Interdizione dai pubblici uffici anche per Ad di Sei Toscana, Organni

Turbativa d’asta all’Ato rifiuti: arrestato il direttore

· Inserito in Sotto la lente

PIOMBINO. 9 novem­bre 2016 — Una oper­azione denom­i­na­ta Clean city, con­dot­ta dal­la Guardia di finanzia, ha por­ta­to all’arresto (è ai domi­cil­iari) per tur­ba­ti­va d’asta e cor­ruzione del diret­tore gen­erale del­l’A­to Toscana sud, Andrea Cor­ti, 50 anni, e alla misura caute­lare del­l’in­ter­dizione dai pub­bli­ci uffi­ci di tre pro­fes­sion­isti, tra i quali l’attuale ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Sei Toscana, Eros Organ­ni e l’amministratore di Siena Ambi­ente Mar­co Buzzichel­li. L’inchiesta delle fiamme gialle si riferisce alla ges­tione dell’appalto, per 20 anni e l’importo di qua­si 3,5 mil­iar­di, rel­a­ti­vo alla rac­col­ta e lo smal­ti­men­to dei rifiu­ti nell’Ato Toscana sud, com­pren­dente i comu­ni delle provin­cie di Arez­zo, Siena e Gros­se­to e, dal novem­bre 2015, anche dei Comu­ni del­la Val di Cor­nia oltre a Castag­ne­to Car­duc­ci.
Oltre ai provved­i­men­ti caute­lari (con Organ­ni e Buzzichel­li inter­dizione anche per l’avvocato Vale­rio Menal­di), sono sta­ti inviati anche sei avvisi di garanzia.
L’indagine del nucleo di polizia trib­u­taria delle finan­za di Firen­ze è inizia­ta nel 2014 ed è sta­ta coor­di­na­ta dal sos­ti­tu­to procu­ra­tore Leopol­do De Gre­go­rio. La final­ità degli inquiren­ti era vol­ta a ver­i­fi­care la cor­ret­tez­za delle pro­ce­dure per asseg­nare la ges­tione inte­gra­ta dei rifiu­ti urbani nelle tre province del sud del­la Toscana. Una gara che ha vis­to primeg­gia­re il rag­grup­pa­men­to tem­po­ra­neo d’impresa che face­va capo a Siena Ambi­ente con un’offerta di oltre 170 mil­ioni di euro all’anno per la dura­ta di 20 anni.
Nel­la sostan­za, dal­la doc­u­men­tazione in pos­ses­so degli inquiren­ti, sarebbe emer­sa una fat­ti­va attiv­ità degli inda­gati per favorire la vit­to­ria del con­cor­rente che poi di fat­to ha avu­to l’assegnazione.

Una risposta a “Turbativa d’asta all’Ato rifiuti: arrestato il direttore”

  1. Lirio Gentili says:

    E’ stra­no che in questi ambi­en­ti sani si arrivi a questi casi. Quel­lo che mi dis­tur­ba è che il pres­i­dente Rossi dichiara che i diri­gen­ti sono onesti. Ma allo­ra chi sono i dis­on­esti? Forse la polit­i­ca che li sostiene? Sicu­ra­mente entro un anno andrà tut­to in una bol­la di sapone. L’u­ni­co dis­on­esto in Italia che paga è Coro­na.

Commenta il post