SAN VINCENZO 16 giug­no 2017 — Oggi al mio dolore si aggiunge quel­lo di tan­ti san­vin­cen­zi­ni che han­no per­so il loro sin­da­co ma sopratut­to un grande ami­co.
A Car­lo Alber­to Roven­ti­ni mi lega­va, oltre ad un soli­do rap­por­to di ami­cizia che era cresci­u­to in tan­ti anni di mil­i­tan­za polit­i­ca insieme, un pro­fon­do affet­to che in questo frangente mi rende dif­fi­cile anche solo pen­sare a quan­to accadu­to.
Con la sua gui­da ho mosso i pri­mi pas­si nel par­ti­to fino a col­lab­o­rare con lui nell’amministrazione comu­nale.
Car­lo era e rimar­rà per me un pun­to di rifer­i­men­to ad ogni liv­el­lo, una per­sona con grande espe­rien­za di vita al quale sape­vo di poter­mi riv­ol­gere per avere un parere o un con­siglio pri­ma di tut­to da ami­co, poi da uomo del­la polit­i­ca e del­la pub­bli­ca ammin­is­trazione. Con Car­lo se ne va un pez­zo di sto­ria degli ulti­mi decen­ni di San Vin­cen­zo ma soprat­tut­to se ne va una per­sona che ha con­tribuito a far­la la sto­ria del nos­tro paese.
Il mio pen­siero in questo momen­to va al figlio Mas­si­m­il­iano e a tut­ti i Suoi cari.
Ciao Car­lo, ci mancherai.

Alessan­dro Mas­si­mo Ban­di­ni