400 camion al giorno per un porto senza prospettiva

· Inserito in Lettere, Vicenda Concordia
pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 5 luglio 2014 — “La Con­cor­dia, una sto­ria di infini­ti annun­ci sen­za riscon­tro, di aspet­ta­tive andate deluse, di sper­anze che non si sono con­cretiz­zate, di ras­si­cu­razioni assurde”. Con­cetti net­ti per definire una brut­ta pag­i­na del­la sto­ria polit­i­ca locale e non solo. I due anni, dal naufra­gio nel gen­naio 2012 alla recente deci­sione sul por­to di des­ti­nazione del relit­to, sono sta­ti riper­cor­si in una inizia­ti­va del­la lista civi­ca “Il Comune dei Cit­ta­di­ni”. Un incon­tro, al gaze­bo nel­la zona blu di Ven­tu­ri­na, che ha richiam­a­to un pub­bli­co appas­sion­a­to e partecipe dal quale sono uscite idee e con­sid­er­azioni. Gli infin­ti pas­sag­gi del­la sto­ria sono sta­ti ripro­posti da un inter­ven­to del gior­nal­ista Fioren­zo Buc­ci che è sta­to introdot­to da Daniele Sca­faro, capogrup­po del Comune dei Cit­ta­di­ni a Campiglia. Durante il dibat­ti­to è emer­sa “l’improvvisazione con cui espo­nen­ti politi­ci di pri­mo piano, dall’ex min­istro Cli­ni, al gov­er­na­tore Rossi, all’ex sin­da­co Ansel­mi, al pres­i­dente e poi com­mis­sario dell’autorità por­tuale Guer­ri­eri, han­no affronta­to il prob­le­ma soprat­tut­to quan­do si è scate­na­ta la gara tra por­ti per accogliere il relit­to ”. La denun­cia del Comune dei Cit­ta­di­ni riguar­da l’assenza di un pro­gram­ma organ­i­co con cui pot­er gius­ti­fi­care l’impiego dei 110 mil­ioni di euro stanziati per i lavori al por­to di Piom­bi­no – som­ma che per­al­tro attual­mente gius­ti­fi­ca un van­tag­gio evi­dente solo per chi estrae l’inerte, nec­es­sario all’opera, dalle cave di Campiglia. Pri­ma lo sman­tel­la­men­to del­la nave, un’opera per la quale, sec­on­do il Cdc, Piom­bi­no non è mai sta­to in par­ti­ta, poi la rot­ta­mazione del nav­iglio sec­on­do l’ultimo rego­la­men­to europeo, poi anco­ra il polo per sman­tel­lare le navi mil­i­tari. Un guaz­z­abuglio di improvvisazioni che han­no por­ta­to al pri­mo fal­li­men­to (La Con­cor­dia a Gen­o­va) e che rischi­ano di avviare un com­pren­so­rio, in forte crisi, ver­so il bara­tro di altre delu­sioni. E questo, sec­on­do il Cdc, ciò che più pre­oc­cu­pa oggi, quan­do 400 camion trasportano ogni giorno carichi di mate­ri­ale prel­e­va­to dalle colline di Campiglia ver­so i fon­dali del por­to. “Un por­to, quel­lo di Piom­bi­no – ha ril­e­va­to, nell’intervento con­clu­si­vo del­la ser­a­ta, Mas­si­mo Zuc­coni, già capogrup­po del­la lista in Comune – che non ha una prospet­ti­va, che non vedrà ter­mi­nati i lavori pre­visti per la Con­cor­dia né a set­tem­bre e né alla fine del 2015, che rischia di diventare l’ennesima cat­te­drale del deser­to, las­cian­dosi alle spalle colline dev­as­tate da un’estrazione inten­si­va, con uno scri­te­ri­ato impiego di denaro pub­bli­co e con la chiara dimostrazione dell’incapacità del­la classe polit­i­ca oggi al potere di gestire e super­are le gravi dif­fi­coltà in cui è imm­er­sa la Val di Cor­nia”.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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