Troppe maleodoranze di RIMateria continuano

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PIOMBINO 30 dicem­bre 2018 —  – Come Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no Val di Cor­nia chiedi­amo al sin­da­co di Piom­bi­no, Mas­si­mo Giu­liani, di atti­var­si con urgen­za insieme ad Asl ed Arpat per il mon­i­tor­ag­gio dell’aria lun­go il perimetro dell’abitato di Col­ma­ta e a Piom­bi­no. Trop­pi i dis­a­gi e i malesseri accusati dai cit­ta­di­ni per la cat­ti­va qual­ità dell’aria res­pi­ra­ta, spe­cial­mente nei giorni a ridos­so delle fes­tiv­ità natal­izie. Mai ci sarem­mo aspet­tati che la gente dovesse ricor­rere ai cen­trali­ni delle forze dell’ordine per cer­care di sapere cosa sta emanan­do nell’aria la dis­car­i­ca di RIMa­te­ria. Rite­ni­amo che la misura adesso sia davvero col­ma. E questo è niente rispet­to a quel­lo che ci aspet­ta nei prossi­mi anni, se la nuo­va prog­et­ta­ta dis­car­i­ca ver­rà autor­iz­za­ta e ver­ran­no accolti due mil­ioni e mez­zo di metri cubi di rifiu­ti spe­ciali. Rite­ni­amo che si trat­ti di una vera e pro­pria emer­gen­za: noi vogliamo sapere, tut­ti i cit­ta­di­ni devono sapere, che cosa sti­amo res­pi­ran­do. Per­cepi­amo solo il cat­ti­vo odore ma ci doman­di­amo se ven­gono emes­si altri inquinan­ti (a com­in­cia­re per esem­pio dalle polveri e polveri sot­tili) e in quali con­cen­trazioni. Se i lim­i­ti di legge sono superati occor­rerà inter­venire in modo riso­lu­ti­vo, come prevede la legge.

Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no Val di Cor­nia

Rispos­ta del sin­da­co di Piom­bi­no
PIOMBINO 31 dicem­bre 2018 — A segui­to delle seg­nalazioni dei mias­mi prodot­ti dal­la dis­car­i­ca e  delle richi­este prove­ni­en­ti dal Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca, il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani ha con­vo­ca­to ques­ta mat­ti­na una riu­nione inter­na con il vicesin­da­co Ilvio Cam­beri­ni e l’ufficio Ambi­ente per anal­iz­zare la prob­lem­at­i­ca e cer­care delle soluzioni per porvi rime­dio.
“Anche a segui­to delle indi­cazioni for­nite da Arpat e dai ver­ti­ci azien­dali – affer­ma Giu­liani – ho ritenu­to nec­es­sario richiedere infor­mazioni uffi­ciali agli enti di con­trol­lo (Arpat e Usl) cir­ca la situ­azione attuale dell’impianto e i pos­si­bili inter­ven­ti da attuare per elim­inare i mias­mi prodot­ti”.
Per ver­i­fi­care per­sonal­mente la situ­azione e le infor­mazioni acquisite sarà effet­tua­to a breve un appos­i­to sopral­lu­o­go sull’impianto.
“Infine – con­clude il sin­da­co – con­vocherò nei prossi­mi giorni una giun­ta per l’istituzione di un grup­po di lavoro speci­fi­co, aper­to alla parte­ci­pazione di una del­egazione del Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca e final­iz­za­to ad un mag­gior con­trol­lo e mon­i­tor­ag­gio dell’aria, val­u­tan­do l’installazione di appo­site cen­tra­line”.

(Foto di Pino Bertel­li)

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