delle risorse che il gov­er­no ha stanzi­a­to per il 2017 ai Comu­ni che ospi­tano migranti ai servizi sociali e socio assis­ten­ziali dei comu­ni. I 500 euro a migrante non han­no una des­ti­nazione obbli­ga­ta, ma è evi­dente che l’im­peg­no più coer­ente è quel­lo per le politiche sociali oltre che per l’in­te­grazione.
“La nos­tra zona ha bisog­no di inter­ven­ti quo­tid­i­ani per coprire le neces­sità delle molte per­sone e famiglie che si trovano in dif­fi­coltà, ma anche di aumentare ove pos­si­bile il sosteg­no per gli anziani ospi­tati nelle Rsa, i servizi domi­cil­iari e il sosteg­no per le dis­abil­ità – spie­ga la pres­i­dente del­la SdS e sin­da­ca di Campiglia Rossana Sof­frit­ti — Abbi­amo pen­sato che i sol­di che sono arrivati dovessero essere usati per questo”. “Così per Piom­bi­no, Campiglia e Suvere­to che super­a­no la quo­ta dei migranti pre­visti dal­l’ac­cor­do Anci-Min­is­tero, per­ché ne ospi­tano oltre il doppio, si è pre­vis­to che trasferiscano il 60% alla SdS e il resto che ven­ga usato per politiche comu­nali;  San Vin­cen­zo che invece è sot­to la soglia, ha pre­vis­to il trasfer­i­men­to del­l’in­tera som­ma. Sono in tut­to cir­ca 160mila euro molto impor­tan­ti. Il nos­tro bilan­cio ha bisog­no di essere poten­zi­a­to per sop­perire alle neces­sità e ad alcu­ni tagli oltre che alle spese che i Comu­ni sosten­gono nel caso di arri­vo di migranti minori non accom­pa­g­nati. Lo Sta­to prevede una som­ma di 45 euro al giorno che però non è suf­fi­ciente a coprire le spese se non si han­no strut­ture ded­i­cate.” dichiara la pres­i­dente del­la SdS Rossana Sof­frit­ti e aggiunge che “ a dir la ver­ità sul­la disponi­bil­ità di queste somme bisogna usare il con­dizionale almeno per quan­to riguar­da il Comune di Suvere­to. Se si con­sid­era che il 90 per cen­to delle politiche socio san­i­tarie e assis­ten­ziali si fa fuori dagli ospedali e tramite le Soci­età del­la Salute, il fat­to che negli ulti­mi mesi il sin­da­co Par­o­di non si sia neanche pre­sen­ta­to alle assem­blee ed abbia fat­to arrivare solo una nota dichiaran­do che il pro­prio Comune non intende trasferire alcunché, con­trasta molto con l’at­teggia­men­to di difen­sore del­la salute dei cit­ta­di­ni.
Vis­to che alla Regione e allo Sta­to chiede quali e quan­ti repar­ti ci deb­bano essere all’ospedale di Piom­bi­no, mi aspet­terei che fos­se impeg­na­to in pri­mo luo­go nelle materie di com­pe­ten­za dei Comu­ni  dove si spendono le risorse nos­tre.
Se insis­terà su questo atteggia­men­to i minori non accom­pa­g­nati che arriver­an­no a Suvere­to se li pren­derà in cari­co il Comune e saran­no pre­visti tagli sui servizi. Abbi­amo aspet­ta­to alcu­ni mesi pri­ma di pren­dere ques­ta deci­sione, per­ché fran­ca­mente non siamo abit­uati a lavo­rare con sin­daci che non parte­ci­pano, che non riescono a con­di­videre politiche uni­tarie fon­da­men­tali e peg­gio anco­ra che votano le delibere e poi le scon­fes­sano sul gior­nale”.

UFFICIO STAMPA SOCIETÀ DELLA SALUTE

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