Lucchini: nessuno resti…tagliato fuori

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PIOMBINO 16 luglio 2014 — Alle ore 18:00 di Lunedì 14 Luglio 2014 sono state aperte le buste  con­te­nen­ti le offerte per ril­e­vare gli impianti Luc­chi­ni. É Jin­dal ad esser­si fat­ta avan­ti conc­re­ta­mente chieden­do di ril­e­vare  solo una parte degli impianti: i lam­i­na­toi, gli impianti marit­tim, la  Vertek e le quote Luc­chi­ni di G.S.I. In assen­za di un piano indus­tri­ale anco­ra da sta­bilire, lo sce­nario  che si prospet­ta al momen­to è quin­di quel­lo del man­ten­i­men­to  del­l’impiego solo per un’e­sigua parte dei lavo­ra­tori Luc­chi­ni e  Luc­chi­ni Servizi. La soluzione che ave­va­mo pro­pos­to da tem­po cioè la parten­za imme­di­a­ta  delle boni­fiche (che reimpieghereb­bero buona parte degli esuberi  adeguata­mente for­mati allo scopo, con alle spalle un adegua­to piano  pluri­en­nale di lavoro vin­colante per qual­si­asi futuro Gov­er­no) è  diven­ta­ta adesso scelta obbli­ga­ta per il futuro del nos­tro ter­ri­to­rio. Il piano di bonifi­ca diven­ta azione vitale non solo per il  man­ten­i­men­to di almeno una parte dei posti di lavoro ma anche per  resti­tuire ad uso pro­dut­ti­vo le aree retro por­tu­ali, val­oriz­zan­do con  esse un’infrastruttura che dovrà essere trainante nel­lo svilup­po  ter­ri­to­ri­ale. Questo, inoltre, per scon­giu­rare il peri­co­lo che ciò che  res­ta del­la ex area a cal­do (non con­tem­pla­ta nel­l’ac­cor­do di  pro­gram­ma) riman­ga a mar­cire nel cuore del­la cit­tà, bloc­can­do  qual­si­asi tipo di svilup­po alter­na­ti­vo. Se una nuo­va area fuso­ria ci sarà, dovrà obbli­ga­to­ri­a­mente sorg­ere in  prossim­ità dei treni di lam­i­nazione e lon­tano dal­la cit­tà. Non solo a  tutela del cen­tro urbano ma per­ché diver­sa­mente non sarebbe  indus­trial­mente sosteni­bile. Un’altra par­ti­ta impor­tante sarà quel­la di svin­co­lare imme­di­ata­mente  la real­iz­zazione del­la 398 fino al por­to dal­la truf­fa del prog­et­to SAT  oltre a prog­ettare una rete fer­roviaria per il trasporto delle mer­ci  dal por­to stes­so. Non guarder­e­mo indi­etro, non porterebbe a nul­la. Inten­di­amo però rac­cogliere a piene mani l’in­vi­to del Sin­da­co Mas­si­mo  Giu­liani che, attra­ver­so i social net­work, dà “piena disponi­bil­ità” a  chi­unque volesse parte­ci­pare con prog­et­ti o pro­poste. Noi del Movi­men­to 5 Stelle di pro­poste e prog­et­ti ne abbi­amo eccome:  sono pre­sen­ti nel nos­tro pro­gram­ma elet­torale e ne abbi­amo par­la­to in  tut­ti gli even­ti pub­bli­ci fuori e den­tro la cam­pagna elet­torale. Invi­ti­amo dunque il Sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani a pre­dis­porre subito, già  da domani mat­ti­na un tavo­lo di lavoro che abbia l’o­bi­et­ti­vo di  pro­gram­mare il futuro del nos­tro ter­ri­to­rio cre­an­do i pre­sup­posti per  ren­dere appetibili agli inves­ti­men­ti gli impianti, le aree boni­fi­cate  e quelle retro por­tu­ali di nuo­va costruzione, abban­do­nan­do i prog­et­ti  dan­nosi per la salute e sen­za alcun futuro come il polo di smal­ti­men­to  di navi mil­i­tari. Rib­a­di­amo la nos­tra disponi­bil­ità ad un incon­tro pre­lim­inare da  svol­ger­si il pri­ma pos­si­bile. Che sia mag­gio­ran­za o oppo­sizione, rosso bian­co verde o gial­lo,  nes­suno resti indi­etro, nes­suno sia taglia­to fuori dal futuro e dal  pre­sente del nos­tro ter­ri­to­rio.

M5S PIOMBINO

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