Val di Cornia e Val di Cecina insieme per la sanità

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PIOMBINO 4 set­tem­bre 2015 — Sì al binomio Piom­bi­no-Ceci­na nel prog­et­to di rior­ga­niz­zazione del sis­tema del­la san­ità pre­vis­to dal­la Regione. Il “placet” arri­va dall’assessore regionale Ste­fa­nia Sac­car­di, ieri (giovedì 3 set­tem­bre) ospite del­la Fes­ta de L’Unità nell’ambito dell’incontro «La rifor­ma san­i­taria: il nos­tro impeg­no per il man­ten­i­men­to del­la qual­ità dei servizi». «Si è trat­ta­to di un incon­tro deci­si­vo — com­men­ta il seg­re­tario del­la Fed­er­azione Pd Val di Cor­nia Elba Vale­rio Fabi­ani — che segue i molti delle set­ti­mane e dei mesi scor­si. Adesso è uffi­ciale, la Regione soster­rà il prog­et­to su cui abbi­amo tan­to lavo­ra­to e che mette insieme intan­to gli ambiti del­la Val di Cor­nia e del­la Val di Ceci­na. Un prog­et­to inclu­si­vo per dare a questo ter­ri­to­rio la forza e i numeri tali per garan­tire l’efficienza dei servizi».
Al con­fron­to, che si è tenu­to nel tar­do pomerig­gio, era­no pre­sen­ti anche l’assessore alle politiche sociali del Comune Margheri­ta Di Gior­gi, Rossana Sof­frit­ti, sin­da­co di Campiglia e pres­i­dente del­la Soci­età del­la Salute Val di Cor­nia e Gian­ni Ansel­mi, pres­i­dente del­la com­mis­sione 2 del con­siglio regionale. Pro­prio l’assessore Di Gior­gi (in segui­to sostenu­ta da Sof­frit­ti), nel­la sua intro­duzione, ha ricorda­to come lo scopo del­la real­iz­zazione di un uni­co ambito ter­ri­to­ri­ale vada in direzione di una fun­zion­al­ità nell’erogazione dei servizi che inter­pre­ta il sis­tema uni­ver­sal­is­ti­co con­seguente la rifor­ma sola­mente in ter­mi­ni di sosteni­bil­ità. «Non subire in modo pas­si­vo i tagli, ma rilan­cia­re la ques­tione in ter­mi­ni di oppor­tu­nità per una rior­ga­niz­zazione — ha com­men­ta­to Sac­car­di — è sta­to un impor­tante obi­et­ti­vo del pres­i­dente Rossi e del­la sua giun­ta. Dod­i­ci aziende san­i­tarie sono prob­a­bil­mente troppe: tre aree vaste rap­p­re­sen­tano una dimen­sione gius­ta rispet­to alla quale una nuo­va orga­niz­zazione può riv­e­lar­si senz’altro più fun­zionale. Del resto: chi andrebbe a far­si curare in una strut­tura dove effet­tuano quel cer­to tipo di inter­ven­to sola­mente 10 volte l’anno?». Sac­car­di ha ricorda­to anche altre pri­or­ità del­la rifor­ma, tra cui la neces­sità di «uscire dal medico gener­i­co non con una richi­es­ta di visi­ta spe­cial­is­ti­ca, ma con un vero e pro­prio appun­ta­men­to» e l’opportunità di miglio­rare e aumentare le strut­ture di let­ti mon­i­torati in col­lega­men­to con le Case del­la Salute. «Se non si com­in­cerà a ragionare di cer­ti servizi in maniera asso­ci­a­ta — ha poi rib­a­di­to nel suo sec­on­do inter­ven­to, a con­clu­sione dell’incontro — i Comu­ni non potran­no più reg­gere deter­mi­nati carichi. È giun­to il momen­to di sporcar­si le mani con i prob­le­mi e smet­ter­la di pon­tif­i­care».
L’incontro è sta­to scan­di­to anche dagli inter­ven­ti del dot­tor Mario Cor­doni, car­di­ol­o­go, di Pao­lo Camel­li di UIL e di Alber­to Guer­ri­eri per l’associazione «Dirit­to a una vita dig­ni­tosa». Gian­ni Ansel­mi ha infine ricorda­to i temi del­la pres­sione sta­gionale sul pron­to soc­cor­so, delle trasfu­sioni e delle spe­cial­is­tiche, e ha rib­a­di­to la neces­sità di una mag­giore dotazione infra­strut­turale di Piom­bi­no — la 398 — anche in virtù del­la ges­tione di par­ti­co­lari emer­gen­ze san­i­tarie.

Uffi­cio Stam­pa Fed­er­azione PD Val di Cor­nia Elba

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