Ecoballe, intervenga il l Presidente del Consiglio

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PIOMBINO 8 mag­gio 2020 — Ques­ta mat­ti­na, in video­con­feren­za, il sin­da­co di Piom­bi­no Francesco Fer­rari e Car­la Bezzi­ni, asses­sore all’Ambiente, han­no parte­ci­pa­to alla riu­nione indet­ta dal min­is­tero dell’Ambiente, alla pre­sen­za del­la Regione Toscana, dei nuclei tec­ni­ci Ispra e Arpat e di Aure­lio Cali­giore, per dis­cutere del­la vicen­da delle ecoballe che dal 2015 giac­ciono in fon­do al mare e la rel­a­ti­va nom­i­na del­lo stes­so con­tram­mi­raglio Cali­giore come com­mis­sario stra­or­di­nario per il recu­pero.
“Il tema del­la riu­nione di sta­mat­ti­na – rac­con­tano il sin­da­co Francesco Fer­rari e Car­la Bezzi­ni, asses­sore all’Ambiente –, a cui abbi­amo forte­mente volu­to parte­ci­pare, è sta­to il vico­lo cieco buro­crati­co in cui l’intera vicen­da si è are­na­ta e le rel­a­tive pos­si­bili soluzioni per uscirne e pot­er final­mente pro­cedere al recu­pero delle ecoballe. Ispra, Arpat e la Regione Toscana han­no con­corda­to con noi nel sot­to­lin­eare il carat­tere emer­gen­ziale dell’operazione e la neces­sità di por­tar­la a ter­mine quan­to pri­ma per lim­itare l’inquinamento che è in cor­so già da anni e pre­venire l’enorme dan­no ambi­en­tale che potrebbe ver­i­fi­car­si. Le reggette che ten­gono insieme le ecoballe sono molto dete­ri­o­rate: l’imballaggio non è prog­et­ta­to per resistere così a lun­go, soprat­tut­to in acqua, e potrebbe dan­neg­gia­r­si defin­i­ti­va­mente da un momen­to all’altro dis­per­den­do ton­nel­late di microplas­ti­ca in mare con tutte le dis­as­trose con­seguen­ze ambi­en­tali che ciò com­porterebbe. Le isti­tuzioni sono tutte d’accordo sul­la neces­sità di inter­venire tem­pes­ti­va­mente, il prob­le­ma buro­crati­co, però, per­mane ed è l’unico aspet­to che inchio­da l’intera vicen­da: la pos­si­bile soluzione per risol­vere ques­ta pre­sun­ta incom­pat­i­bil­ità sarebbe quel­la di nom­inare Aure­lio Cali­giore, ormai prossi­mo alla sca­den­za del­la sua nom­i­na annuale, attra­ver­so un atto del­la Pres­i­den­za del Con­siglio dei Min­istri. Per questo ci siamo appel­lati al pres­i­dente del Con­siglio: abbi­amo manda­to una comu­ni­cazione uffi­ciale chieden­do che sia pre­sa una deci­sione subito riguar­do l’intervento più ido­neo alla veloce risoluzione del prob­le­ma. In caso di ritar­do, le riper­cus­sioni per il nos­tro ter­ri­to­rio potreb­bero essere gravis­sime e dan­neg­gereb­bero non solo il prezio­sis­si­mo ambi­ente mari­no ma anche il tes­su­to eco­nom­i­co del ter­ri­to­rio, pro­fon­da­mente lega­to al mare, in un momen­to già molto com­p­lesso a causa del­la crisi eco­nom­i­ca che si prospet­ta nel post Coro­n­avirus”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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