Questo voglio dalla Parchi, parola di Sindaca

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CAMPIGLIA 22 set­tem­bre 2014 — Nes­suna smen­ti­ta ma una chiara spie­gazione da parte di chi si misura con il rispet­to isti­tuzionale e con le pre­rog­a­tive indi­vid­u­ali dei sin­goli Comu­ni che com­pon­gono la Val di Cor­nia, nonché soci del­la Parchi spa, solo così si può essere in gra­do di esprimere con chiarez­za le scelte strate­giche delle ammin­is­trazioni locali a riparo da ogni invet­ti­va par­ti­co­lar­ista, per la sal­va­guardia del­la Soci­età e per un suo ripen­sa­men­to che pon­ga al cen­tro il pat­ri­mo­nio cul­tur­ale, i servizi ai cit­ta­di­ni ed ai tur­isti e alle scelte per lo svilup­po di un sis­tema tur­is­ti­co inno­v­a­ti­vo e mod­er­no.
Per quan­to riguar­da la Parchi: le entrate dei parcheg­gi di Piom­bi­no sono un tema rel­a­ti­vo ad una deci­sione che tec­ni­ca­mente gli uffi­ci di quel Comune han­no indi­ca­to come più coer­en­ti alle nor­ma­tive e in segui­to alla quale sono sta­ti mod­i­fi­cati gli atti nec­es­sari; il nos­tro Comune, in par­ti­co­lare, ha por­ta­to tutte le mod­i­fiche in Con­siglio Comu­nale.
Per­sonal­mente ho sem­pre focal­iz­za­to l’at­ten­zione su altri fon­da­men­tali.
Il pri­mo è di natu­ra eco­nom­i­ca: se vogliamo con­sid­er­are la soci­età dei Parchi come un sogget­to pro­tag­o­nista del­la ges­tione dei nos­tri beni cul­tur­ali e arche­o­logi­ci dob­bi­amo fare in modo che le nos­tre scelte pos­sano con­sen­tire di andare in ques­ta direzione; che le risorse per andare in ques­ta direzione i Comu­ni con­cordi­no pos­sano mate­ri­al­iz­zarsi dalle entrate dei parcheg­gi, dal bilan­cio gen­erale o da altro anco­ra, mi pare fran­ca­mente indif­fer­ente.
Il sec­on­do è di natu­ra polit­i­ca: questo sis­tema è nato su una con­cezione di sol­i­da­ri­età tra comu­ni e di prog­et­tual­ità con­di­visa che ci ha per­me­s­so di attrarre inves­ti­men­ti e creare un mod­el­lo di rifer­i­men­to per la ges­tione dei beni cul­tur­ali e pae­sag­gis­ti­ci. Sono con­vin­ta che si deb­ba con­tin­uare a ispi­rar­ci a questi prin­cipi.
Il ter­zo è di prospet­ti­va trovan­do­ci oggi in una situ­azione com­ple­ta­mente diver­sa da quel­la di qualche anno fa: è inutile fos­siliz­zarsi su un sis­tema cer­can­do solo di sal­va­guardare ciò che abbi­amo. Dob­bi­amo sforzarci di con­cretiz­zare un prog­et­to di area che ren­da più autono­ma la Soci­età dalle risorse pub­bliche, che trag­ga mag­gior­mente lin­fa dal sis­tema tur­is­ti­co e che resti­tu­is­ca a questo set­tore eco­nom­i­co un sogget­to pro­tag­o­nista non solo per la tutela ma anche per la val­oriz­zazione e pro­mozione del ter­ri­to­rio tut­to.
A questo stan­no lavo­ran­do tut­ti i Comu­ni per dare gli ind­i­rizzi per il futuro, che mi paiono più inter­es­san­ti e urgen­ti da affrontare, rispet­to a inter­pre­tazioni buro­cratiche o ad accuse infon­date.

ROSSANA SOFFRITTI, SINDACO DI CAMPIGLIA

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