Taglio del nastro e brindisi in piazzetta Dini

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

CAMPIGLIA MARITTIMA 22 dicem­bre 2018 — Nel pomerig­gio del 21 dicem­bre è sta­ta inau­gu­ra­ta una nuo­va piazzetta nel cen­tro stori­co di Campiglia Marit­ti­ma: salu­to delle autorità locali, taglio del nas­tro, benedi­zione da parte del par­ro­co Don Mar­cel­lo Boldri­ni e, per finire, un brin­disi e un pic­co­lo rin­fres­co per uno scam­bio d’auguri. È sta­to anche un momen­to in cui molti dei cit­ta­di­ni pre­sen­ti han­no det­to di aver molto apprez­za­to l’intervento e han­no immag­i­na­to di uti­liz­zare questo nuo­vo spazio per inizia­tive di rione. Piazzetta Francesco Dini nasce come ampli­a­men­to dell’omonima via nel rione Pog­giame, dal­la demolizione di un rud­ere peri­colante, è la trasfor­mazione di un ango­lo del cen­tro stori­co da rud­ere peri­coloso a luo­go da vivere, si pre­sen­ta, infat­ti, come una pic­co­la ter­raz­za un po’ ril­e­va­ta dal piano stra­da, con una panchi­na di pietra addos­sa­ta al muro e una ringhiera dal­la parte oppos­ta, lato via. Un inter­ven­to di non gran­di dimen­sioni, ma sig­ni­fica­ti­vo per­ché risolve un prob­le­ma di sicurez­za che per la com­p­lessità  si trasci­na­va dal 1948, quan­do il pro­pri­etario del­l’abitazione morì sen­za las­cia­re ere­di diret­ti né dis­po­sizioni tes­ta­men­tarie in mer­i­to all’immobile.

piazzetta Dini

La casa rimase vuo­ta e abban­do­na­ta per anni, espos­ta all’incuria e sen­za manuten­zione e divenne un rud­ere peri­coloso. Nel 2015, l’am­min­is­trazione comu­nale ne val­utò defin­i­ti­va­mente le con­dizioni strut­turali che si pre­sen­tarono insta­bili al pun­to da ritenere non rin­vi­a­bile un inter­ven­to riso­lu­ti­vo poiché l’ed­i­fi­cio è ormai crol­la­to su se stes­so. Il prog­et­to è sta­to real­iz­za­to dal­l’uf­fi­cio tec­ni­co del Comune ed ese­gui­to nel 2018. La sin­da­ca ha breve­mente rias­sun­to il per­cor­so che si è dovu­to fare per la sis­temazione dell’area e ha ringrazi­a­to tut­ti col­oro che han­no reso pos­si­bile ques­ta riqual­i­fi­cazione. L’assessora al cen­tro stori­co Vio­la Fer­roni com­men­ta: “Portare a com­pi­men­to un lavoro, rag­giun­gere l’obiettivo, è una delle cose che dà mag­giore sod­dis­fazione a chi svolge il ruo­lo di ammin­is­tra­tore; quan­do si riesce anche a  vedere il con­cre­to frut­to di quan­to mes­so in cam­po gra­zie al lavoro di tan­ti la sod­dis­fazione aumen­ta insieme allo spir­i­to di squadra e di coe­sione”. E ter­mi­na: “Vi era un forte scetti­cis­mo riguar­do alla reale rius­ci­ta di questo inter­ven­to che sono felice di smen­tire con i fat­ti”. Una curiosità: la nasci­ta di ques­ta pic­co­la piaz­za pros­egue nel­la tradizione del­la real­iz­zazione delle piazze campigliesi per demolizione, dal 1500 al 1900. Così infat­ti sono nate l’attuale piaz­za del­la Repub­bli­ca e piaz­za del Mer­ca­to, nel cuore del cen­tro stori­co.

Uffi­cio stam­pa Comune di Campiglia

Commenta il post