Tavolo sempre aperto per la concertazione

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CAMPIGLIA MARITTIMA 30 aprile 2020 — Il Comune di Campiglia Marit­ti­ma è sta­to tra i pri­mi ad aprire un con­fron­to sul­la crisi eco­nom­i­ca indot­ta dall’emergenza Covid-19, questo è emer­so come dato saliente dal­la riu­nione che si è tenu­ta ques­ta mat­ti­na, con­vo­ca­ta dall’amministrazione comu­nale rap­p­re­sen­ta­ta dall’assessora alle attiv­ità pro­dut­tive e tur­is­mo Stel­la Zan­noni e dall’assessore alle finanze Mat­teo Bro­gioni con le asso­ci­azioni di cat­e­go­ria per con­di­videre un per­cor­so e delle azioni con­crete per fron­teggia­re le dif­fi­coltà.
Un tavo­lo in cui sono state esposte le diverse situ­azioni, una quadro già chiaro per alcu­ni ver­si, vis­to che gli appun­ta­men­ti eco­nom­i­co-com­mer­ciali del­la pri­mav­era sono per la mag­gior parte tut­ti saltati.
Per le cat­e­gorie pro­dut­tive han­no parte­ci­pa­to Con­fe­ser­centi, Con­f­com­mer­cio e Cna. Gli asses­sori che ave­vano con­tin­u­a­mente tenu­to il con­tat­to con le cat­e­gorie in questi ormai a due mesi di emer­gen­za Covid-19, han­no spie­ga­to la lin­ea intrapre­sa e con­di­visa, anche con il con­siglio comu­nale nel­la sedu­ta del 27 aprile scor­so. Pro­ro­ga delle sca­den­ze delle imposte comu­nali pub­blic­ità e suo­lo pub­bli­co ed impeg­no ad una loro sostanziale riduzione, trat­ta­ti­va in cor­so insieme agli altri comu­ni dell’Ato rifiu­ti, da set­ti­mane, per la riduzione del­la Tari, e sospen­sione del­la stes­sa almeno per i mesi di chiusura. Queste le prime mis­ure pre­viste che sono state apprez­zate. In par­ti­co­lare è sta­to riconosci­u­to e con­di­vi­so dalle asso­ci­azioni di cat­e­gorie il lavoro che l’amministrazione sta por­tan­do avan­ti per la sot­to­scrizione di un pat­to con Pro­pri­etari e Affit­tuari ai fini di una riduzione dell’Imu per i pro­pri­etari che incen­tivi la riduzione dei canoni di affit­to ed agevoli, così, le attiv­ità locatarie.
“Chi ha potu­to lavo­rare lo ha fat­to con grande sen­so di respon­s­abil­ità e la rete del com­mer­cio di vic­i­na­to, oltre ad offrire in molti casi il servizio a domi­cilio o di sup­por­to alla spe­sa, ha dato un notev­ole con­trib­u­to nel­la lim­i­tazione degli sposta­men­ti delle per­sone. Com­prare sot­to casa in peri­o­do di lock­down è sta­to ed è un incen­ti­vo a restare a casa- ha dichiara­to l’Assessore Mat­teo Bro­gioni — Dopo alcune set­ti­mane di fer­mo il Comune ha dato la pos­si­bil­ità, inoltre, di riaprire i mer­cati (con un buon risul­ta­to), lim­i­tan­do come da DPCM ai banchi di generi ali­men­ta­ri, e a breve ripar­tirà anche il mer­ca­to del con­tadi­no, anch’esso uno stru­men­to effi­cace per la pro­duzione ed il con­sumo di prodot­ti a chilometro zero”.
“La riparten­za dei servizi di ris­torazione con il servizio a domi­cilio pri­ma, e ora da asporto, ha vis­to da parte del Suap un lavoro di sup­por­to impor­tante — ha det­to l’assessora Stel­la Zan­noni — che abbi­amo accom­pa­g­na­to, tra i pri­mi in provin­cia, con il provved­i­men­to che con­sente l’asporto non soltan­to di cibo, ma anche di bevande, al fine di dare rispos­ta ed andare incon­tro alle attiv­ità di ris­torazione. Con­tan­do sul­la col­lab­o­razione delle asso­ci­azioni e ascoltan­do le alle attiv­ità, diamo piena disponi­bil­ità ad allargare i tavoli di lavoro anche ai rap­p­re­sen­tati dei Ccn e delle attiv­ità, che inoltre pos­sono riv­ol­ger­si a noi per ogni par­ti­co­lare richi­es­ta”. Il Comune è dal­la parte delle attiv­ità – affer­ma la Sin­da­ca Alber­ta Tic­ciati – e del loro prezioso lavoro a servizio del­la nos­tra comu­nità , sti­amo lavo­ran­do anco­ra per met­tere in cam­po ogni pos­si­bile stru­men­to, anche in atte­sa dei decreti gov­er­na­tivi ‘Cura comu­ni e cura aziende’ che dovran­no dare risposte serie, strut­turali e immet­tere liq­uid­ità che con­sen­ta alle attiv­ità di affrontare la riparten­za e ai Comu­ni gli stru­men­ti per sosten­er­la”.
Così dichiara­no i ref­er­en­ti locali delle asso­ci­azioni di cat­e­go­ria:
Diego Nocen­ti, Cna: “Apprezzi­amo lo sfor­zo che l’am­min­is­trazione sta facen­do in questo momen­to, prob­a­bil­mente per le imp­rese del nos­tro ter­ri­to­rio che già vive­vano una situ­azione com­pli­ca­ta e dif­fi­cile, in questo momen­to sarà nec­es­sario trovare mis­ure di mag­gior sup­por­to alla loro soprav­viven­za. con­div­i­den­do insieme il pos­i­ti­vo dial­o­go atti­va­to tra ammin­is­trazione e asso­ci­azione”.
Elisa Fer­ri, Con­fe­ser­centi: “Si trat­ta di un risul­ta­to impor­tante, un pri­mo aiu­to alle aziende che vivono una crisi mai vista. La stra­da e lun­ga ed è chiaro che insieme all’amministrazione comu­nale si dovrà ripen­sare intera­mente il com­par­to del com­mer­cio e del tur­is­mo sul ter­ri­to­rio per affrontare il futuro”.
Gabriele Bilanceri, respon­s­abile Val di Cor­nia Con­f­com­mer­cio: “Una pri­ma rispos­ta alle neces­sità delle imp­rese del­la quale ringrazi­amo l’am­min­is­trazione. In ogni caso ques­ta situ­azione va com­bat­tuta inter­ve­nen­do conc­re­ta­mente sul­la fis­cal­ità. Le imp­rese non han­no liq­uid­ità dopo due mesi di chiusura e non san­no come affron­ter­an­no i pri­mi mesi di ria­per­tu­ra. La sospen­sione o dif­fer­i­men­to deve essere segui­ta da riduzione inte­grale o parziale dei ver­sa­men­ti fis­cali e trib­u­tari. I comu­ni non pos­sono fare da soli. Lo Sta­to e le Regioni devono fornire agli oper­a­tori ed ai comu­ni le risorse nec­es­sarie per far ripar­tire le pic­cole e medie imp­rese”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Campiglia

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