"La politica sappia che la questione Aferpi è tutta aperta"

Il 4 agosto sciopero e manifestazione a Roma

PIOMBINO 28 luglio 2016 — Le Rap­p­re­sen­tanze Sin­da­cali Uni­tarie di Afer­pi, Luc­chi­ni, Luc­chi­ni Servizi, Piom­bi­no Logis­tics e le seg­reterie provin­ciali di Fiom, Fim e Uilm han­no espres­so, in un comu­ni­ca­to che pub­blichi­amo inte­gral­mente sot­to, serie pre­oc­cu­pazioni per lo sta­to del­la situ­azione “Afer­pi” ed han­no proclam­a­to uno sciopero di 24 ore su tut­ti i turni uni­ta­mente ad un pre­sidio sot­to il palaz­zo del Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co a Roma il 4 agos­to quan­do è pro­gram­ma­to un incon­tro con tut­ti i sogget­ti isti­tuzion­ali e sin­da­cali.
Nel comu­ni­ca­to ven­gono rias­sun­ti alcu­ni pun­ti fon­da­men­tali da chiarire stante la grav­ità dei ritar­di che ormai carat­ter­iz­zano da tem­po la real­iz­zazione del prog­et­to indus­tri­ale Cevi­tal ogget­to di accor­di sin­da­cali e del­l’ac­cor­do di pro­gram­ma fir­ma­to il 30 giug­no 2015:

  • garanzie finanziarie sul prog­et­to sia da parte di Afer­pi che del gov­er­no,
  • garanzie del­la con­ti­nu­ità pro­dut­ti­va del­lo sta­bil­i­men­to,
  • garanzie del pas­sag­gio a novem­bre di tut­ti i lavo­ra­tori in Afer­pi con l’u­ti­liz­zo dei con­trat­ti di sol­i­da­ri­età,
  • coin­vol­gi­men­to del­la cas­sa Deposi­ti e Presti­ti nel­la com­pagine soci­etaria di Afer­pi,
  • pro­nun­ci­a­men­to uffi­ciale delle isti­tuzioni pub­bliche sul­la rimod­u­lazione del piano indus­tri­ale pre­sen­ta­to da Afer­pi, sia sul­la parte indus­tri­ale che sulle tem­p­is­tiche.

Di segui­to il testo inte­grale del doc­u­men­to:

Le Rsu alla pre­sen­za delle Seg­reterie Provin­ciali di FIM-FIOM-UILM riu­nite­si oggi in Con­siglio di Fab­bri­ca han­no fat­to il pun­to sul­lo sta­to attuale del­lo sta­bil­i­men­to in atte­sa del prossi­mo incon­tro al Min­is­tero del 4 agos­to.
Come ormai sta acca­den­do da tem­po, il Con­siglio di Fab­bri­ca ha rimar­ca­to con forza la grav­ità dei ritar­di che carat­ter­iz­zano la real­iz­zazione del prog­et­to Indus­tri­ale Cevi­tal, sot­to­lin­e­an­do che nel prossi­mo incon­tro al MISE sarà fon­da­men­tale avere le garanzie eco­nomiche nec­es­sarie sia dal­l’im­pren­di­tore che dal Gov­er­no, ognuno per la parte e la respon­s­abil­ità che gli com­pete.
Il Sin­da­ca­to chiede che sia garan­ti­ta la con­ti­nu­ità pro­dut­ti­va del­lo sta­bil­i­men­to, sen­za la quale non si potrebbe più par­lare di prog­et­to indus­tri­ale futuro. Rischiare di perdere ulte­ri­or­mente mer­ca­to per­ché man­ca il cir­colante nec­es­sario all’ap­provvi­gion­a­men­to, sig­ni­ficherebbe con­dannare lo sta­bil­i­men­to e tut­to il lavoro svolto fino ad ora. Avere la certez­za sul­l’at­tiv­ità pro­dut­ti­va è essen­ziale per con­seguire il pas­sag­gio di tut­ti i lavo­ra­tori sot­to la Soci­età Afer­pi il prossi­mo novem­bre, aven­do come uni­co ammor­tiz­za­tore sociale i Con­trat­ti di Sol­i­da­ri­età che, per legge, richiedono obbli­ga­to­ri­a­mente almeno il 40% del­l’at­tiv­ità lavo­ra­ti­va.
Come da sem­pre rite­ni­amo che il Gov­er­no deb­ba far­si da garante del prog­et­to su cui con­tinuiamo a credere, sia per la real­iz­zazione degli impianti pro­dut­tivi che per la tutela sociale di tut­ti i lavo­ra­tori, in atte­sa che questi siano avviati. Fiom, Fim, Uilm e le RSU chiedono che come per altri grup­pi indus­tri­ali ital­iani vi sia il coin­vol­gi­men­to del­la Cas­sa Deposi­ti e Presti­ti nel­la com­pagine soci­etaria di Afer­pi.
Per quan­to riguar­da le even­tu­ali rimod­u­lazioni del piano indus­tri­ale orig­i­nale, sia sul­la parte impianti che sulle tem­p­is­tiche, rite­ni­amo indis­pens­abile che i sogget­ti isti­tuzion­ali e gov­er­na­tivi, a cui sono state pre­sen­tate queste vari­azioni, che han­no con­di­vi­so ed approva­to il prog­et­to iniziale, si pro­nun­ci­no in via uffi­ciale con un giudizio a riguar­do.
Il sin­da­ca­to pre­tenderà in ogni caso, la certez­za occu­pazionale per  tut­ti i lavo­ra­tori e le tutele sociali nec­es­sarie, così come sot­to­scrit­to nel­l’ac­cor­do in orig­ine fir­ma­to all’at­to di acqui­sizione di Cevi­tal.
Se la polit­i­ca, Gov­er­no in tes­ta, volessero far pas­sare la vicen­da  Piom­bi­no come già risol­ta, qua­si da archiviare, il mes­sag­gio uni­vo­co del Sin­da­ca­to è chiaro: la ques­tione è anco­ra tut­ta aper­ta. C’è bisog­no di vedere inter­ven­ti con­creti e tan­gi­bili per dare certezze e un futuro ai lavo­ra­tori.
Per­tan­to per il giorno del­l’in­con­tro a Roma — prossi­mo 4 agos­to — viene proclam­a­to uno sciopero di 24 ore su tut­ti i turni e saran­no orga­niz­za­ti pull­man per il pre­sidio dei lavo­ra­tori sot­to il MISE.
È impor­tante che tut­ti i lavo­ra­tori, sia quel­li Afer­pi, che quel­li anco­ra in Luc­chi­ni e i lavo­ra­tori del­l’in­dot­to, diano il pro­prio con­trib­u­to con la pre­sen­za per dare impeto e ril­e­van­za ad un incon­tro che non può essere solo inter­locu­to­rio. Siamo davan­ti ad un biv­io, e rite­ni­amo impor­tante per il futuro di tut­ta Piom­bi­no dare un seg­nale forte sia all’im­pren­di­tore che a tutte le isti­tuzioni garan­ti degli accor­di. Per questo, davan­ti alle portiner­ie dai prossi­mi giorni, ci sarà un banchet­to infor­ma­ti­vo per rac­cogliere le ade­sioni dei parte­ci­pan­ti.

FIM-FIOM-UILM e RSU Aferpi/Lucchini/Lucchini Servizi/Piombino Logis­tics

(Foto di Pino Bertel­li)

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